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gli avevano lasciato, sapeva di essere risibile. E ne parlava, perché era loquace. Raccontava senza fine delle sue sventure, delle cadute, degli
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infischiava di tutto e di tutti, delle SS, del lavoro, di noi; aveva un' aria insieme serena ed assorta che lo distingueva. Divenne celebre il giorno stesso
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, fruscia contro i vetri delle case dove ci sono dei bambini appena nati e cerca di soffocarli. Bisogna stare attenti; se lei entra, la si acchiappa sotto una
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; comunque, mi pareva che si prestasse bene a scopo pedagogico, come illustrazione delle teorie che gli avevo esposte poco prima. Bandi era molto
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' ungitore delle scabbie, _ annunciò cerimoniosamente Elias: _ Benvenuto fra noi, Eccellenza Illustrissima, Hochwohlgeborener. Ha dormito bene? Quali
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: il tedesco lo avevo imparato in Lager, e riproduceva, senza che io lo immaginassi, il gergo volgare e povero delle caserme. Ignoravo molti termini
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ricordava le botte dall' oggi al domani. Venne una tiepida domenica di settembre: era una delle rare domeniche non lavorative, e Otto fece sapere che ci
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visto inoltre nella sua ora più bella. La riassumerò qui, scusandomi delle possibili imprecisioni. Avrom aveva tredici anni nel 1939: era un ebreo
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crudeltà e progressione, col deliberato intento di infliggere umiliazione e sofferenza, vengono emanate leggi su leggi. Con empia parodia delle norme
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davanti alla fame di tre bambini, e i pesci invece di barattarli li aveva regalati. Non ho raccontato finora la più ardita delle sue imprese perché Cesare
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vivere e delle disponibilità di questi italiani. Lorenzo fece tutto da solo ; due o tre giorni dopo il nostro incontro, mi portò una gavetta alpina (di
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delle città polacche, la più "moderna" e la più brutta: era una città che viveva sull' industria tessile, come Manchester e come Biella, condizionata
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' immaginazione ci possiamo rappresentare la misura, di tanto essa sopraffà la nostra. C' è sì il linguaggio delle cifre, elegante e snello, l' alfabeto delle
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trovato d' accordo con lei che non bisogna appartarsi, darsi delle arie da intellettuali; e poi, che era un' esperienza da farsi, una curiosità che una
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, come se i remoti costruttori non avessero conosciuto l' uso del filo a piombo e della cordicella. Nell' ombra delle mura, timorosi del sole, stavano
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, degli occhi e delle mani, che giocherellavano con una matita; anche le alette delle sue narici palpitavano rapidamente. Poi si ritrasse indietro, si
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scriveva. Elena, Anele: Essa è leggera, ma regge le asse. È lo senno delle novità, genere negativo nelle donne sole, per quanto Elena non fosse mai
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, ma era felice di poter vivere senza spegnere altre vite, come invece è sorte delle linci e dei lupi. Aveva cura di visitare ogni giorno un luogo
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anche fatto fare delle analisi, e gli aveva detto che malattie non ne aveva. Si capisce che, se uno fa un lavoro di fatica e di responsabilità, alla
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uccelli e delle greggi. Era sensibile allo splendore della natura, ma in esso ravvisava un inganno a cui ogni mente non vile era tenuta a resistere
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di vista buona non è raro che possa avvistare qualche atoùla, o più sovente una delle loro femmine, una nacunu. Se si escludono i casi ben noti di
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labbra: non c' era dubbio, dalla carta sporgevano delle minuscole asperità, che sembravano messe in fila. Prese una lente, e vide che era proprio così
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con delle pietruzze colorate su una tavola dipinta a scacchi. Io invece le ho insegnato a giocare ai dadi, e poi mi sono arrabbiato perché vinceva
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: quando siamo fuori servizio siamo anche noi delle pezze da piedi qualunque) deve accontentarsi, mettersi tranquilla ad aspettare, e vivere alla
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motopeschereccio che da tre mesi tornava con le reti vuote avevano verniciato la carena, e da allora faceva delle pesche spettacolose. Un tipografo aveva
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caldo, talché le loro miserabili inquiline si tenevano contente quando potevano rubare un sorso del sangue delle rane o dei pesci, freddo, viscido e
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i clienti che esitano fra il dolore attuale ed il timore delle tenaglie. È di somma importanza: anche il più inetto fra i cavadenti si industria bene
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divertito ad insegnare ai due il nome dei colori, degli alberi che circondavano il campo, dei suoi amici e delle sue donne. Achtiti aveva imparato qualche
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qui a farmi delle domande. Ed è poi fortuna che non è morto nessuno, nessuno si è fatto male, e non si è neppure storto l' albero del reattore. C' è
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amante delle cose create. Il suo mestiere era di affrescare chiese, cappelle e cimiteri. All' occasione, faceva anche decorazioni profane e restaurava
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molte venuzze dilatate, si vedevano passare i moti dell' animo come le ombre delle nuvole su una pianura spazzata dal vento: rimpianto, divertimento
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sortì fuori un altro, e alla luce delle stelle si intravvedeva che tutti e due avevano il parabello a tracolla. Gli chiesero chi era, se era del
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questo clima passano inavvertiti il disagio e la fatica che il verniciare comporta. Prima dell' era delle bombolette, scrivere sui muri era un
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forestali, uno psicologo, e due esperti in fenomeni paranormali. È passato un altro mese in sopralluoghi e perizie, e intanto l' assedio delle miniere
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bombardamenti, e che le catene delle leggi razziali si stessero stringendo intorno a noi, ci preoccupava senza angosciarci, e non ci impediva di trarre
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detersivi né nobilitate dai cosmetici. Erano piuttosto robuste e tozze, con lo smalto delle unghie di un colore smorto, un po' scrostato: forse la donna
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Accademia della crusca
