Le tre vie della pittura
percepisce lo spasimo, nonché il timore, proprio la fifa, per l’intervento del cerusico; il cerusico stesso, che, con occhi intenti ma chiaramente
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quelli di tutti i giorni: non è proprio il momento di ritrarla. Ma lo sguardo che ci rivolge è diretto e franco, pieno di dignità 100. Gaspare Traversi
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osservare lo squarcio di entroterra veneto (fig. 6), i castelli che si stagliano contro il cielo classico, assoluto, composto, eppure splendente di
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, terribili di un braccio che è stato scorticato e aperto, e lo riveli davanti ai nostri occhi. Quello era un uomo, e in questo istante non è altro
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traducono la pittura in una materia preziosissima, come l’albero che si accende in puro oro, mentre dietro si sta addensando una tempesta. Lo squarcio
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futuro, e lo stesso fatto che abbiamo usato questa parola, “divisione”, dice che un’intuizione comincia a far capolino nella pittura occidentale
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Tutto ciò diventa ancora più miracoloso nella Veduta di Delft (fig. 21). Vermeer ha eseguito solo due dipinti di paesaggio. Il primo è lo scorcio di
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sempre di più non ha che un obbiettivo: catturare, definire, azzannare il visibile. L’ottica ormai è moderna, è ormai completamente “laica”. Non lo era
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espone il suo quadro al Salon, lo scandalo è vivacissimo, per via dell’interpretazione del tema, che vede, al parco, una signora completamente nuda che
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a questo destino, che, oltre tutto, lo colloca nel momento in cui si “deve” dipingere all’aperto, en plein air, cosa che 30.Edgar Degas, La pista
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Al di là dell’Impressionismo andrà anche lo stesso Manet da cui eravamo partiti. Bar delle Folies-Bergère (fig. 32) è l’opera estrema dell’artista
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cui principi Morandi aggiunge la volontà di rappresentare anche l’atmosfera, il pulviscolo atmosferico, che occupa lo spazio fra l’oggetto della
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sentire. Il primo, lo vediamo a Venezia, dove Leonardo arriva nella primavera dell’anno 1500, lasciata quella Milano in cui, alla corte di Ludovico il
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, freddi, alteri e indagatori. Una psicologia ulteriormente ricca e ulteriormente terrena rispetto alle aure intangibili di Giorgione. Infatti, e lo
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Lo stesso registro espressivo troviamo, non molti anni dopo, nel dipinto Paolo III con i nipoti Alessandro e Ottavio Farnese di Tiziano (fig. 51), in
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della roboanza e della superbia che il ruolo in sé dovrebbe comportare. Il volto, di profilo, è scavato da ombre, lo sguardo è lontano, le labbra sono
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Lasciando gli esempi di rappresentazione fisiognomica di uomini di potere, torniamo ad ambiti di ricerca più quotidiana, e lo facciamo in 51. Tiziano
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), in cui il piccolo fratello è colto nell’attimo di acuto dolore che gli stravolge i tratti del viso e gli fa ritrarre le manine, mentre la sorella lo
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Torniamo alla pittura, e lo facciamo prendendo in esame un altro urlo, quello che troviamo in un’incisione, Autoritratto con la bocca aperta (fig. 56
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e in più colpita dalla sorte. Gli abiti, gli stracci, che lo ricoprono sono consunti e troppo 61. Francisco Goya, Maria Teresa de Bourbon y
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Con un solo, brevissimo, cenno all’amicizia tra lo studioso di fisiognomica Johann Raspar Lavater e il pittore Heinrich Füssli, di cui vedremo una
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vertigine che prende l’animo umano di fronte agli interrogativi sull’identità. Infatti, come dichiara lo stesso Van Gogh, il ritratto è in verità un
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superficialità è uno dei grandi strumenti per possedere i tesori del mondo, e, in questo senso, forse il Settecento superficiale lo è davvero.
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In una delle sue ultime lezioni, Roberto Longhi arrivò davanti a noi che, come sempre, lo aspettavamo attentissimi e in silenzio. Quel pomeriggio e
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europea, e lo facciamo con un pittore forse non molto noto, ma che ha avuto grande importanza per tutta la pittura italiana, o nord-italiana. Parliamo di
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un pittore del tempo. Una delle tappe fondamentali del suo girovagare è Istanbul, città che lo affascina al punto di indurlo a vestirsi alla turca e
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giovanili, a parte un aneddoto che lascia intendere la causa della sua vocazione religiosa in un violento alterco col padre, che lo aveva sorpreso in
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abiti, un po’ per le ricerche pittoriche che lo portavano a studiare, soprattutto durante le notti e le albe, gli effetti della luce sui muri e sugli
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del mondo. Insomma, il femminile in tutta la sua complessità. In una miniatura su avorio (Fanciulla con 84. Giuseppe Maria Crespi detto lo Spagnolo, Il
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rappresentare. Abbiamo visto Fra Galgario descrivere mirabilmente la decadenza della nobiltà lombarda; lo vediamo ora, con la stessa ineguagliabile
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borromaico, per cui accogliere nelle proprie sale le classi umili per lo meno in effigie significa non ignorare la fatica della loro esistenza
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personaggi sono solo maschili: tre di loro si dedicano all’esecuzione di un piccolo concerto per archi, sotto lo sguardo attento di un cagnetto
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precedentemente, e affossa man mano nel buio lo sfondo dell’ambiente, dal quale le candele accese traggono soltanto il luccichio degli arredi o il balenare
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Lasciamo, allora, temporaneamente l’Italia, per curiosare fra i piaceri della vita francese. Lo facciamo in primo luogo con il grande Watteau, morto
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infantile e malizioso, e lo sguardo che trapela è quanto di più invitante ed esplicito si possa immaginare. Aggiungiamo i seni denudati, e l’imminente
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