MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
molto interessante. E tal sembrerebbe così anche ai miei lettori, se potessi ripeterlo com'egli lo espose. Ma sono costretto a riassumere alla meglio
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essere costui che preferiva alla strada comoda che sale dalla parte di ponente, questo sentiero da scoiattoli? Due sole ipotesi possibili, - uno cui
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sommessa. Giunsi col cuor stretto alla porta della cucina, e vidi il farmacista che, curvo sui fornelli, soffiava nel fuoco, disfacendo nel tempo stesso
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sarebbe mai venuto meno alla severa illibatezza del suo costume là all'ombra del suo campanile, accanto al suo altare, dove tutto gli rammentava i
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notte e di cui, per conseguenza, non avete che una idea complessiva raccolta nel buio, e, il più delle volte, affatto opposta alla realtà. Giacchè tenebra
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frettoloso ed impaziente alla meta. Non avevo più meco la cassetta dei colori; da molto tempo non guardavo più intorno a me, ma frugavo dentro di me, nel cuore
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ripreso i miei studi di pittura. Nel pomeriggio, appena scemava un po' il caldo, - scendevo colla mia cassetta alla cascata dove avevo trovato un
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sultano alzavano la testa e si sentivano a rivivere, e le farfalle spalancavano l'ali per abbandonarsi alla caccia avventurosa degli effluvii e dei raggi
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pretendono trovar l'acqua pulita alla mattina! Come si fa, se lasciano otturarsi il pertugio ... persino dalle calze! O che gente! - Brav'uomo, gli dissi
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un'ingiuria tanto atroce ch'io potessi aver diritto di offendermi. Eppoi non ci tenevo punto alla stima del sindaco: e non ero curioso di sapere ciò che
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mezzo alla strada, sulla sua porta.. - Che porta! Non ho paura io delle cocolle. - Io sono amico di Don Luigi ..... - E di me non lo siete forse
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quali lasciava libero il freno alla sua immaginazione ineguale, splendida a lampi, al suo sentimento profondo e malato, bizzarro e delicatissimo; ne
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alla sonnolenta critica letteraria del bel Paese v'hanno due componimenti sovra cui piovve con rara abbondanza la lode; la lode che è per l'anima di un
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.... un bioccolo solo, un minuto di gioia alla luce del sole! .... Invece Santo Ambrogio, narra un'antica leggenda, quando trovò un uomo felice ordinò
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, penetrato nel corridoio e fatto un sorriso alla vecchierella che ci aveva aperto, disse a me: - Resti servito! La prima senzazione che provai, fu di un
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presenza del villaggio. Alla solita strada polverosa, soffice e piana come il pavimento di un gabinetto principesco, era successo un selciato di pietre
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, facendoli languire a fuoco lento, alla perfine seppero quanto volevano sapere senza che nessun Baccio e nessun medico venisse a frapporsi e a troncar sul più
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fin quasi alla metà della scalinata, le cantilene sacerdotali. Al mio giungere, tutti quei visi abbronzati, tutte quelle nuche piatte e arruffate
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barattoli e me ne tornai difilato a casa. Don Luigi non era rientrato. Baccio mi disse misteriosamente: - Il sor curato è salito alla Carbonaia, ciò vuol dire
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; l'uomo che non ha scrupoli è, alla pari, infinitamente più forte dell'uomo dabbene. Finita la spiegazione del vangelo, il curato scese dal pulpito e
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alla religione, rimasto vedovo in giovane età con due ragazze e senza erede maschio, natura bisbetica e malinconica, teneva i conti, regolava le spese
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studi, confiscati i beni, non si perdette d'animo tuttavia. Natura temprata alla lotta, maschio carattere, salute a tutta prova, giurò non solo di
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Giunti alla sala da pranzo, trovammo la tavola imbandita. Il curato mi fe' sedere alla sua destra; uno dei due preti che avevo intraveduto alla messa
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signore alla buona. Ed ecco le ova che ha desiderato; fresche come l'acqua del pozzo. - Una cena simile! disse il curato; e abbassando la voce, soggiunse
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di Don Luigi erano state inefficaci. Il povero uomo pensava alla sua povera donna. - È sotto terra, mi sussurrò all'orecchio, sotto terra, tre metri
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. «Quando non faceva freddo, e c'era un po' di polenta in casa, e il male dava un po' di tregua alla mamma, egli diventava subito allegro e ci faceva
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, che mi affretto a presentarvi (cosa che avrei dovuto far prima), come il torrente più realista ed indocile alla moralità idrografica ch'io mi conosca
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tradir l'abitudine; e la rondine volava dalla campagna alla gronda, spossata, a malincuore, come un impiegato che vada all'ufficio col dolor di capo
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rimase indietro a levar da una grossa tasca che teneva in groppa la carta e le penne per stendere l'interrogatorio. Noi lo precedemmo alla casa del
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. Come vide i suoi bambini andarsene a coricare sotto le ali tarpate della Mansueta, egli si lasciò condurre come un agnello, da Baccio, alla stanza