Le tre vie della pittura
senso di queste riflessioni dedicate alle potenzialità dell’arte, ai tre assi portanti del “pensiero in figura” occidentale.
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formidabili contrasti sociali, dove, accanto alle corti e agli intellettuali, brulica un’umanità pezzente e geniale. A descriverla troviamo un pittore
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latina non aveva conosciuto e aveva ritenuto estranea alle proprie idee. Il passo avanti è evidentemente decisivo. Infatti, da lì a qualche anno viene
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, poi nella mano, costruita attraverso un chiaroscuro che è plastico ma anche luministico, e arriva alle meraviglie del brano di natura morta, che è alle
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temperatura, le condizioni ambientali e meteorologiche dello scorcio milanese in una bella mattina d’autunno. Bellotto aggiunge al cielo, alle nuvole, una
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un colore. Non si ricorrerà più al chiaroscuro semplicemente aggiungendo nero alle parti più in ombra del dipinto, ma si descriveranno le differenze
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resiste e tanto gli ripugna il fatto di affidarsi in toto alle idee di Monet, che fa un passo in più. Lui, che è un grande disegnatore, inventa l’uso
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Tornando a Rothko, in lui troviamo gli esiti (accanto alle radici iconoclaste) del suo personale interesse per le filosofie zen, in un miracoloso
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cono che poi man mano si allarga fino alle forme onnicomprensive dell’arte contemporanea, e agli spazi della psicoanalisi, caverna illimitata, in cui
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, freddi, alteri e indagatori. Una psicologia ulteriormente ricca e ulteriormente terrena rispetto alle aure intangibili di Giorgione. Infatti, e lo
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della cultura lombarda, rispetto alle pur eccezionali vette toccate dall’arte veneziana e fiorentina.
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, Giacomo Ceruti, e di un suo quadro, Il nano (fig. 59), una vera sintesi di descrizione del personaggio e di attenzione alle classi umili, che nel
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1820, mentre è in cura presso un manicomio di Parigi per una forma di depressione (come diremmo oggi), seguita alle inenarrabili 64. Jean-Louis-Théodore
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sente che il proprio interesse si volge alle relazioni umane e alla loro affascinante complessità. Questa riflessione sarà ambientata in un’epoca
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Vediamo anche il Surrealismo, che si rifa direttamente a Freud e alle sue teorie sulla onnipresente motivazione sessuale nelle dinamiche del profondo
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viene dato alle stampe il cosiddetto Trattato del Sublime (Indagine filosofica sull’origine delle nostre idee del sublime e del bello) di Edmund Burke
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impegno e a vario titolo, alle attività della vita culturale e sociale di Londra, a volte anche attirandosi problemi con la legge per l’atteggiamento libero
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