Le tre vie della pittura
. Parigi, Musée d'Orsay. 106. Vincent van Gogh, Donna seduta al Café du Tambourin. Amsterdam, Van Gogh Museum. dire definitivo. È un’opera dipinta nel
Pagina 104
Le tre vie della pittura
geniale erede di Masaccio, Domenico Veneziano, pittore che opera a Firenze, e ha però origine, cromosomi e filosofia veneziani. Domenico Veneziano è
Pagina 11
Le tre vie della pittura
. Ogni singolo dettaglio dell’opera deve vivere a interno di questa norma, altissima, supremamente gratificante, ma anche inflessibile.
Pagina 13
Le tre vie della pittura
Al di là dell’Impressionismo andrà anche lo stesso Manet da cui eravamo partiti. Bar delle Folies-Bergère (fig. 32) è l’opera estrema dell’artista
Pagina 34
Le tre vie della pittura
permette di concepire un’opera che non rappresenti niente di riconoscibile; salto che invece, negli stessi anni, l’occidentale Picasso, pur arrivato con
Pagina 40
Le tre vie della pittura
espressionistica, vocazione che si espliciterà più di tre secoli più tardi. Ma è veramente miracoloso il destino che tocca a quest’opera. I numi della pittura
Pagina 54
Le tre vie della pittura
, implicazioni psicologiche che prorompono dall’abisso di introspezione realizzato da Caravaggio in quest’opera.
Pagina 58
Le tre vie della pittura
fondamentale opera a chiusura delle nostre riflessioni, rimandiamo, allora, quanto qui resterebbe da dire al capitolo conclusivo. Vogliamo solo ribadire
Pagina 64
Le tre vie della pittura
caduta della veste, e non possiamo meravigliarci della notorietà che l’opera acquisì, tanto che ne furono eseguite più versioni, da Reynolds stesso e
Pagina 97
Le tre vie della pittura
scrive per il teatro L’opera del mendicante, che si può definire il primo musical della storia, perché composto parte di recitativo, parte di musiche
Pagina 98