Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Le tre vie della pittura

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Caroli, Flavio 37 occorrenze

Le tre vie della pittura

. William Hogarth, Caratteri e caricature. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli. una città di eccellenti fremiti culturali, ma anche di

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Più indietro, dicevo che il Settecento è il secolo della psicologia, dei poveri e delle donne. Vorrei aggiungere che è anche il tempo della

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mezzi pittorici, di arrivare a una sempre maggior verità. La luce di Monet sarà la luce delle due e quattordici minuti del pomeriggio: quella, solo

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rappresentare l’attimo luminoso, Monet inventa la tecnica, o l'escamotage, 28. Tiziano, Concerto campestre. Parigi, Musée du Louvre. delle ombre

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con cui dipinge l’elegantissima linea falcata delle gambe del cavallo, il fantino col berretto alla sinistra del dipinto, e le figure che sono sulla

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Al di là dell’Impressionismo andrà anche lo stesso Manet da cui eravamo partiti. Bar delle Folies-Bergère (fig. 32) è l’opera estrema dell’artista

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Una delle facce del prisma, forse la più felice, si chiama Henri Matisse, e felice è indubbiamente un quadro del 1904-1905 il cui titolo è Lusso

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Abbiamo detto che, a questo punto, il pensiero in figura si mette alla Prova su varie facce del prisma, e, mentre su una delle facce Matisse arriva

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E veniamo dunque al secondo capitolo, il cui fondamento, peraltro, costituisce il tema sul quale ho svolto la maggior parte delle mie ricerche

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dell’arte occidentale non è né migliore né peggiore delle altre, e non avrebbe senso cercare un confronto o, tanto meno, una graduatoria

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mitologici, o sacri, senza propriamente entrare in un ambito di interiorità. Gli effetti delle straordinarie novità leonardesche si fanno ben presto

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protagonista a coinvolgere la nostra attenzione. Nonostante la ricchezza delle vesti e la posa pretenziosa, è evidente l’impaccio, quasi la timidezza, di questo

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generale e particolare delle passioni. Bergamo, Biblioteca Civica Angelo Mai. ne ritrae e sprofonda dentro di sé; poi, appunto, la bocca urlante, in una

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. Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto, Il nano. Collezione privata. generale e particolare delle passioni (fig. 58). Il primo pittore del Re Sole, al culmine

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delle rivoluzioni di tutt’Europa, consuma la sua breve vita il “divino fanciullo” Jean-Antoine Watteau. Come vedremo anche nel prossimo capitolo, nessuno

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fondamentale opera a chiusura delle nostre riflessioni, rimandiamo, allora, quanto qui resterebbe da dire al capitolo conclusivo. Vogliamo solo ribadire

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magnificenza della pittura si accompagna sempre una graffiante rappresentazione delle fragilità dell’animo (Maria Teresa de Bourbon y Vallabriga

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commissionati al pittore dal suo medico per usarli nel corso delle lezioni, che si rifanno a diagnosi precise e per la prima volta superano la generica

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Le immagini del Novecento ci dicono con chiarezza che è avvenuto il passaggio delle colonne d’Ercole. Come accennavamo nel capitolo sulla luce, il

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viene dato alle stampe il cosiddetto Trattato del Sublime (Indagine filosofica sull’origine delle nostre idee del sublime e del bello) di Edmund Burke

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secolo delle donne. Direi che è il secolo nel corso del quale l’umanità raggiunge una diversa dimensione di pensiero e di vita, e la raggiunge attraverso

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). Tiepolo, che è l’emblema stesso dell’idea più diffusa del Settecento, quella delle grandi volte affrescate, dei cieli azzurri e dei grandiosi

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In una delle sue ultime lezioni, Roberto Longhi arrivò davanti a noi che, come sempre, lo aspettavamo attentissimi e in silenzio. Quel pomeriggio e

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seicentesca, è chiaro il marchio di nuova intensità e individualità delle figure. Vediamo nell’invenzione dell’artista la concentrazione, la distanza, ma nello

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riferimento Piero della Francesca, guardava proprio a Chardin per la verità e per la straordinaria pregnanza delle sue luci.

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importanti echi anche nella rappresentazione, sempre in Lombardia, delle classi umili.

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un pittore del tempo. Una delle tappe fondamentali del suo girovagare è Istanbul, città che lo affascina al punto di indurlo a vestirsi alla turca e

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color susina in cui sono annidati tutti i vizi e la decadenza di una certa nobiltà; la posa altezzosa; le luci argentee e plumbee delle

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delle classi umili che, come dicevamo, per la prima volta nel Settecento assurgono a piena dignità espressiva. Le rappresentazioni seicentesche dei

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Andiamo ora a Venezia, e con una pittrice: Rosalba Carriera, una delle dominatrici dell’arte del Settecento, alla quale chiedono ritratti i più

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’altro grande lombardo, Giacomo Ceruti. Entrambi, anche se Ceruti, detto il Pitocchetto, è noto soprattutto per la rappresentazione delle classi umili

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. Vediamo, di Ceruti, Filatrice e contadino con la gerla (fig. 89). La giovane coppia, pur esibendo gli strumenti delle rispettive quotidiane fatiche, si è

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delle figure.

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Rimaniamo sul tema del concerto in famiglia, ma questa volta a Venezia, con Pietro Longhi (Il concerto, fig. 91). Questa è una delle tante scene che

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di tisi a trentasette anni. Vediamo, come esempio delle sue fortunate descrizioni di scene galanti, La proposta imbarazzante (fig. 92). Diciamo

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dice lunga sui segreti, non tanto segreti, delle alcove nella puritana Albione. Il gesto della fanciulla che si copre il volto con la mano è insieme

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), in cui intende distinguere tra i caratteri, cioè l’indole e la dinamica psichica delle figure, e invece le caricature, cioè l’accentuazione, a fini

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