Le due vie
probabilità statistica alla certezza della legge, in realtà risulta, come arra di libertà per la coscienza comune, del tutto inoperante: la gente si
Pagina 109
Le due vie
Se dunque vogliamo concludere — per provvisoria che appaia una conclusione dove tutto è de jure condendo — e vogliamo esprimerci in termini di
Pagina 112
Le due vie
, ancorché questa, senza alcun dubbio, sia di genere del tutto diverso. Infatti l’integrazione dello spettatore, se finisce per rientrare nella
Pagina 112
Le due vie
, opera il raccordo del tema dell’esterno con quello dell’interno: tutto, anche l’esterno, divenne interno nella piramide ottica, come «contenente» che
Pagina 115
Le due vie
. Come nell’architettura del Rinascimento tutto diveniva interno nella piramide ottica di cui il fuoco era l’occhio umano, nell’urbanistica moderna
Pagina 117
Le due vie
arieggino a sculture, all’abbondanza di libri da vedere più che da leggere, alle comodità funzionali dei mobili, come irraggiata integrazione di tutto
Pagina 119
Le due vie
, che è facile desumere pur da un confuso contesto vitale come il nostro. Mai epoca ha conosciuto infatti più miti laici della nostra, e dove tutto
Pagina 120
Le due vie
tecnica industriale. Ma tutto questo esigeva più che un atto posizionale interno, o sarebbe rimasto inefficace. Esigeva che questo atto trovasse una
Pagina 128
Le due vie
con un accrescimento della loro forza icastica, nei décollages di Rotella, gli orrendi fumetti si dilatavano enfasizzati in Lichtenstein. Tutto questo
Pagina 133
Le due vie
cinquant’anni da quella data, possono apparire del tutto remote. Non che, ci si intenda bene, siano divenute false, ma si prestano a ulteriori
Pagina 145
Le due vie
questo estratto anche se in moto, appunto estratto in moto e non ricondotto alla stasi); una volta detto e riconfermato tutto ciò, non designi la
Pagina 145
Le due vie
originariamente pittori. Ma è da domandarsi se veramente questo parallelismo sia del tutto esatto o non piuttosto sia stato indotto dalla somiglianza fra
Pagina 146
Le due vie
presentificano. Insomma tutto il procedimento tecnico che dà luogo al film, con le sue varie fasi, dall’ideazione della vicenda alla stesura della
Pagina 151
Le due vie
integrazione della coscienza attuale. Che poi, questo nuovo genere di partecipazione, sia tutto a scapito della Stimmung emozionale che il modo di accedere
Pagina 155
Le due vie
oggetto familiare, per cui si sovrappone una immagine stereotipa all’aspetto che effettivamente l’oggetto presenta. Tutto questo, anche se detto in
Pagina 163
Le due vie
, è la spazialità stessa dell’immagine, e questa, sia a tutto tondo o a bassorilievo, o a bassorilievo finto, non cambia i termini del problema spaziala
Pagina 164
Le due vie
contiguità, dove un vuoto costituirebbe come una smagliatura da potere in un attimo, come in una calza, disfare l’aggregato. Tutto si tiene, ma come se si
Pagina 165
Le due vie
terrà tale constatazione veramente disgiunta dalla valutazione estetica delle opere relative, rimarrà un asserto del tutto collaterale alla storia dell
Pagina 168
Le due vie
chiarissima motivazione ci trova del tutto concordi, sia a proposito della biografia degli artisti e dei modi di dedurne motivazioni dell’opera d’arte
Pagina 173
Le due vie
succedersi, a ondate, inchieste e difese 6. Naturalmente è del tutto legittimo che, sia gli scritti, sia le opere, sia le informazioni storiche che
Pagina 175
Le due vie
E l’Eissler, che ha ripercorso tutto il complesso cammino della interpretazione psicoanalitica, non riesce a proporre una soluzione univoca per il
Pagina 176
Le due vie
E proprio questa sorte dovrebbe mettere in guardia dall’assumere la posizione meccanicistica di chi creda che tutto, in un’opera d’arte, è
Pagina 180
Le due vie
tutto sia andato a posto. Dato la celebrità del dipinto e l’esempio paradigmatico che offre, vale la pena di riassumere la questione. Tre
Pagina 181
Le due vie
una specie di illustrazione accessoria del tema religioso a cui s’ispira tutto il dipinto. Il fregio infatti narra il mito di Venere e Adone, con Adone
Pagina 184
Le due vie
genere del tutto esaustiva. Ciò che, non bisognerà insistervi ancora, non toglie nulla alla astanza che l’opera come tale realizza in sé e per sé e
Pagina 185
Le due vie
di indipendente da essa: i nostri desideri e le speranze, le simpatie e le antipatie che essa stessa provoca e intensifica, sono del tutto impotenti
Pagina 22
Le due vie
ai compromessi, e, prima di tutto, diminuendo il titolo aureo dell’arte, ironizzando sul mito della creazione, ostendendo i surrogati in cui
Pagina 23
Le due vie
prevedo nessuno, e vi trovo una persona. Non c’è dubbio che il fatto di prodursi in presenza fa aggio su tutto il resto, su quella che sarà l
Pagina 31
Le due vie
dell’informazione a quantità (d’informazione) è scaturita la distinzione fra informazione e significazione (significato), nel senso che non tutto ciò
Pagina 32
Le due vie
del concetto di ridondanza a tutto ciò che è noto in un’opera d’arte e quello di originalità per tutto ciò che vi appare di improbabile, essendo
Pagina 35
Le due vie
intende determinare il valore di un segno dal comportamento a cui la recezione induce, viene a trovarsi fuori dell’opera come fuori del segno. Tutto
Pagina 41
Le due vie
inevitabile dedurne che quello che si percepiva corrispondeva a quello che è. Ma la profonda verità della concezione eraclitea della vita, per cui tutto
Pagina 48
Le due vie
in modo esplicito, se non in tutto, almeno in una parte delle connotazioni. L’analisi di Barthes partiva allora dal rilievo di un paradosso iniziale
Pagina 50
Le due vie
’individuazione dell’opera: tutto il resto è corredo culturale, non certo inutile, ma spettante a diverso livello, che è quello della collocazione dell’opera
Pagina 53
Le due vie
significante, ma allo stesso modo che le tessere di un mosaico, per provenienza e struttura fisica diverse, compongono un tutto, un’unità cioè, e pur
Pagina 59
Le due vie
’architettura è il significante: ma l’architettura come opera d’arte conterrà tutto questo e lo trascenderà, non perché annulli la materia o il significato
Pagina 68
Le due vie
tutto come il tutto alle parti, non si potrebbe certo non ascrivere Leo Spitzer. Ma questa unità la dava per scontata in anticipo, nell’individuazione
Pagina 69
Le due vie
d’arte o non più sarebbe tale o sarebbe diversa, in quanto che l’opera d’arte è un tutto in cui tutte le parti si tengono a vicenda, e perciò anche i
Pagina 70
Le due vie
Perciò se tutto fa sistema, nell’opera d’arte, perfino le parti non realizzate pienamente, la struttura per cui si rivela opera d’arte non sarà
Pagina 71
Le due vie
riprendeva dalla Fisica la dottrina delle quattro cause (formalis, materialis, finalis, efficiens), che, da allora, informerà tutto il pensiero occidentale
Pagina 76
Le due vie
applicazione nelle scienze naturali. Per l’influsso esercitato dal determinismo che si affermò con la meccanica classica, tutto il pensiero filosofico
Pagina 85
Le due vie
materializzamento dei fatti, e il loro legamento estrinseco o causale, è del tutto giustificato» 33.
Pagina 90