MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
rosette dalle cento foglie, simbolo delle grazie, gremivano il chiosco posto a capo del viale più grande, e si cacciavano a destra e a sinistra sul
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pretendono trovar l'acqua pulita alla mattina! Come si fa, se lasciano otturarsi il pertugio ... persino dalle calze! O che gente! - Brav'uomo, gli dissi
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età appariva in lui più che dalle rughe del viso, ch'era ancor fresco e rubizzo, da una cert'aria di stanchezza grave, direi quasi solenne, che
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curato. In tal caso si trattava di qualche intingolo manipolato dalle sue mani e ch'egli assaggiava cogli occhi commossi, prima che colla bocca. - A lei
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mura massiccie e pendenti dei nostri bisavoli; giacchè dal viso alquanto sconvolto del curato e dalle pieghe sconnesse delle sue coltri m'accorsi, - e
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accorsi alle fisonomie intravedute dalle fessure - erano la moglie e la figliuola di Bazzetta. La conversazione continuò così: - Mamma, il babbo gli ha
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soddisfatto e intieramente sicuro dell'efficacia del rimedio. Compresi dalle sue parole che si trattava del terreno prediletto, causa delle contestazioni del
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scambiavano dalle folte macchie degli onici il loro cicaleccio di semicrome e di semiminime affastellate, ma senza brio, senza vivacità, come per non
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nuocergli. Questo pensiero la disperava. Ella fargli del male? ella rovinarlo? - lo vide colpito dalle dicerie dei malevoli, dallo scandalo, dalle
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nell'imbarazzo in cui avevo a quell'ora tutta la probabilità di essere caduto. In uno dei libri sacri dell'India sta scritto: «Se ti nasce una figlia dàlle
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zonzo, - che adocchiava, dalle vetrine dei librai, - le nuove edizioni, - nella attitudine di Adamo davanti al frutto proibito. - Tutti quei giovani
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la dolorosa conquista della nostra filosofia, linguaggio che incide ed uccide .... Quell'anima buona pendeva dalle mie labbra .... una avidità
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pietà insieme che i poeti ci fanno supporre spirassero dalle maschere formidabili dell'antica tragedia. La desolazione e la sete della vendetta avevano
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farmacista toccandosi il cappello, e aiutando il mio più che don Chisciotte a disbrigarsi dalle staffe e a smontare. Ella era già a letto mi immagino; io non
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giovane tarchiata montanara dalle braccia e dal viso rossi come di terra cotta. Avevo visto abbastanza e capito anche troppo. Scappai di là e poi ridiscesi
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gracile pinacolo roso dal tempo e dalle parietarie, coi tuoi nidi di colombi, coi tuoi squilli modesti non mi parevi in quel momento che un punto
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; sapete dov'è il signor curato? - Lo so io? stavo annaffiando quel po' di piselletti che sembra siano stati cosputati dalle streghe, che Dio mi perdoni
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giudicarne dalle cuticagne, una fulva, l'altra nera ma che avevano un punto di strana rassomiglianza nelle chieriche, di ampiezza fenomenale; le
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d'ogni parte dalle siepi degli orti, per ricoverarsi al pollaio. Passando davanti alla fontana, pensai: Chi sa se questa notte non succederà
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', come tutti dalle nostre parti, il contrabbando di tabacco. «Coi suoi guadagni stentava a mantenerci; la famiglia non era grande; ma non c'erano
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. Accorse alle grida lo speziale col suo garzone, lo trovarono che trascinava pei piedi il moribondo. Ci vollero tutti gli sforzi per levarglielo dalle mani
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tabernacolo d'argento. Cantavano il tantum ergo inno di lode, dalle intonazioni gravi e melanconiche come tutti gli altri della chiesa. Un solo popolo
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or coll'altro; io era obbligato dalle mie facende a passar quasi l'intiera giornata sulla montagna, e i miei vecchi erano ingenui come la Gina, e
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diè un piccolo colpo magico agli occhiali, e, come se parlasse dall'alto della bigoncia, così prese a dire: - Fin dalle prime trattative intavolate