MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
casa sua, ci chiudemmo nel suo studio e di tacito accordo si venne subito all'argomento. Egli parlò per più di tre ore col linguaggio sobrio e al
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
. È impossibile dimorare per poco in un villaggio senza dividerne tutte le minuscole curiosità. Il rappresentante della giustizia col suo cancelliere
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
estraneo al soggetto. Prendo anzi quest'occasione per ripetere ch'io qui non scrivo un romanzo col suo principio, col suo mezzo, col suo fine, colle sue
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
sommessa. Giunsi col cuor stretto alla porta della cucina, e vidi il farmacista che, curvo sui fornelli, soffiava nel fuoco, disfacendo nel tempo stesso
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
, e la musica di baci finirebbe per assordar di soverchio la gente d'affari. Però baciar col pensiero non è, che io mi sappia, proibito. Ed è un bacio
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
col lume, parlava a bassa voce colla mia guida; giunta in fondo al corritoio che dava in un cortiletto, si arrestò, mentre l'altro proseguiva col
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
orecchie e cadenti su quelle come due pezzuole bagnate, pareva che egli illuminasse gli oggetti intorno a sè col raggio della fronte vastissima nella quale
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
numerasse le grane del rosario, e, finalmente, con una vocina velata: - Sissignore, rispose. - E vivete qui, col curato? - Nossignore, in casa del
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
indossatolo quando Luigi venne a sedersi sotto le querele centenarie, ella sfilò in mezzo alle macchie, e gli si presentò in quella foggia, col gonnellino
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
avvezzo a quella penombra mi accorsi che non ero solo. Un giovine chierico seduto in terra col dosso appoggiato ad un masso dormiva. Era l'abatino da
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
di Milano. «Cominciò col proporre a papà di collocarvi la Rosilde; poi insisteva sempre su questo progetto e diceva che ella avrebbe fatto fortuna e
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
balcone di legno, e una donna, col capo circondato alla moda montanina di un fazzoletto rosso, distendeva tutto all'ingiro i pannolini del bucato. Fui
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
don Luigi? Mansueta si affrettò a rassicurarmi. Il dottore è venuto da sè per affari; da un'ora è chiuso col curato nello studio. Salgo ad aspettare
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
fatica a indurlo a scendere dopo il desinare col dottore a Zugliano. L'infelice baciò le sue creature senza far parola, senza spargere una lagrima e s
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
, rimane il cielo, rimane il monte. Quando le religioni cadono, il panteismo le raccoglie nel suo seno. Povero ed onesto campanile di Sulzena, col tuo
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
tradir l'abitudine; e la rondine volava dalla campagna alla gronda, spossata, a malincuore, come un impiegato che vada all'ufficio col dolor di capo
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
della famiglia. Egli aveva col sangue ereditato tutta la sordidezza e la prepotenza del padre: - si oppose vigorosamente alla sua ruinosa follia. Non lo
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
dal comune, - e coonestava l'animosità col progetto di farvi passare una viottola assai incomoda del resto che dalla strada provinciale, che saliva al
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
, il Sindaco, col pretesto che quella poca terra è necessaria per farvi passare una viuzza, secondo lui indispensabile, vuole e pretende che Don Luigi
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
momenti, brontolò, gli faccio perder io il latino col vizio di orecchiare. L'altro che s'era drizzato in fretta sul suo scannetto lasciò per darsi
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
: - Io sono il campanaro. È per questo che non posso andar a casa senza aver visitata la fontana. Lo strano ravvicinamento del lavatoio col campanile era
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
mondo nello strettoio di un grande peccato e di un grande ignoto; glielo descrivevo col linguaggio crudele del notomista e del clinico che è la sola e
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
che le funzioni respiratorie si rianimavano. Due o tre curiosi erano riusciti a penetrare in casa col dottore; mentre egli era curvo intento
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
cielo. - Taci. Ho resistito, oh! se gli ho graffiato la faccia .... Ella cacciò allora la testa sotto il guanciale, ed io restai solo col lucignolo