Le tre vie della pittura
colui che nel modo più innovativo capisce i raggiungimenti di Masaccio e contemporaneamente, per via della sua origine veneziana, compie un passo avanti
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Il passo avanti compiuto da Lotto è gigantesco. L’idea di uniformità di luce tonale che era appartenuta alla pittura veneziana si è incrinata o, per
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maestro. Chi impugna fino in fondo l’idea caravaggesca è invece un olandese, cioè il grandissimo Rembrandt. Il passo compiuto è ancora una volta e
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italiano, cioè Canaletto. Rispetto a Vermeer, ancora una volta viene compiuto un passo in più, quello di un misterioso insetto che improvvisamente vede più
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più il pomeriggio lungo ed esemplare della pittura di Vermeer, siamo proprio un passo prima dell’attimo di luce nel quale vivranno propriamente l
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resiste e tanto gli ripugna il fatto di affidarsi in toto alle idee di Monet, che fa un passo in più. Lui, che è un grande disegnatore, inventa l’uso
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, veneziano di nascita, a queste date vive a Treviso. Quando, verso il 1505, dipinge il Ritratto del vescovo De’ Rossi (fig. 49), compie un passo in più
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cui, inoltre, l’azione psicologica si svolge nel rapporto fra tre persone. Siamo a un passo dalla scena di teatro, con la mutazione della
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passo con la naturalità delle luci e delle ombre in tutto il contesto ambientale che accoglie il nostro protagonista. Questa è la marca specifica
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avvicina a passo di danza, indifferente, appunto, alla nebbiosa consunzione della natura che lo circonda, e che è già presagio dell’estinzione e del
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che nel Settecento introspezione e socialità si accavallano e marciano più che mai di pari passo, e che, comunque, nell’arte occidentale luce (cioè
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avvicinò, mise nel caricatore di diapositive due immagini, e, senza dire nulla, mostrò la prima (fig. 1), poi passò alla seconda (fig. 2), 1. Jan van
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