Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Sono organi della Regione: il Consiglio regionale, la Giunta regionale ed il suo Presidente.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Il Presidente della Giunta regionale è eletto dal Consiglio regionale fra i suoi componenti, subito dopo la nomina del Presidente del Consiglio e
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Le funzioni dell'Alto Commissariato e della Consulta regionale sarda durano fino alla prima elezione del Consiglio regionale, che sarà indetta dal
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Il Consiglio regionale è composto di consiglieri eletti, in ragione di uno ogni ventimila abitanti, a suffragio universale, diretto, uguale e segreto
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
L'ufficio di consigliere regionale è incompatibile con quello di membro di una delle Camere o di un altro Consiglio regionale o di un sindaco di un
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Le sedute del Consiglio regionale sono pubbliche.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
La prima elezione del Consiglio regionale avrà luogo in conformità all'art. 16 dello Statuto ed alla legge per l'elezione della Camera dei deputati
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Il Consiglio regionale è eletto per quattro anni.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Ogni legge approvata dal Consiglio regionale è comunicata al Governo della Repubblica e promulgata trenta giorni dopo la comunicazione, salvo che il
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
I consiglieri regionali ricevono una indennità fissata con legge regionale.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Qualora un progetto di modifica sia stato approvato in prima deliberazione da una delle Camere ed il parere del Consiglio regionale sia contrario, il
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Le modalità di attuazione del referendum sono stabilite con legge regionale.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Il Consiglio regionale esercita le funzioni legislative e regolamentari attribuite alla Regione.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Il Consiglio regionale ha facoltà di istituire organi di consulenza tecnica.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Il Presidente della Giunta regionale è rappresentante della Regione autonoma della Sardegna.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Il Consiglio regionale può essere sciolto quando compia atti contrari alla Costituzione o al presente Statuto o gravi violazioni di legge o quando
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Il Consiglio regionale approva ogni anno il bilancio e il rendiconto consuntivo presentati dalla Giunta.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
L'iniziativa delle leggi spetta alla Giunta regionale, ai membri del Consiglio ed al popolo sardo.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
E' elettore ed eleggibile al Consiglio regionale chi è iscritto nelle liste elettorali della Regione.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Tali norme saranno sottoposte al parere della Consulta o del Consiglio regionale e saranno emanate con decreto legislativo.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Il Presidente della Giunta regionale dirige le funzioni amministrative delegate dallo Stato alla Regione, conformandosi alle istruzioni del Governo.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
L'iniziativa di modificazione del presente Statuto può essere esercitata dal Consiglio regionale o da almeno ventimila elettori.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Il Presidente della Giunta regionale, la Giunta ed i suoi componenti sono organi esecutivi della Regione.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
I componenti della Giunta regionale, preposti ai singoli rami dell'amministrazione, sono nominati dal Consiglio, su proposta del Presidente della
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Il Consiglio regionale può presentare alle Camere voti e proposte di legge su materie che interessano la Regione.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
L'ufficio di Presidente della Giunta regionale e di membro della Giunta è incompatibile con qualsiasi altro ufficio pubblico.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
I membri della Giunta regionale hanno diritto di assistere alle sedute del Consiglio, anche se non ne facciano parte.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
La Giunta regionale è responsabile di fronte al Consiglio. Il voto di sfiducia del Consiglio determina le dimissioni della Giunta.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Con legge regionale possono essere modificate le circoscrizioni e le funzioni delle provincie, in conformità alla volontà delle popolazioni di
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Contro i provvedimenti dei membri della Giunta regionale preposti ai singoli rami dell'amministrazione è dato ricorso alla Giunta, che decide con
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Le elezioni sono indette dal Presidente della Giunta regionale entro quindici giorni dalla fine del precedente Consiglio e hanno luogo non oltre il
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Esso si riunisce in via straordinaria per iniziativa del suo Presidente o su richiesta del Presidente della Giunta regionale o di un quarto dei suoi
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
I dipendenti di una pubblica amministrazione che siano nominati membri della Giunta regionale sono messi a disposizione della Regione senza assegni
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
regionale, che esprime il suo parere entro un mese.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Il controllo sugli atti degli enti locali è esercitato da organi della Regione nei modi e nei limiti stabiliti con legge regionale in armonia coi
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Il Consiglio regionale elegge, fra i suoi componenti, il Presidente, l'Ufficio di presidenza e Commissioni, in conformità al regolamento interno, che
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Un disegno di legge adottato dal Consiglio regionale è sottoposto al referendum popolare su deliberazione della Giunta o quando ne sia fatta domanda
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Le leggi sono promulgate dal Presidente della Giunta regionale ed entrano in vigore il quindicesimo giorno successivo a quello della loro
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Le deliberazioni del Consiglio regionale non sono valide se non è presente la maggioranza dei suoi componenti e se non sono adottate a maggioranza
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
direttive fissate dal Governo, dal Presidente della Giunta regionale, che, a tale scopo, potrà richiedere l'impiego delle forze armate.
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
regionale, proporrà le norme relative al passaggio degli uffici e del personale dallo Stato alla Regione, nonché le norme di attuazione del presente
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Ove il Consiglio regionale l'approvi di nuovo a maggioranza assoluta dei suoi componenti, è promulgata se, entro quindici giorni dalla nuova
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Qualora una legge sia dichiarata urgente dal Consiglio regionale a maggioranza assoluta dei suoi componenti, la promulgazione e l'entrata in vigore
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
Col decreto di scioglimento è nominata una Commissione di tre cittadini eleggibili al Consiglio regionale, che provvede all'ordinaria amministrazione
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
La Giunta regionale, quando constati che l'applicazione di una legge o di un provvedimento dello Stato in materia economica o finanziaria risulti
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.
, delle casse di risparmio, delle casse rurali, dei monti frumentari e di pegno e delle altre aziende di credito di carattere regionale; relative