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Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

68431
Stato 30 occorrenze
  • 1975
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

L'articolo 315 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 315 - Doveri del figlio verso i genitori. - Il figlio deve rispettare i genitori e

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

L'azione della madre deve riguardare i figli minori d'età ed essere proposta entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge

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poteri inerenti alla potestà dei genitori. L'affiliante deve mantenere l'affiliato; deve istruirlo ed educarlo conformemente a quanto è prescritto

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

Dopo l'articolo 34 delle disposizioni di attuazione del codice civile è inserito il seguente: « Art. 34-bis. - Il notaio rogante deve, nel termine di

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-ter 25 del codice deve essere fatta dinanzi all'ufficiale di stato civile del luogo dove la rinunziante risiede, ed è trascritta nei registri di

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L'articolo 436 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 436 - Obbligo tra adottante e adottato. - Lo adottante deve gli alimenti al figlio

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L'articolo 337 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 337 - Vigilanza del giudice tutelare. - Il giudice tutelare deve vigilare

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rappresentazione deve conferire ciò che è stato donato all'ascendente, anche nel caso in cui abbia rinunziato all'eredità di questo ».

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Nel provvedere sulle domande di revisione delle disposizioni patrimoniali a norma della presente legge, il giudice deve tener conto anche degli

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sostituito dal seguente: « Il pubblico ministero deve essere sempre sentito nei procedimenti di volontaria giurisdizione riguardanti il fondo

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l'altro sposo. L'autorizzazione è concessa con decreto non impugnabile emesso in camera di consiglio, sentito il pubblico ministero. La procura deve

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codice si esegue senza spese. L'iscrizione della sentenza che revoca la adozione deve essere altresì annotata in margine all'iscrizione del decreto

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esse sono unite in matrimonio. L'atto di matrimonio deve essere compilato immediatamente dopo la celebrazione ».

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che abbia effettuato il riconoscimento. In questo caso il giudice stabilisce le condizioni che il genitore cui il figlio è affidato deve osservare e

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morale e materiale di essa. In particolare il giudice stabilisce la misura e il modo con cui l'altro coniuge deve contribuire al mantenimento

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potestà prevista dall'articolo 316 o dal tutore. Il tutore però deve chiedere l'autorizzazione del giudice, il quale può anche nominare un curatore

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richiesto contro il genitore, questi deve essere sentito. In caso di urgente necessità il tribunale può adottare, anche d'ufficio, provvedimenti

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, 333, 334 e 335 del codice. A tal fine la cancelleria del tribunale che ha emesso il provvedimento deve trasmetterne copia in carta libera entro

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la legittimazione se sussisteva la condizione prevista nel numero 2) dell'articolo precedente. In questo caso la domanda deve essere comunicata agli

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giustificativi deve essere diretta al presidente del tribunale nella cui circoscrizione il richiedente ha la residenza. Il tribunale, sentito il pubblico

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nominato dal giudice davanti al quale il giudizio deve essere promosso. Se una delle parti è un minore emancipato o un maggiore inabilitato, l'azione

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richiede la pubblicazione deve presentare all'ufficiale dello stato civile un estratto per riassunto dell'atto di nascita di entrambi gli sposi, nonchè ogni

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cui ha provveduto al mantenimento, all'istruzione ed all'educazione del minore, sulle condizioni fisiche, morali ed intellettuali di questo. Deve

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omologazione hanno effetto rispetto ai terzi solo se ne è fatta annotazione in margine all'atto del matrimonio. L'annotazione deve inoltre essere fatta a

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congrua indennità, anche in mancanza di prova del danno sofferto. L'indennità deve comunque comprendere una somma corrispondente al mantenimento per tre

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dal fondo patrimoniale costituito per testamento deve essere eseguita d'ufficio dal conservatore contemporaneamente alla trascrizione dell'acquisto a

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essere chiesta anche in presenza di figli legittimi o legittimati. In tal caso il presidente del tribunale deve ascoltare i figli legittimi o

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paternità da parte della madre deve essere proposta nel termine di sei mesi dalla nascita del figlio. Il marito può disconoscere il figlio nel termine

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oltre un anno dal raggiungimento della maggiore età. La domanda, proposta dal genitore o dal pubblico ministero, deve essere respinta ove, anche in

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articoli 85, 86, 87, 88 e 89 si oppone al matrimonio. Il pretore deve far precedere all'atto di notorietà la lettura di detti articoli e ammonire i

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