MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
che non scavalchiate le mie barricate. Ma per ora, si tratta d'altro; ho bisogno di un servizio da voi. Non potrei riposare se sapessi Beppe libero di
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
autore ciò che è pei fiori la pia rugiada dell'alba. Uno di quei componimenti aveva nome il Professore di greco l'altro portava il titolo che sta in
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
ginocchia. La faccia dell'altro non aveva nulla che si prestasse all'analisi. Una certa pretesa borghese appariva nell'abito festivo del farmacista (giacchè
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
raggi sieno un linguaggio; altrettante voci di un colloquio immenso attraverso l'infinito, segnali perenni che trasmettono dall'un capo all'altro dello
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
altri. Me le lavo io, le mani, quando esco dalla bottega ..... - Ma non mi prometteste di venir a pranzo domani? - Questo è un altro paio di maniche, e
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
illuminato e i riflessi cadevano sulle casupole della piazzetta. La sera era buia: nelle tenebre fitte del villaggio, nessun altro lume che quello della
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
. Istintivamente mi ero seduto e guardavo. Ad un tratto un altro particolare attrasse la mia attenzione. Da quella parte il terreno degli orti di Sulzena si
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
troppo?» - Oh! se sapesse! ... - Oh! se sapesse! disse l'altro coso di dietro. - Non so nulla, diss'io. - Lo saprà. - Saprà, disse l'altra di dietro
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
all'ora del desinare, e a mezzanotte, vale a dire all'ora del coricarsi. Il resto della giornata lo passava girando da un pascolo all'altro, da
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
nell'afa ammorbata di un sacerdote di simil genere, mi spaventava quasi peggio delle memorie più materiali che serbavo dell'altro. Chiesi dunque al mio
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
al mio fianco; e ancora, fra un boccone e l'altro, scappava via a dare una occhiatinina (egli aveva il gusto dei diminutivi) ai fornelli. A volte, era
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
un cartoccio. - Che cosa succede? gli chiesi. - È venuto male a Don Luigi, rispose tra un soffio e l'altro. - Seriamente? - Peuh! Così, così ..., i
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
; aggiustavo reti, lavoravo in campagna, filavo, tutto ciò che mi si offriva, - ma ci voleva altro! La povera mamma gemeva dì e notte che era uno strazio
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
... mi lasci piangere. I due fanciulli mangiavano avidamente, ma mettevano sempre, fra un boccone e l'altro un punto di interrogazione. La buona
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
di nessun infermo. Due soli rimedii potevano salvarlo: uno d'ambrosia, l'altro di tossico; al primo non poteva, non doveva nemmeno pensarci; quanto
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
. - Il dottore! sclamò Bazzetta. e, vuotato d'un fiato un altro bicchiere, s'alzò, scosse dalla giubba le ceneri della pipa e si avviò verso la porta
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
; dunque non ci era altro da dire, - egli non sapeva davvero come pretendesse giustificarsi, - che nome darebbe a un capitano che facesse disertare i soldati
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
A questo passo il mio amico ed io ci guardammo l'un l'altro ad un tempo e un sentimento di incredulità e di sorpresa dovette trasparire dai muti
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
l'altro sgorbio per me è lo stesso, - fate il vostro mestiere. Noi dicevamo: delibera di mantenere in tutto e per tutto il suo primo deliberato e
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
nel muro che lo sosteneva. Un sordo mormorìo, come s'ode nella foresta quando una corrente d'acqua è vicina, era corso da un capo all'altro di quella
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
parole non avessero altro movente che una eccessiva austerità di coscienza. - Il male che avete fatto è un modo di dire, soggiunsi, ma non è di tal
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
stesse cose, alle stesse ore. In quella dolce uniformità di abitudini nessun altro avvenimento che qualche nuovo piatto, qualche torta di pomi, qualche
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
posso prometterti di più. Lo ringraziai con una stretta di mano. Sopraggiunse il cancelliere e, non potendosi oramai far altro, Attilio col concorso del
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
col lume, parlava a bassa voce colla mia guida; giunta in fondo al corritoio che dava in un cortiletto, si arrestò, mentre l'altro proseguiva col