Le tre vie della pittura
1793, da Johann Heinrich Füssli, Gertrude, Amleto e il fantasma del padre di Amleto (fig. 109). Il 1793, a Parigi, è l’anno del Terrore, e questo
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Abbiamo parlato di “pittura tonale", termine che tornerà da questo momento in poi per cinque secoli, poiché si tratta di uno dei cardini della
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è bellissima l'essudazione del colore nella gonna della vittima, è strepitoso il rigato bianco-rosso della veste del protagonista, e tutto questo
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meglio dire, ha rilanciato verso potenzialità che a questo punto non sono ancora chiare. La storia dell’arte è, infatti, una specie di teoria di
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-10) ai tempi non fu affatto capita. Un teorico dell’arte, il Dolce, amico di Tiziano, scrisse parole orribili riguardo a questo dipinto. Disse “...Di
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Tutto questo trova poi il rilancio definitivo nel Davide con la testa di Golia (fig. 14), Guardando la testa di Golia (fig. 15), in cui, come è noto
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È poi evidente che la magia di questo dipinto è affidata alla luminosità, calma anche se naturalissima, che scorre dal volto al petto del Davide. Una
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in questo istante, non c’era prima e non ci sarà dopo, non ci sarà mai più. La pittura fa sì che quella improvvisa scarica entri nelle cellule, macabre
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opposta a quella di Rembrandt: la magica normalità di ciò che vediamo quotidianamente. Chi realizza questo prodigio è Johannes Vermeer.
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manca a questo dipinto, per essere impressionista? Manca l’idea dell’attimo luminoso. L’Impressionismo concepirà la rappresentabilità di un attimo di luce
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A questo punto, la pittura occidentale, che ha camminato così intensamente verso una propria quotidianità, sta per entrare nella grande turbolenza
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panica di chiarore che domina la visione, riposante, felice, del pomeriggio d’estate in cui vive questo quadro, anzi del minuto, dell’attimo nel quale
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A Parigi, sono in questo momento quattro i pittori di genio: Edouard Manet, Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas. Degas è pittore che, di
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rivelatrice. L’artista tutto questo ha raggiunto, senonché, nel quadro eseguito al termine della vita, torna alla vocazione realistica che gli era
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Abbiamo detto che, a questo punto, il pensiero in figura si mette alla Prova su varie facce del prisma, e, mentre su una delle facce Matisse arriva
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. L’immagine è realizzata con un pizzico di colore blu, un miracolo di pittura compiuto con quasi nulla. Questo è il grande Matisse, che lascia
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, qualcuno ha appena fatto il bagno in mare: la vita è questa, il lusso, la calma e la voluttà sono questo attimo, fatto di picchiettamenti di luce d’oro nel
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avvolge nello spazio. L’immagine di questo oggetto raggiunge già, anche se ancora confusamente, l’intuizione di un limite estremo del tonalismo che
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quei lampi di verità che si raggiungono con la meditazione. E questo è un altro grandioso approdo della luce nell’arte del XX secolo.
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Abbiamo, a questo punto, ormai terminato il nostro viaggio che ci ha portato, nei secoli, da una luce prima classicamente naturale, a una luce
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Naturalmente, tutto questo conosce un percorso complesso, che in più occasioni interseca le vie di cui parliamo negli altri capitoli, un cammino che
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; altrimenti, la tua arte non sarà laudabile”: questa frase si trova nel Libro di Pittura di Leonardo da Vinci, e segna un imperativo che, da questo momento
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disegni per la Battaglia di Anghiari, purtroppo perduta, la Testa di uomo urlante (fig. 42), vediamo un’immagine che chiaramente riflette questo pensiero
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Nulla di simile era mai avvenuto nella pittura, che fino a questo momento aveva rappresentato nelle figure e nei ritratti effigi di ruoli sociali, o
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A questo punto, non possiamo non fare una puntata a Firenze, che è stata la capitale dell’arte italiana per tutto il secolo precedente e che non ha
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protagonista a coinvolgere la nostra attenzione. Nonostante la ricchezza delle vesti e la posa pretenziosa, è evidente l’impaccio, quasi la timidezza, di questo
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, fanno di questo disegno un’assoluta novità nel panorama artistico del momento, tanto che Roberto Longhi vi riconobbe una specie di vocazione
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Siamo, e l’avevamo già detto, in perfetta contemporaneità con Shakespeare, è il momento in cui nasce la tragedia moderna. In questi anni, e in questo
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Dopo Caravaggio e Rembrandt, dovremmo parlare del Barocco, ma vorrei, invece, sorvolare su questo periodo, perché nel Barocco la teatralizzazione
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comporta e che esigono per questo secolo una trattazione specifica. Perciò ci limiteremo ora soltanto a due esempi, che citiamo allo scopo 60. Jean-Antoine
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percorso, tutto sommato lineare e conseguente, che abbiamo compiuto fino a questo punto, ora si dirama, anzi dalle due dimensioni di una via si
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Questo è l’uomo a noi contemporaneo, dice Bacon. Un essere artificiale, un “replicante”, è l’uomo del futuro, dice Ridley Scott in Blade Runner, che
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vita su questo pianeta.
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come in questo periodo irrompono nella civiltà occidentale, facendo sì che il XVIII secolo si connoti come il secolo di tutte le rivoluzioni, il
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compiuto, con la guida della fisiognomica, nel corso del Cinque e del Seicento e che abbiamo seguito nel capitolo precedente, conosce in questo momento una
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virtuosismi, Tiepolo che è l’esempio delle marezzature piacevoli di una società opulenta e frivola ancorché raffinata, Tiepolo, in questo ritratto
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, a San Pietroburgo, seguendo i richiami dei committenti e scambiandosi teorie e tecniche. François Boucher è, in questo momento, il re della pittura
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Maria del Carmine, Cappella Brancacci. poi tornò indietro alla prima e poi tornò alla seconda e poi tornò ancora alla prima. A questo punto ci guardò e
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. Intima è infatti la descrizione di questo bambino, ritratto di profilo mentre si dedica al passatempo preferito. La sua psicologia, nell
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protagonista conta già quarantacinque anni, e, da questo momento in poi, Vittore Ghislandi si produrrà in una serie di ritratti di tale splendore pittorico e
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racconto può arrivare. Risultati che ritroviamo, ma in chiave diversa, nel Corriere (fig. 84), questo sì un ritratto, in cui l’indagine condotta dal
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appartiene, se non proprio alla povertà, alla normalità della vita. Questo è infatti il momento in cui il femminile sale alla ribalta con una
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sensualità di questo ritratto, certamente nello splendore della pittura, nei rossi, nei blu appaganti e sontuosi, ma anche nelle labbra tumide dell
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Tutto questo, gentiluomini e gentildonne, contadini e sguattere, sono i personaggi che intrecciano il grande romanzo della pittura, di cui, a questo
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questo racconto un po’ ironico di una serata di svago a palazzo, Crespi non rinuncia ai misteri di luce e di ombre ai quali ci ha preparato
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romanzo erotico della storia?), e vediamo, di Joshua Reynolds, Ninfa e Cupido (fig. 94). In realtà, questo dipinto è Jean-Honoré Fragonard, La lettera
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spunto dalla corruzione nelle votazioni (fig. 97). Tutto questo è di una modernità assoluta, perché le ispirazioni si intrecciano, il teatro diventa
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