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Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

68204
Stato 50 occorrenze
  • 1975
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri. Dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

L'azione del padre è proponibile se a tale data non sia decorso il termine stabilito dalla legge predetta, il quale è prorogato della metà se, alla

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legittimi o figli naturali, o figli legittimi e naturali, il coniuge ha diritto alla metà dell'eredità, se alla successione concorre un solo figlio, e

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

L'articolo 737 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 737 - Soggetti tenuti alla collazione. - I figli legittimi e naturali e i loro

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Le famiglie già costituite alla data di entrata in vigore della presente legge, decorso il termine di due anni dalla detta data, sono assoggettate al

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

poteri inerenti alla potestà dei genitori. L'affiliante deve mantenere l'affiliato; deve istruirlo ed educarlo conformemente a quanto è prescritto

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

diritto al mantenimento, all'istruzione e alla educazione, a norma dell'articolo 279, spetta un assegno vitalizio pari all'ammontare della rendita della

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Entro lo stesso termine i coniugi possono convenire che i beni acquistati anteriormente alla data indicata nel primo comma siano assoggettati al

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comunque tenda alla costituzione di beni in dote ».

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

Le disposizioni sul disconoscimento di paternità, comprese quelle relative alla legittimazione attiva della madre e del figlio, si applicano anche ai

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

L'articolo 287 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 287 - Legittimazione in base alla procura per il matrimonio. - Nei casi in cui è

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stato dichiarato nullo anteriormente alla data di entrata in vigore della presente legge.

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

L'articolo 566 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 566 - Successione dei figli legittimi e naturali. - Al padre ed alla madre

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, fino al valore corrispondente alla quota del coniuge obbligato, rispondono, quando i creditori non possono soddisfarsi sui beni personali, delle

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Nel caso di riconoscimento di minori che alla data di entrata in vigore della presente legge risultino affiliati od affidati a norma della legge 5

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professionali ad essi relativi sono ridotti alla metà. Essi non possono essere opposti a terzi se non sono annotati a margine dell'atto di matrimonio.

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Dopo l'articolo 156 del codice civile è inserito il seguente: « Art. 156-bis - Cognome della moglie. - Il giudice può vietare alla moglie l'uso del

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specificato che essi sono attribuiti alla comunione; c) i beni di uso strettamente personale di ciascun coniuge ed i loro accessori; d) i beni che

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durante il matrimonio e non attribuite alla comunione ».

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sorelle, salvo che particolari circostanze consiglino la nomina di più tutori. Se vi è conflitto di interessi tra minori soggetti alla stessa tutela, il

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L'articolo 316 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 316 - Esercizio della potestà dei genitori. - Il figlio è soggetto alla potestà

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

o con uno soltanto di essi concorrono fratelli e sorelle germani del defunto, tutti sono ammessi alla successione del medesimo per capi, purché in

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

convenzioni medesime, o dei loro eredi. Se uno dei coniugi muore dopo aver consentito con atto pubblico alla modifica delle convenzioni, questa

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familiare ed ai beni acquistati con essi nonché agli incrementi della azienda, anche in ordine all'avviamento, in proporzione alla quantità e qualità del

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decorso un anno dalla celebrazione del matrimonio ovvero nel caso in cui i contraenti abbiano convissuto come coniugi successivamente alla celebrazione

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dell'articolo 83, e regolarmente trascritto, cessano alla morte di uno dei coniugi e negli altri casi previsti dalla legge ».

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o di entrambi i genitori non è tale da dare luogo alla pronuncia di decadenza prevista dall'articolo 330, ma appare comunque pregiudizievole al figlio

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favore, essi possono rinunziare alla disposizione e chiedere l'assegno ».

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dello stato civile, alla presenza di due testimoni, anche se parenti, dà lettura agli sposi degli articoli 143, 144 e 147; riceve da ciascuna delle parti

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genitore, gli effetti risalgono alla data della morte, purché la domanda di legittimazione non sia stata presentata dopo un anno da tale data ».

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matrimonio valido si producono, in favore dei coniugi, fino alla sentenza che pronunzia la nullità, quando i coniugi stessi lo hanno contratto in

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equiparati i legittimati e gli adottivi. A favore dei discendenti dei figli legittimi o naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi

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recare grave pregiudizio alla educazione della prole. Il giudice, pronunziando la separazione, dichiara, ove ne ricorrano le circostanze e ne sia

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L'articolo 210 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 210 - Modifiche convenzionali alla comunione legale dei beni. - I coniugi possono

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L'articolo 36 delle disposizioni d'attuazione del codice civile è sostituito dal seguente: « La rinunzia alla cittadinanza di cui all'articolo 143

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nell'atto di nascita, oppure con una apposita dichiarazione, posteriore alla nascita o al concepimento, davanti ad un ufficiale dello stato civile o

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le spese e le obbligazioni corrispondono alla condizione delle parti ».

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dei coniugi. Nel caso di azienda di cui alla lettera d) dell'articolo 177, lo scioglimento della comunione può essere deciso, per accordo dei coniugi

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legittimazione. Il pubblico ministero e la parte possono, entro venti giorni dalla comunicazione, proporre reclamo alla corte d'appello. Questa, richiamati gli

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tribunale per i minorenni il reclamo si propone davanti alla sezione di corte di appello per i minorenni ».

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dell'apertura della successione godeva degli alimenti a carico del coniuge deceduto. L'assegno è commisurato alle sostanze ereditarie e alla qualità e

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riconoscimento del figlio può essere fatto solo da lui. Il riconoscimento è autorizzato dal giudice avuto riguardo all'interesse del figlio ed alla necessità di

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al pubblico ministero, agli sposi, ai genitori e al tutore. Contro il decreto può essere proposto reclamo, con ricorso alla corte d'appello, nel

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

figlio, può disporre diversamente; può anche escludere dall'esercizio della potestà entrambi i genitori, provvedendo alla nomina di un tutore. Il

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dell'altro con procura senza l'obbligo di rendere conto dei frutti, egli ed i suoi eredi, a richiesta dell'altro coniuge o allo scioglimento o alla cessazione

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dichiara a quale dei coniugi i figli sono affidati e adotta ogni altro provvedimento relativo alla prole, con esclusivo riferimento all'interesse

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dal fondo patrimoniale costituito per testamento deve essere eseguita d'ufficio dal conservatore contemporaneamente alla trascrizione dell'acquisto a

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L'articolo 192 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 192 - Rimborsi e restituzioni. - Ciascuno dei coniugi è tenuto a rimborsare alla

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, gli sposi, per essere ammessi alla celebrazione del matrimonio, devono presentare all'ufficiale dello stato civile, insieme col decreto di

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restituire alla sua morte i beni anche costituenti la legittima, a favore della persona o degli enti che, sotto la vigilanza del tutore, hanno avuto

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