Le due vie
condanna definitoria di tutti quei casi in cui non si attua completamente.
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, e a cui, non più come inerte spettatore, è offerto a tutti di partecipare in una quasi agape mistica.
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Surrealismo, è finito l’informale e l’architettura continua ancora ad esprimersi con gli stilemi figurativi che si trovano già tutti più o meno presenti
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avversario, e pour cause, dei grattacieli, finì la sua vita progettando un grattacielo, il più grande, il più mostruoso di tutti, e il libero articolarsi
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’attualizzazione della moda, dell’apprezzamento snobistico e altro, in quanto tutti convertibili in termini di domanda e di offerta. Il feticcio si produce allora
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ciò non bastava e scaturì, allora, e da fonti varie, e in luoghi distantissimi, senza poetica, senza ideologia comune, come tutti riconoscono, l
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allora questo fenomeno, che anche l’opera d’arte è, potrà eccettuarsi da tutti gli altri fenomeni, sicché la fisicità, di cui consiste, ne appaia solo il
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pensiero hegeliano, e tutti i tentativi per universalizzarlo fuori di quel contesto rappresentano un’indebita sollecitazione, sia che avvenisse col Bosanquet
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Tuttavia l’adattamento della «morte dell’arte» a crisi dell’arte moderna, interpretazione a cui tendono un po’ tutti i commentatori attuali, sarebbe
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Scriveva Argan: «Siamo tutti d’accordo che l’informale non è arte d’avanguardia: bisogna anzi andare oltre, e riconoscere senza tremare che la
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risulti tale solo in via ipotetica e provvisoria, oppure a tutti i prodotti del lavoro dell’uomo.
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Photographie di Otto Steinert (1952), che per mettere in valore «l’impulso creatore del fotografo individuale» ammette l’utilizzazione di tutti i mezzi
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i perfezionamenti, volti tutti a trarre quanto più fosse possibile il film verso l’identificazione con la realtà esistenziale che fotografa. La sua
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Appunto per questo, non potendo, per il fine che ci muove, analizzare tutti i casi che a noi sembrano si siano dati, siamo costretti ad anticipare le
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Continuamente noi ci serviamo di oggetti che la percezione ci presenta in via decurtata e abbreviata: e tutti sanno la difficoltà a vedere ex-novo un
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preannuncio della presenza che determinerà nell’immagine. Una volta così sradicato dalla usualità, e per questo tutti gli artifici sono buoni, della luce
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. Finché non si prese coscienza — non certo raziocinante ma intuitiva — di questo projet spaziale, gli elementi tecnici, e, di tutti, quello
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nel mondo, tutti i mezzi sono egualmente disponibili. L’analisi dei mezzi impiegati e del modo con cui sono impiegati appartiene ad un secondo momento
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di lui tutti gli psicoanalisti: quello del nibbio cioè che avrebbe aperto e percosso la bocca del bambino con la coda. E lasciamo pure correre il
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è connesso alla forma, è, per così dire, l’opera che ha meno bisogno di commentario, per essere «fruita». Tutti gli elementi sono connessi in modo da
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, sta il significato della pittura. Il Cantalupe conclude: simile agli affreschi di Raffaello nella Stanza della Segnatura, che uniscono tutti gli dei e
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, e quindi altrettanto irreversibile che tutti gli altri eventi che fanno oggetto di storia. La permanenza dell’opera come pura identità con se stessa
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, iniziava un largo lavoro di riassorbimento di tutti gli studi che soprattutto in America le nuove ricerche semantiche sul linguaggio avevano fatto nascere, e
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mondo», ma alla stregua di tutti gli infiniti altri segni di questa presenza: è dunque una distinzione inoperante, che, invece di mettere in evidenza la
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abbiamo già detto, che l’intenzionalità così estesa pariteticamente a tutti i campi accessibili alla coscienza, costituisce il campo gravitazionale
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contemporaneamente inclusi e quindi indirettamente presentificati alla coscienza. Tutti i significati, che l’opera porta in sé, fondono senza
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preziosa e illuminante per tutti gli altri sistemi semici e, coerentemente, per l’antropologia dove si tratta appunto di ricavare ad ogni livello la
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applicata o adattata in tutti i casi di semiosi, di cui indubbiamente il mito come il racconto popolare rappresentano una ragguardevole accezione, ma per l
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ditta e dei prodotti: paste alimentari, salsa ecc.), l’immagine denotata (quello cioè che nudamente rappresenta), l’immagine connotata (e cioè tutti i
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, con cui promiscuamente può credersi di potere spiegare l’opera d’arte a tutti i livelli, dal livello della forma a quello della sua incidenza sociale. E
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inavvertito, e se, come principio, si localizzava di volta in volta, a cominciare da Talete, nell’acqua o nell’aria o nel fuoco o nella terra o in tutti questi
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per Leibniz rappresenta il principio più elevato, in quanto che il principio più elevato di tutti i princìpi primi è considerato il principio di
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ragione tratta della ragione, del fondo. Il principio di identità potrebbe dunque essere fondato sul principio di ragione. Di tutti i princìpi primi
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che a tutti si poneva a modello nelle scienze naturali.
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consecutio ma non rispecchia un nesso causale. Se si dice che tutti gli uomini sono mortali e che Socrate, come uomo, è mortale, la causa della mortalità
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formula, la mozione di tutti i corpi dell’universo, dai più grandi all’atomo.
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