Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Le tre vie della pittura

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Caroli, Flavio 26 occorrenze

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malinconia e della disperazione (quella del Barry Lyndon di Kubrick, per esempio), che derivano dal conflitto fra i Sensi e la Ragione. Tutto ciò è vero, ma

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Ma tutto ciò ben presto comincia ad arrivare anche alla pittura italiana. Una città, una filosofia, una volontà di pittura fanno da ponte fra il

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luce e bellissimo, per comprendere che è avvenuto l’incrocio fra la grande tradizione del Nord Europa e la tradizione della pittura italiana. Per

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stessa differenza che può esserci fra la poesia petrarchesca del Cinquecento e William Shakespeare. Con Caravaggio la luce diventa elemento intrinseco

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. Milano, Pinacoteca Ambrosiana. una luce, che è ancora vita nel preciso momento in cui questa se ne sta andando. C’è un’assoluta identificazione fra

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Tutto avviene fra il 1863 e il 1865, come si vede dal confronto fra due pittori: il primo, un po’ più anziano dell’altro, è Edouard Manet (Colazione

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’arancio bellissimo della cintura, l’erba si divide fra la parte in luce e la parte in ombra, che possiede anch’essa una propria quantità di colore e di luce

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cui principi Morandi aggiunge la volontà di rappresentare anche l’atmosfera, il pulviscolo atmosferico, che occupa lo spazio fra l’oggetto della

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differenza fra l’arte occidentale e le altre culture: quella orientale, lirica e naturalistica; quella russo-bizantina, ieratica, trascendente e

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le conoscenze, in un continuo scambio fra arte e scienza.

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ne abbiamo, ma esiti del dialogo fra i due artisti esistono indubitabilmente: esattamente nel 1500, la ritrattistica giorgionesca cambia marcia, e si

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cui, inoltre, l’azione psicologica si svolge nel rapporto fra tre persone. Siamo a un passo dalla scena di teatro, con la mutazione della

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Cremona, fra cui risalta Sofonisba per le eccellenti doti che la porteranno a una produzione di tutto rilievo, nel corso di una vita lunga e avventurosa. Ma

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in tutta Europa, particolarmente fra i pittori, che ne trarranno fondamentali basi teoriche.

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Fra Sette e Ottocento, dal trauma portato in Europa dalle rivoluzioni, anche sanguinose, che hanno sovvertito principi e valori, la figura che esce

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precisa della storia dell’arte europea, e cioè nel Settecento, secolo di tutte le rivoluzioni, secolo ponte fra l’arte moderna e l’arte contemporanea

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romanzo non è sempre esistito, è nato in un momento preciso a cavallo fra Sei e Settecento, con una composizione letteraria dal titolo La Principessa

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quelli di Van Eyck, da Masaccio. Quale la differenza, una diversità veramente cromosomica, fra le due radici che si sarebbero evolute, ciascuna a proprio

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castello di carte. Firenze, Galleria degli Uffizi. fra le capitali europee, e in particolare fra Parigi e la civiltà mediterranea, in questi anni è

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Moneta. Milano, Ospedale Maggiore. 80. Vittore Ghislandi detto Fra Galgario, Ritratto di cavaliere dell'ordine costantiniano (Gentiluomo con tricorno

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Milano, va ad apprendere il mestiere della pittura Vittore Ghislandi, detto Fra Galgario. Fra Galgario nasce nel 1655, e nulla sappiamo dei suoi anni

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Dopo Fra Galgario, e i venti rivoluzionari che stanno iniziando a soffiare per l’Europa, parliamo di un pittore che per l’Europa viaggia lui stesso

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Non possiamo chiudere questa presentazione dei protagonisti senza tornare, questa volta per i ritratti dei poveri, a Fra Galgario, e, in seguito, all

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messa in posa per il ritratto, e lei non rinuncia neppure alla 88. Vittore Ghislandi detto Fra Galgario, Ritratto di giovane in veste di scultore

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lussuosamente ingioiellato. In secondo piano, tre ecclesiastici, fra cui un corpulento fratacchione dagli occhi sospettosi, sono intenti a un gioco di carte

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Lasciamo, allora, temporaneamente l’Italia, per curiosare fra i piaceri della vita francese. Lo facciamo in primo luogo con il grande Watteau, morto

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