MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
Una delle più care soddisfazioni che si possano provare viaggiando, è quella del ritrovarsi, dopo un buon sonno, in un paese dove si è giunti di
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tempo stesso colorito di un uomo di mondo che discorre di cose serie. A parte la speciale gravità delle circostanze, il suo racconto era per sè stesso
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non è concesso in questa valle di frutti proibiti. Forse provvidenzialmente: lo scambio delle gentilezze e delle cortesie diventerebbe troppo generale
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più augusto che non fossero tutti i miei ricordi letterarii. Eppure quei ricordi mi preoccupavano con delle analogie singolari. Come la vedetta argiva
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porta si aperse. Cesare entrando in Roma colle spoglie delle Gallie, non aveva certo l'aspetto più altiero e più trionfante di quello di Baccio, quando
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venerando patriota morire in una delle terribili fortezze dell'Austria ed egli stesso aveva dovuto al nome di quella vittima illustre di poter sfuggire
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delle pennellate. Il lavoro era un comodo pretesto di star là seduti fino a che il sole scendeva giù in Valsesia. In casa mi dava soggezione la
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in cielo e non pareva accorgersi delle lagrime grosse e rare che le gocciavano sulle guancie. Il curato mi sorrise, e parve, al movimento delle labbra
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della natura si animavano al contatto delle sue ali per parlar meco di arte e di gloria. Quel giorno la conversazione era cominciata al primo nascere
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. L'animo ha i suoi abissi come lo Strona che a quel punto si profonda nelle viscere del monte per riapparire più giù, passa anch'esso per delle gallerie
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qui. Siamo intesi? - Intesi? Di che? Oh! io non c'entro, io! Ne ho abbastanza delle noie della farmacia, perchè cacci le mani negli impiastri degli
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. Possedeva i pascoli migliori, le baite le meglio costrutte, e il belato e le campanelle delle sue mandrie si sentivano a molte e molte leghe all'ingiro
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volevo che la disturbassero; come vede, vegliavo io, e giacchè trattasi delle solite bagatelle .... - Eh, interruppe il medico con una voce timbrata e
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, il suo argomentare incerto. Dalla tribuna dell'organo il Sindaco gli saettava delle occhiate d'odio inesprimibile. Il buon prete non guardava mai da
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a chiedermi un posto per sè e per le sue mule; e' mi dà le notizie delle borgate ove ha corse le fiere e udito parlar di politica all'albergo o ai
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, esporlo a delle persecuzioni tormentose, implacabili. In fin dei conti facesse la penitenza chi aveva peccato! Il suo contegno riguardo ad Aminta mi
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degno delle più romantiche giornate uscite dalla fantasia di Calderon de La Barca o di Lopez de Vega. Sicchè, quando la luce del giorno venne a svegliarmi
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dei piedi per vedere l'altare; memore ancora delle messe udite in compagnia di mia madre, m'accorsi di essere giunto in tempo, la messa era ancora buona
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proprio dovere, lascia altrui la intiera responsabilità delle conseguenze. Don Gaudenzio pareva creato da Dominiddio apposta per coprire l'ufficio a cui
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terreno era umido per un primo nevischio caduto il giorno prima: avanguardia delle grosse nevi che per allora stavano attendate sulle cime del Sempione
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buttate giù, a lunghi intervalli delle pennellate a casaccio di quelle che non persuadono la coscienza, presi una risoluzione, raccolsi i miei
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bel capo sulle sue ginocchia e passavano delle ore in silenzio, oppure ella narrava del teatro, gli raccontava le favole da lei eseguite. Una fra
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fu quello delle mie nozze con Gina? Sono passati undici anni. Il mio testimonio era quel galantuomo del signor De Emma. Come scampanavi di gusto, buon
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bambina, «Noi eravamo molto poveri e molto disgraziati; certe volte d'inverno restavamo delle giornate intiere senza pane e senza fuoco. «Con tutto ciò
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, eruttavano il loro rantolo singhiozzoso; i passeri cominciavano a pispigliare; si udiva il risveglio della luce nel fruscio sommesso delle foglie. In
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mura massiccie e pendenti dei nostri bisavoli; giacchè dal viso alquanto sconvolto del curato e dalle pieghe sconnesse delle sue coltri m'accorsi, - e
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, sei diventato un uomo serio? - Quasi .... tanto da farti ridere, brigante: e tu? - Io so far di tutto fuorchè delle cose sensate. - Taci, credi tu che
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mangiano mica le insegne delle osterie, nè vi dormono sopra. - L'importante è che trovino un desco ed un letto; ciò che si trova dal signor curato per
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Cornalina, gitta sprazzi al sole per trame delle iridi cangianti. Si butta nei precipizii, si nasconde fra i cespugli, scompare nelle buche del monte, poi
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poteva dubitare della sincerità delle sue parole. Il signor Bazzetta rimase piuttosto sorpreso che ammirato di tanta arrendevolezza. Si sarebbe detto