Le tre vie della pittura
Chiudiamo il paragrafo dedicato a Hogarth, che ci ha portato al cuore dei nostri argomenti, e ci apre ora la strada per guardare alla narrazione
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Infine, torniamo per l’ultima volta al nord, ancora con Giacomo Ceruti (La lavandaia, fig. 102). Siamo nel cortile di una cascina lombarda. È mattino
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Ma, per tornare a noi, e al Settecento, che è all’origine di tutto, arriviamo alla fine del secolo, e parliamo di un quadro che riteniamo per così
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’Ottocento e nel Novecento, allorquando l’arte si darà compiti di cronaca o di critica, appunto, sociali. Per fare qualche esempio, citiamo, nell’ottocento
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malinconia e della disperazione (quella del Barry Lyndon di Kubrick, per esempio), che derivano dal conflitto fra i Sensi e la Ragione. Tutto ciò è vero, ma
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Bavone a Gand: il Polittico di Gand (fig. 3). Alberi “visti” punto per punto, toccando una per una le foglie, indagando, seguendo minuziosamente tutte le
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colui che nel modo più innovativo capisce i raggiungimenti di Masaccio e contemporaneamente, per via della sua origine veneziana, compie un passo avanti
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luce e bellissimo, per comprendere che è avvenuto l’incrocio fra la grande tradizione del Nord Europa e la tradizione della pittura italiana. Per
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Abbiamo parlato di “pittura tonale", termine che tornerà da questo momento in poi per cinque secoli, poiché si tratta di uno dei cardini della
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Il passo avanti compiuto da Lotto è gigantesco. L’idea di uniformità di luce tonale che era appartenuta alla pittura veneziana si è incrinata o, per
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vita e luce. E poi, nella mascella che si spalanca sotto il proprio peso, mentre la testa viene sollevata per i capelli, tre “lumetti” rintoccano sui
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Nella prima Lezione di anatomia del dottor Tulp (figg. 16-17), è come se, per un istante e solo per un istante, ciò che vediamo, nella fattispecie il
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Vermeer concepisce l’incanto di una mattina olandese (La lattaia, figg. 19-20), con la luce che arriva e che costruisce, per materia consunstanziata
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naturalmente rispetto a ciò che verrà. Grandezza, per la solennità assolutamente vera e credibile del cielo; per le perle di luce, sui tetti blu e sui
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che a 180°. È un’apertura ottica e luministica assoluta quella del veneziano, imo scorcio che per Vermeer sarebbe stato impensabile, e che Canaletto
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verità fisica che suo zio Canaletto ancora non voleva e non vedeva, e descrive punto per punto, sentendone la consistenza, i mattoni della chiesa e le
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espone il suo quadro al Salon, lo scandalo è vivacissimo, per via dell’interpretazione del tema, che vede, al parco, una signora completamente nuda che
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Ma le perturbazioni, le turbolenze, per propria caratteristica sono limitate nel tempo; dopo i temporali si esce di nuovo nell’azzurro, e nell
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attimo di luce e solo quello. La luce, e con essa ciò che ne è toccato, cambia aspetto istante per istante. La seconda novità è il fatto che, me di
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situazione culturale di tale importanza da trovarsi costretto, grandissimo artista quale è, a fare i conti con l’impressionismo. Le inventa tutte per sfuggire
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Tornando a Rothko, in lui troviamo gli esiti (accanto alle radici iconoclaste) del suo personale interesse per le filosofie zen, in un miracoloso
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I. Varese, Collezione Panza di Biumo. 40. Maria Nordman, Progetto per una stanza di Villa Panza di Biumo. Varese, Collezione Panza di Biumo. si scorge
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pianeta. È una tensione che ha per oggetto l’anima, il profondo, il cuore sede di ogni passione. Sulla spinta di tale richiamo, l’arte occidentale si
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a volte si nasconde come un fiume carsico, per poi tornare ad affiorare allargando la sua forza. È un percorso che identifica la fondamentale
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nel cuore dell’uomo e ci racconta per immagini come, nel corso dei secoli, si è evoluta, è cambiata, la consapevolezza di sé dell’uomo occidentale
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disegni per la Battaglia di Anghiari, purtroppo perduta, la Testa di uomo urlante (fig. 42), vediamo un’immagine che chiaramente riflette questo pensiero
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incontrovertibile prova dell’attenzione di Tiziano per la fisiognomica, in particolare con l’aspetto zoomorfico della medesima, nella sua tarda
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potenzialità innovative. Ne scrive al padre di Sofonisba, inizia addirittura un carteggio con lui, che anzi arriverà a chiedergli un suo disegno “per farlo
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solo artistiche, ma anche di attribuzione di ruolo sociale. L’eco sarà vastissima, e rilancerà l’interesse per la fisiognomica verso il Sensismo
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comporta e che esigono per questo secolo una trattazione specifica. Perciò ci limiteremo ora soltanto a due esempi, che citiamo allo scopo 60. Jean-Antoine
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1820, mentre è in cura presso un manicomio di Parigi per una forma di depressione (come diremmo oggi), seguita alle inenarrabili 64. Jean-Louis-Théodore
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. Albrecht Dürer, Melancolia 1. Roma, Istituto Nazionale per la Grafica. (fig. 65), è la perfetta traduzione in immagine di un verso, “Io è un altro
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Per primo, affronteremo il tema della luce: cercherò di raccontare il lungo viaggio dell’occhio umano nel visibile, cioè il modo con cui l’arte, nei
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”), e con la propria interiorità (per cui si è progressivamente affinata la scienza fisiognomica e poi la psicologia), l’uomo occidentale ha lottato, in
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constatando come spesso, quando ci si riferisce a questo periodo, si ricorra ad alcuni stereotipi che ne rendono la lettura parziale e riduttiva: per citare i
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Per entrare ora nel vivo di quanto stiamo affermando, e per attenerci ai principi del racconto, vorrei iniziare proprio dai “personaggi”, e passare
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superficialità è uno dei grandi strumenti per possedere i tesori del mondo, e, in questo senso, forse il Settecento superficiale lo è davvero.
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per nulla, il grande tonalista del XX secolo, Giorgio Morandi, che, per quanto riguarda la costruzione dell’immagine, come abbiamo detto, aveva come
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in basso: due chiavi narrative diverse per due diverse psicologie, all’interno dello stesso quadro.
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europea, e lo facciamo con un pittore forse non molto noto, ma che ha avuto grande importanza per tutta la pittura italiana, o nord-italiana. Parliamo di
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Dopo Fra Galgario, e i venti rivoluzionari che stanno iniziando a soffiare per l’Europa, parliamo di un pittore che per l’Europa viaggia lui stesso
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delle classi umili che, come dicevamo, per la prima volta nel Settecento assurgono a piena dignità espressiva. Le rappresentazioni seicentesche dei
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elevati rappresentanti della nobiltà europea che transita per Venezia. Rosalba è però una pittrice capace di agganciare anche una figura semplicissima che
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Non possiamo chiudere questa presentazione dei protagonisti senza tornare, questa volta per i ritratti dei poveri, a Fra Galgario, e, in seguito, all
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borromaico, per cui accogliere nelle proprie sale le classi umili per lo meno in effigie significa non ignorare la fatica della loro esistenza
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il pittore dedica alla vita veneziana, con un acume di descrizione psicologica e ambientale che fa di questi quadri dei veri brani di teatro: non per
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Lasciamo, allora, temporaneamente l’Italia, per curiosare fra i piaceri della vita francese. Lo facciamo in primo luogo con il grande Watteau, morto
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anni, non è ancora la Lady Hamilton leggendaria (per la bellezza e per la vita avventurosa, iniziata nella povertà e finita nell’abbandono), ma è già
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di seta, sta nascondendo in un mazzo di fiori un bigliettino per il suo cavaliere.
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scrive per il teatro L’opera del mendicante, che si può definire il primo musical della storia, perché composto parte di recitativo, parte di musiche
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