Leggere un'opera d'arte
del Nuovo Testamento era impegnato nella sua opera di apostolato (a questa assenza si ricollega l’iconografia del “Dono della cintola”, dove la Vergine
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ricordare che Giuda era stato sostituito da Mattia) e sopra la testa di ognuno compare una piccola fiamma, mentre in alto campeggia la colomba dello
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Secondo alcune fonti infatti il martirio sarebbe avvenuto nel Circo di Nerone, che era situato nell’area in cui oggi sorge la basilica vaticana.
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dalla presenza di un orribile drago che esigeva tributi umani; avrebbe prima ferito con la lancia l’animale, liberando la principessa che era l
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non si sarebbe concessa alle loro voglie l’avrebbero accusata di adulterio (per la legge ebraica era punito con la morte); Susanna si rifiutò e venne
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posto Ester, una fanciulla molto bella, non sapendo che era ebrea.
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Ester era stata allevata da Mardocheo, un ebreo inviso al capo dei ministri del re Amàn, il quale aveva decretato l’uccisione di tutti gli ebrei che
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Mardocheo chiese ad Ester di intercedere presso il re, ma presentarsi al cospetto del sovrano senza essere stati convocati era proibito anche alla
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contro gli Ebrei; Betulia era una piccola fortezza e resistendo al nemico impediva allo sterminato esercito assiro di entrare a Gerusalemme. Quando, a
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Tiziano ad una versione profana della storia del Battista, secondo la quale sarebbe stato fatto decapitare da Erode perché Erodiade ne era follemente
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prigioniera dopo che si era convertita, oppure con un calice e l’ostia; più raramente è rappresentata con una piuma di pavone, simbolo di eternità.
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San Floriano: Santo martire di origine austriaca, ucciso per annegamento, dopo che gli era stata legata una pietra al collo; per questo motivo viene
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Sant'Eustachio: L’iconografia lo presenta come soldato, perché secondo la tradizione era un ufficiale dell’esercito romano ai tempi di Traiano; ha
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San Maurizio: Santo martire, prima soldato romano, giustiziato insieme ai suoi soldati perché dopo la conversione si era rifiutato di sacrificare
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che prima della conversione era un soldato romano, e un libro, che si riferisce al fatto che è l’autore delle Epistole.
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alla sua incredulità riguardo al fatto che la Vergine era stata assunta in cielo con tutto il corpo; la lancia e il pugnale, riferiti al suo martirio.
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GIUNONE o ERA
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Galatea è una nereide (una delle cinquanta ninfe del mare protettrici dei naviganti) ed ama il giovane Aci, provocando la gelosia di Polifemo che era
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Psiche era una fanciulla molto bella, tanto da suscitare l’invidia di Venere che inviò Amore con il compito di farla innamorare di un mostro, quest
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Acrisio, re di Argo, aveva rinchiuso in una costruzione di bronzo sua figlia Danae poiché gli era stato predetto che sarebbe stato ucciso dal figlio
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del fatto che il giovane si era immerso nella sorgente lo abbracciò fortemente trasportandolo nel fondo; qui pregò gli dei che la facessero rimanere
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Paride, figlio di Priamo re di Troia, fu indicato da Giove come unico, possibile giudice (poiché era un uomo bellissimo) per decidere chi fosse tra
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Mirra, figlia del re di Cipro Cinira, si era invaghita del padre e una notte, complice l’oscurità, riuscì a giacere con lui senza che questi si
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La ninfa Io era la figlia del re di Argo e Giove che l’aveva incontrata presso un fiume se ne invaghì; la invitò a fare una passeggiata nei boschi ma
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Leda era la moglie del re di Sparta Tindareo e Giove, trasformatosi in cigno si unì a lei, dando poi alla luce Elena e i Dioscuri (Castore e Polluce
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Narciso era di una tale bellezza da far innamorare sia donne che uomini; tra le donne la più appassionata era la ninfa Eco che venne rifiutata dal
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Vertumno, dio delle stagioni si invaghì della ninfa Pomona, che però non era interessata all’amore ma soltanto alla cura dei giardini. Vertumno
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Cimone era un uomo avanti negli anni ed era in carcere in attesa di essere giustiziato; secondo l’uso i condannati non venivano nutriti ed erano
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Ercole e il leone Nemeo: Un leone terrorizzava gli abitanti di Nemea e siccome era invulnerabile ai colpi di clava Ercole dovette ucciderlo
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Ercole e la cerva Cerinea: La cerva Cerinea aveva corna auree e zoccoli di bronzo, inoltre era irraggiungibile perché correva ad una velocità
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Ercole e la mandria di Gerione: Gerione era un gigante mostruoso, che aveva due gambe, sei braccia e tre teste; possedeva una mandria di buoi che
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Ercole e gli uccelli del lago Stinfalo: Il lago Stinfalo era popolato di temibili uccelli, forniti di artigli e becchi di bronzo, con piume appuntite
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Ercole e il toro di Creta: Il toro di Creta, che apparteneva a Minosse, era un bellissimo esemplare della sua specie, destinato ad essere sacrificato
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era stato donato da Ares (Marte). Ercole fu incaricato di rubare il cinto, poiché Euristeo intendeva farne dono alla figlia. Per raggiungere il suo
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Ercole e le cavalle di Diomede: Diomede era un re molto crudele che possedeva delle cavalle selvagge le quali si nutrivano di carne umana; ogni
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. Fino ad allora, la donna, era una presenza legata all’umiltà, alla sofferenza votata al sacrifìcio, ma con Leonardo avviene il grande cambiamento: la
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, 1832, Louvre, Parigi. Bertin era un uomo d’affari ed era anche direttore del Journal des Débats, un vero e proprio pescecane del suo tempo e l
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Il tema della natura morta con figure e strumenti musicali era già stato affrontato da molti artisti nel Quattrocento e nel Cinquecento, basta il
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, dipingendo le sue nature morte per committenti aristocratici, cultori e appassionati di musica. Nessuno prima di lui era riuscito a rendere la tattilità di
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libraria era al servizio della teologia), e con l’avvento della stampa diventa un mezzo democratico per diffondere la cultura.
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La sua era una pittura dai toni brillanti, e i suoi fiori hanno una luce interna, non sono cioè soggetti ad una fonte di luce esterna ma sembrano
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decise di suicidarsi dopo aver fatto uccidere tutto quello che era servito al suo piacere, come servi, concubine, cavalli e persino cani, per poi
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Nell’antico Egitto la sua natura contraddittoria era già codificata; Osiride, la divinità della morte e della vegetazione, veniva raffigurata con l
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La tradizione vuole che la pittura ad olio sia un’invenzione di Jan van Eyeck, ma studi recenti hanno dimostrato che questa tecnica era già
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. È un tipo di pittura già in uso presso i Greci, poi ripresa dai Romani. La cera era “cera punica”, ossia cera vergine bollita nell’acqua del mare
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era usato come segno di immortalità poiché la sua carne non si decomponesse.
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DRAGO o SERPENTE: Era usato in epoca paleocristiana per simboleggiare il demonio o il male
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DRAGO O SERPENTE: Era usato in epoca paleocristiana per simboleggiare il demonio o il male in generale.
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In Egitto, al tempo del Nuovo regno (1580-1070 a.C.; XVIII-XX dinastia) era un segno di affetto e di lusinghe erotiche; nella pittura della Grecia
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Nei volti dei dolenti possiamo leggere una disperazione che mai così straziante si era potuta cogliere nelle figurazioni medioevali. È piuttosto
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