Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale.
Si prescinde dalla cauzione se le merci sono ritirate da chi è riconosciuto dalla dogana come proprietario delle merci stesse.
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Quando le merci in transito, di cui sia stata accertata l'identità, sono uscite dalla linea doganale, è rilasciato dalla dogana il « Certificato di
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Esenzione dalla visita doganale.
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Applicabilità delle disposizioni penali doganali ai delitti di contrabbando previsti dalla legge sui monopoli.
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La « Bolletta di cauzione » in luogo del « Lasciapassare » può essere prescritta dalla dogana anche se trattasi di merci esenti da diritti di confine
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Deve essere altresì indicato, quando risulta dalla polizza di carico, il nome del destinatario di ogni partita.
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Il termine decorre: a) dalla data della bolletta per i diritti in essa liquidati e non riscossi in tutto o in parte, per qualsiasi causa, o dovuti in
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anni dalla data del pagamento e la domanda sia corredata dalla bolletta originale da cui risulta l'avvenuto pagamento.
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Alle merci ricuperate da naufragio può essere data qualsiasi destinazione doganale consentita dalla legge, che sia richiesta dagli aventi diritto.
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All'atto di ingiunzione, emesso in base a detto testo unico, può farsi opposizione entro il termine perentorio di giorni quindici dalla data della
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I plichi delle lettere e delle carte descritti nei « Fogli di via » portati dagli agenti postali sono esenti dalla visita e dalle prescrizioni
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L'Amministrazione può prescindere dalla prova di arrivo delle merci esportate all'estero, eccetto il caso di esportazione di merci nazionali ammesse
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Per il soddisfacimento dell'imposta, lo Stato, oltre ai privilegi stabiliti dalla legge, ha il diritto di ritenzione sulle merci che sono oggetto
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Il concessionario, che personalmente o per mezzo dei suoi agenti viola tale divieto, decade dalla concessione e non può ottenerne altra se non dopo
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Se dalla visita non risultano irregolarità, la dogana rilascia un « Certificato di scarico », il quale libera lo speditore dagli obblighi contratti
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Mancando anche una sola delle suddette indicazioni il manifesto non è accettato dalla Dogana ed, in ogni caso, agli effetti di questa legge si
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Le merci nazionali o nazionalizzate, che escono dalla linea doganale in cabotaggio od in circolazione non perdono la nazionalità, purché siano
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uscita dalla dogana.
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Le somme riscosse per multe, ammende e pene pecuniarie, o provenienti dalla vendita delle cose confiscate, dopo dedotte le spese, sono devolute per
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nelle forme consentite dalla presente legge, in rapporto ai diritti di confine.
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Qualora il mancato pagamento, totale o parziale, dei diritti abbia causa da un reato, il termine di prescrizione decorre dalla data in cui il decreto
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Le cose sequestrate per reati preveduti da questa legge sono prese in custodia dalla dogana più vicina al luogo del sequestro, la quale ne assicura
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dare ad esse. Qualora si voglia rispedirle all'estero, la dogana deve assicurarsi della loro uscita dalla linea doganale.
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Quando la nave giunge da porti esteri nei quali viene rilasciato o dalla autorità doganale o da quella portuaria il « Manifesto di partenza », può
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Quando dopo otto giorni dalla registrazione della bolletta non siano stati pagati i diritti in essa indicati, la dogana procede, con le norme di cui
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, vidimato dalla dogana medesima, dev'essere da lui esibito al comandante dell'aeroporto per ottenere il permesso di partenza.
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suddetti requisiti, il manifesto non è accettato dalla dogana e, agli effetti di questa legge, si considera come non presentato.
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La richiesta per l'esenzione dalla visita deve essere scritta nella dichiarazione, la quale deve indicare il peso lordo, le marche, le cifre
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La somma ricavata dalla vendita è destinata in primo luogo al pagamento delle spese, poi dei diritti doganali ed infine, dell'ammenda suddetta; la
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confronto con le indicazioni risultanti dalla « Bolletta di cauzione » o dal « Lasciapassare » da cui sono accompagnate, per stabilirne l'identità.
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tali casi, però, le pene da applicare sono quelle stabilite dalla legge di monopolio, sempreché siano più gravi di quelle stabilite da questa legge.
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all'imposta sulle navi estere sorge solo con il trapasso dalla bandiera estera a quella italiana e con il rilascio del relativo atto di nazionalità.
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quale la legge stabilisce la sola multa, la pena della reclusione comminata nella precedente disposizione è aumentata dalla metà a due terzi.
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E' vietato ai capitani di far partire la nave dal porto o dalla rada senza il permesso scritto della dogana e dell'autorità marittima del porto, le
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più vicina dogana autorizzata, scortate dalla « Bolletta di cauzione », che è prescritta per le merci spedite in esenzione da visita a norma dell'art
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Lungo il lido del mare e lungo le frontiere di terra, dove le dogane sono situate in luoghi distanti dalla linea doganale, possono essere istituiti
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E' dispensato dalla presentazione del « Manifesto di partenza » il capitano che trasporta merci in cabotaggio e provviste di bordo nazionali o
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delle dogane o al Corpo della Regia guardia di finanza, se, non siano trascorsi almeno cinque anni dalla data in cui cessarono di appartenere alla detta
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, dalla data della bolletta.
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Qualora, nel predetto termine di cinque anni, dalla revisione delle bollette emergano errori di calcolo o di tassazione a danno dei contribuenti
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in misura inferiore al sesto del massimo dell'ammenda stabilita dalla legge, oltre al tributo.
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; all'ammontare dei diritti dovuti, nonché delle multe e delle ammende stabilite dalla legge per le violazioni accertate.
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Fino alla distanza di dieci chilometri dalla linea doganale della frontiera terrestre verso l'interno del Regno è stabilita una zona di vigilanza
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indicate nella bolletta stessa e non rispondenti alle qualità riconosciute dalla dogana di partenza.
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questi non ha prestato la cauzione o la malleveria. Tuttavia, la detenzione del colpevole non può superare il massimo della pena stabilita dalla legge
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Il concessionario di un magazzino di deposito doganale, dato in affitto dalla dogana ovvero di proprietà privata, che vi detiene merci estere per le
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indicazione prevista da questo articolo. La nullità non può esser fatta valere dal dichiarante quando la dichiarazione è stata accettata dalla dogana.
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quale le merci sono imbarcate per il cabotaggio, e il mezzo di trasporto per la circolazione; la dogana dalla quale le merci stesse debbono uscire e
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dogane di quinta e sesta classe, quando il massimo della pena stabilita dalla legge non supera lire 1000; b) dai Capi delle dogane di quarta classe
Accademia della crusca
