MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
non presi un granchio, - che dal suo primo piano, egli aveva udito in parte se non in tutto la conversazione della cucina. Don Luigi mi stese la mano
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
sommessa. Giunsi col cuor stretto alla porta della cucina, e vidi il farmacista che, curvo sui fornelli, soffiava nel fuoco, disfacendo nel tempo stesso
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
curato tacque e forse non intese. Tutt'intorno un silenzio profondo. Nella cucina Mansueta attendeva alle tranquille faccende della cena e faceva
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
preferisco e non voglio assolutamente che vi diate altre brighe. Anzi, se mi permettete, verrò in cucina ad aiutarvi. - Oh! che buon signore! già
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
cominciavano ad ingarbugliarvisi .... Dalla cucina del presbiterio usciva un odore delizioso di caffè tostato. Il cielo splendeva serenissimo. - Buon dì, mi
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
. - Ho invitato al mio desco questo caro Beppe coi suoi due fanciulli; volete tener loro compagnia? Mi obblighereste. - Badate che si pranza in cucina
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
egli stesso che compariva dalla cucina con un piatto fumante che poneva davanti al secondo prete, il quale stava a capo della tavola dirimpetto al
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
curato. Ma Bazzetta gli precluse il cammino e, presolo dolcemente per un braccio, lo trascinò verso un angolo della cucina e gli si pose a parlare a
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
cucina. Invece di quell'aspetto armonico di modestia, un non so che di gretta opulenza. La porta del giardino stava spalancata, ma il giardino era
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
Bazzetta, gli disse amichevolmente, avete data un'occhiata in cucina? Come vedete, oggi il pranzo è proprio di gala; bisogna farsi onore. - Non
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
cordiale accoglienza all'amico mio e deplorava di dover fare la sua conoscenza in un giorno come quello. Dopo alcuni minuti uscii e andai in cucina dove
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
un'occhiata intorno per la cucina, si rivolse a Mansueta, che si era pur alzata al suo arrivo e che lo stava contemplando come una imagine santa. I rintocchi
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
, cupa della vita, da una avemmaria all'altra, - il resto, quando non è del dolore, è del riposo. Poco dopo entrando in cucina fui assai sorpreso di
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
lunghi passi per la cucina, continuava: - A questo dubbio che mi afferrò per il collo come una tenaglia rovente, restar un minuto ancora immobile e
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
dita: ciò che la placida sua consorte disimpegnava colla impassibilità e lo scrupolo con cui rigovernava ogni sera il vasellame di cucina. Al mattino
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
cucina. Mansueta seduta davanti ai tizzoni rimondava delle patate per la minestra e intanto teneva d'occhio la pentola che brontolava in mezzo al
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
l'orecchio. Il dottore era entrato in quella camera che doveva essere la cucina del povero appartamento. La finestra stava socchiusa per la grande caldura