Le tre vie della pittura
in questo istante, non c’era prima e non ci sarà dopo, non ci sarà mai più. La pittura fa sì che quella improvvisa scarica entri nelle cellule, macabre
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naturale, nelle ombre e nelle carni che vanno al di là di ogni credibilità ottica. Degas è lì lì per sforare verso una forma di Espressionismo.
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, ed è un’opera nella quale è evidente che il cammino dell’Impressionismo è stato interamente assorbito: è evidente nelle ombre colorate, nelle arance e
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linea retta, si apre in un prisma che affronta i misteri della realtà e del visibile nelle direzioni più diverse. Non dimentichiamo che le 35
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punto di vista della realtà, senonché la precisione tonale è perfetta, accuratissima, nelle forme che si perdono verso l’alto, ma soprattutto nella
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discontinui, vaganti” (ricordate Lorenzo Lotto?), non certezze ma risucchi di luci e di ombre, ed esterni minacciosi nelle perenni piogge tenebrose che
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pone sulla via dell’introspezione, in un cammino lungo il quale l’occhio dell’artista scruta nelle fattezze umane i sentimenti e le emozioni che le
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Nulla di simile era mai avvenuto nella pittura, che fino a questo momento aveva rappresentato nelle figure e nei ritratti effigi di ruoli sociali, o
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trasforma nelle pluridimensioni dello spazio o addirittura dell’iperspazio. Quello che era l’obiettivo finale, il bersaglio grosso di una traiettoria
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Vediamo anche il Surrealismo, che si rifa direttamente a Freud e alle sue teorie sulla onnipresente motivazione sessuale nelle dinamiche del profondo
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un bicchiere nelle tappe della consegna, e che mostra con disarmante fierezza lo strumento del proprio lavoro: un borsone di cuoio un po’ consunto
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che 86. Giuseppe Bazzani, Autoritratto. Milano, Collezione privata. prelude già al paesaggio romantico. I bambini, nelle loro povere vesti, pur senza
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sensualità di questo ritratto, certamente nello splendore della pittura, nei rossi, nei blu appaganti e sontuosi, ma anche nelle labbra tumide dell
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borromaico, per cui accogliere nelle proprie sale le classi umili per lo meno in effigie significa non ignorare la fatica della loro esistenza
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. 90). Era, quella di eseguire musica, un’abitudine assai diffusa nelle case patrizie, e anche i compositori di fama creavano appositamente brani
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spunto dalla corruzione nelle votazioni (fig. 97). Tutto questo è di una modernità assoluta, perché le ispirazioni si intrecciano, il teatro diventa
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