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MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

679334
Praga, Emilio 20 occorrenze
  • 1881
  • F. CASANOVA. LIBRAIO - EDITORE
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

un'altra affrettarsi a far lo stesso dal lato opposto della chiesa. A volte, invece di scendere fra le teste, la borsa vi cadeva su: allora, chi si sentiva

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tristamente il capo più curvo del solito, guardate, c'è chi ne dubita. - Oh, qualche ignorante. - No, sono persone savie e prudenti, ma mal prevenute. Quel

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boschi, fra quelle pareti bianche, in mezzo a quel beato silenzio; lassù dove furono prima pensate queste pagine. Epperò, chi volesse trovarci altra

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non potevano star sollevate un minuto secondo, talchè chi non la conosceva poteva credere ch'ella fosse cieca o avesse il dono di camminare ad occhi

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, sono le mie confidenti, la mia società ... ma sono mute, non mi rispondono; e si ha bisogno di chi risponda quando si interroga, quando si pensa

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, scoteva la sua nobile testa come chi rinviene da un fascino opprimente, e diceva sospirando: - Ah! la vostra vita non è soltanto oziosa contemplazione

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scoteva mollemente; ciò ricorda quei respiri più lunghi del solito che sollevano a distanza di parecchi minuti il petto di chi dorme dopo una buona

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Baccio! ... Ed ora è morta e infracidisce nella sua cassa! ... E sapete chi me l'ha uccisa? Quel cane di sindaco che morirà per le mie mani come è

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festevole esclamazione di sorpresa fra le mie braccia. - Emilio, non mi conosci più? E chi diamine avrebbe potuto ravvisare sotto quelle apparenze civili

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girò al curato, senza servirsene, dicendo dispettosamente: - Non è mica ch'io abbia parlato per me .... - Oh! osservò don Luigi, chi mai potrebbe

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sulle spalle, e un buon angelo mi guidava - un angelo che adesso chi sa dove è andato a nascondersi. Allora io vedevo e sentivo; splendore di cielo

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cespuglio si lanciava ad afferrare quello più vicino che gli soprastava. Così a salti e sforzi intermittenti saliva verso il villaggio. Chi poteva

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centenario; è dimenticato prima che morto. Un altro disgraziato muore giovane: il suo ricordo sopravvive spesso dei secoli. Chi pensa a Matusalem, chi non

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alla sua gente di seguirlo immantinenti fuori della casa di colui, la quale doveva essere per la sua fortuna abbandonata da Dio! Chi aveva ragione? È

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di chi intende d'essere creduto - e noi due chinammo assenzienti la fronte. Il dottore ripigliò: - Il suo era l'amore meno l'egoismo - L'idillio

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, dicono che venga un angelo a visitarlo. - Un angelo, chi l'ha veduto? - Saranno quasi vent'anni, un giorno tornando dalla Valsesia, scendevo per il

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verde che uscia da un buco dell'imposta. Pochi istanti dopo, un rumor di passi si avvicinò e una vocina fievole chiese chi fosse. - Son Baccio. E la

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animi piccini. E, in ogni caso, egli si fidava troppo. Ci era là chi poteva dargli di grandi molestie, come si vedrà in seguito. Don Luigi era tanto

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chi voleva o a chi non voleva sentire, mai egli aveva meglio provato l'influenza dei versi ... e notate che non capiva una sillaba di italiano

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d'ogni parte dalle siepi degli orti, per ricoverarsi al pollaio. Passando davanti alla fontana, pensai: Chi sa se questa notte non succederà

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