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Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

68542
Stato 45 occorrenze
  • 1975
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

L'articolo 584 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 584 - Successione del coniuge putativo. - Quando il matrimonio è stato dichiarato

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

consentito di celebrare il matrimonio per procura, quando concorrono le condizioni per la legittimazione per susseguente matrimonio la legittimazione

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

giudiziale di paternità o di maternità naturale è ammessa solo quando occorrono specifiche circostanze tali da farla apparire giustificata ».

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

dei genitori dello adottando e l'assenso del coniuge dell'adottante e dello adottando, se coniugati e non legalmente separati. Quando è negato

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. Quando è contenuto in un testamento ha effetto dal giorno della morte del testatore, anche se il testamento è stato revocato ».

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

durante il matrimonio il figlio nato quando sono trascorsi centottanta giorni dalla celebrazione del matrimonio e non sono ancora trascorsi trecento

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

genitore che ne è decaduto, quando, cessate le ragioni per le quali la decadenza è stata pronunciata, è escluso ogni pericolo di pregiudizio per il

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

matrimonio, è stato concepito durante il matrimonio. Possono analogamente provare il concepimento durante la convivenza quando il figlio sia nato dopo i

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cognome del marito quando tale uso sia a lui gravemente pregiudizievole, e può parimenti autorizzare la moglie a non usare il cognome stesso, qualora

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in via sussidiaria sui beni personali di ciascuno dei coniugi, nella misura della metà del credito, quando i beni della comunione non sono sufficienti

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

L'articolo 581 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 581 - Concorso del coniuge con i figli. - Quando con il coniuge concorrono figli

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

dalla potestà quando il genitore viola o trascura i doveri ad essa inerenti o abusa dei relativi poteri con grave pregiudizio del figlio. In tale

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giudice quando vi è stato ratto o violenza carnale nel tempo che corrisponde a quello del concepimento ».

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

quando gli sposi abbiano convenuto di non adempiere agli obblighi e di non esercitare i diritti da esso discendenti. L'azione non può essere proposta

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pronunziata quando il disordine degli affari di uno dei coniugi o la condotta da questi tenuta nell'amministrazione dei beni mette in pericolo gli

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. L'azione è imprescrittibile. Quando l'azione è proposta nei confronti di persone premorte o minori o altrimenti incapaci, si osservano le disposizioni

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esclusivamente addebitata la separazione personale ai sensi dell'articolo 151, secondo comma, del codice civile, quando vi sia opposizione dell'altro coniuge.

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L'articolo 334 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 334 - Rimozione dall'amministrazione. - Quando il patrimonio del minore è male

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

non ha effetto senza l'omologazione del giudice. Quando l'accordo dei coniugi relativamente all'affidamento e al mantenimento dei figli è in contrasto

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

L'articolo 333 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 333 - Condotta del genitore pregiudizievole ai figli. - Quando la condotta di uno

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L'articolo 544 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 544 - Concorso di ascendenti legittimi e coniuge. - Quando chi muore non lascia né

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

diritto riguardo al coniuge interdetto e permane sino a quando non sia cessato lo stato di interdizione ».

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

matrimonio valido si producono, in favore dei coniugi, fino alla sentenza che pronunzia la nullità, quando i coniugi stessi lo hanno contratto in

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comune dei genitori non cessa quando, a seguito di separazione, di scioglimento, di annullamento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio

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figlio, legittimo o naturale, a quest'ultimo è riservato un terzo del patrimonio ed un altro terzo spetta al coniuge. Quando i figli, legittimi o

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L'articolo 151 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 151 - Separazione giudiziale. - La separazione può essere chiesta quando si

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adottati su ricorso dell'altro genitore, dei parenti o del pubblico ministero e, quando si tratta di revocare deliberazioni anteriori, anche del genitore

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L'articolo 129 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 129 - Diritti dei coniugi in buona fede. - Quando le condizioni del matrimonio

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godimento; b) i beni acquisiti successivamente al matrimonio per effetto di donazione o successione, quando nell'atto di liberalità o nel testamento non è

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, per cause gravissime, l'omissione della pubblicazione, quando venga presentato un atto di notorietà con il quale quattro persone, ancorché parenti

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rappresentazione nella successione testamentaria quando il testatore non ha provveduto per il caso in cui l'istituito non possa o non voglia accettare la eredità o

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matrimonio possono essere mutate soltanto previa autorizzazione del giudice. Le convenzioni matrimoniali non possono essere opposte ai terzi quando a

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patrimonio dell'altro coniuge, salve le disposizioni dell'articolo 542 178 per il caso di concorso con i figli. Al coniuge, anche quando concorra con

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, fino al valore corrispondente alla quota del coniuge obbligato, rispondono, quando i creditori non possono soddisfarsi sui beni personali, delle

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autorità giudiziaria. In ogni caso il tribunale provvede in camera di consiglio sentito il pubblico ministero. Quando il provvedimento è emesso dal

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tra di loro o che sia stato dichiarato nullo il matrimonio da cui deriva l'affinità. Quando uno solo dei genitori è stato in buona fede, il

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acquista efficacia quando è decorso termine previsto nel quarto comma, senza che sia stato proposto reclamo ».

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tribunale con decreto emesso in camera di consiglio, sentito il pubblico ministero, può autorizzare il matrimonio quando è inequivocabilmente escluso lo stato

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di un anno che decorre dal giorno della nascita quando egli si trovava al tempo di questa nel luogo in cui è nato il figlio; dal giorno del suo

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al seguito delle forze armate, in tempo di guerra, possono farla nelle forme speciali ad essi consentite. Il matrimonio non può essere celebrato quando

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e in ogni caso entro un anno dalla data di trascrizione. Se l'atto non sia stato trascritto e quando il coniuge non ne abbia avuto conoscenza prima

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nell'articolo precedente in proporzione alle rispettive sostanze e secondo la loro capacità di lavoro professionale o casalingo. Quando i genitori non

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se si tratti di affiliazione o di filiazione naturale. L'autorizzazione può essere accordata anche nel caso indicato dal numero 4), quando l'affinità

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del giudice tutelare. Questi può consentire l'esercizio provvisorio dell'impresa, fino a quando il tribunale abbia deliberato sulla istanza. Se sorge

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affidati ha il diritto e il dovere di vigilare sulla loro istruzione ed educazione e può ricorrere al giudice quando ritenga che siano state assunte

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