Le tre vie della pittura
Giovanni Bellini, in un dipinto ben preciso, la Pala di Pesaro (fig. 5), eseguito tra il 1471 e il 1474, improvvisamente abbandona le sue origini di
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Ciò che sta per venire è naturalmente Caravaggio. Tra la rappresentazione della luce di Tiziano, o dello stesso Lotto, e quella di Caravaggio c'è la
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lasciano trapelare tra le foglie macchie di luce, e macchie di luce si accendono sul dorso dell’uomo appoggiato alla seggiola, e sul bellissimo abito
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. Giorgio de Chirico, Le muse inquietanti. Milano, collezione privata. colonne d’Ercole tra XIX e XX secolo comportano la necessità di affrontare l’oceano del
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, il rapporto tra le arti visive e la fisiognomica (che studia come i caratteri e i sentimenti si riflettono sui tratti fisici), poi evolutasi in
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, che “desidera vincere, occidere la sua cagione... e vincendo se stessa occide; fassi più potente dove truova maggior contrasto”. Se guardiamo tra i
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importante punto di equilibrio tra la cultura “magica” cinquecentesca e il pensiero razionalistico seicentesco. Vengono rapidamente tradotti e diffusi
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tra luce e ombra, è rassegnato e volitivo nello stesso tempo. Abbiamo qui un uomo rappresentato a tutto tondo, nella sua eccezionalità e nella sua
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Con un solo, brevissimo, cenno all’amicizia tra lo studioso di fisiognomica Johann Raspar Lavater e il pittore Heinrich Füssli, di cui vedremo una
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figura bizzarra e lontana dalla cultura. Van Gogh incarna la sintonia più diretta tra il turbine dei temi teorici del suo tempo e una volontà espressiva
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ulteriori concrezioni. Tra la miriade di punti focali, tralasceremo, quindi, gli ambiti di indagine diversi dal nostro discorso, e rimarremo strettamente
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secolo ponte tra il mondo moderno e il mondo contemporaneo. Ecco perché dedicheremo questo ultimo capitolo all’arte del Settecento, e inizieremo
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, costretto a sopravvivere del pochissimo di cui dispone; con la sublime metafora del Gulliver di Swift, sballottato tra nani e giganti, a dirci di un’intera
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dalla colomba che, con intimità e tenerezza, tiene tra le mani. Delizie di pittura, e di connotazione psicologica: intorno a questa semplice giovinetta
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), in cui intende distinguere tra i caratteri, cioè l’indole e la dinamica psichica delle figure, e invece le caricature, cioè l’accentuazione, a fini
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