MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
spazio la parola di Dio. - Come i falò che dovevano ad Argo annunziare il ritorno di Agamenone, - dissi, e tosto arrossii della profana allusione. Il
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accorgersene lo inzuppava di grosse lagrime intermittenti. - Dio di bontà, esclamò Baccio, dando un crollo a tutta la sua zoppicante persona, è venuta
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Una scampanellata che venia dalla camera di Don Luigi interruppe il racconto terribile del povero vedovo. - Dio mio, sclamò, come destandosi a sua
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quell'uomo come si sposano tutte le zitelle in ritardo. - Le avevano detto: ha del ben di Dio ciò che in volgare, significa «ha quattrini quanto a
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scusi tanto; mi trovo colla credenza vuota come la chiesa alla mezzanotte. Domani sì, ce ne sarà della grazia di Dio ... adesso .... - Oh! la mia cara
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anche ai torrenti per trasformarli, se Dio vuole, inquieti rigagnoli, in pingui ed onesti canali. Dimentico dei suoi doveri, del grande scopo della
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probabilmente dal profumo della imbandigione che tanto tardava a cadere nelle sue mani, esclamò: - Signor Prosdocimo, in nome di Dio! ci vuol tanto
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speranze e le sue promesse sono oltre il limite funesto della tomba. - Seguace d'un Dio che non ha potuto sottrarsi ai patimenti, la umanità cristiana
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Dio vorrà. Non capivo la minaccia del sindaco, e il curato non mi fe' quel giorno alcuna confidenza. Si ritirò nella sua camera e non ne uscì per
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, per celebrare la festa del Dio ignoto. Mi avvicinai, e scorsi sul secondo v le impronte evidenti di una raschiatura; per poco che un'unghia fosse
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forse l'ultima volta ch'io vengo quassù, mormorò; - oh i decreti di Dio colpiscono giusto .... Cominciammo a scendere la china in silenzio. Don Luigi
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il povero papà era un uomo di buon umore: pigliava in santa pace le miserie che Dio gli mandava e portava la sua croce senza tirar mai un lamento
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stipendio. Il prete rappresenta Dio che ha detto: il mio regno non è di questo mondo: con qual diritto il prete usurpa i terreni che non coltiva? Verrà
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la mia eloquenza, e pregai e insistetti tanto che, quando Dio pur volle, non senza l'aiuto del vino ripetutamente versato, il dabbene speziale, si
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il vedovo. Quale scena, gran Dio! Egli era sulla soglia della sagrestia, ai piedi di Don Sebastiano ancor coperto degli abiti con cui aveva officiato
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mani, mormorando: - Dio vi benedica! In questo, Mansueta entrò con una candela accesa e mi disse: - Quando desidera, il letto è pronto. Persuaso che
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! bontà di Dio! voi siete pulcini nel guscio ancora; e volete pigolare, e delle cose e della gente delle grandi città. Se ci aveste passato un mese e cinque
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dei dogmi l'insegnamento di una sua morale spontanea, indulgente, amorevole. Egli era sicuro del suo Dio e delle promesse che faceva in suo nome