Le due vie
Fin dall’inizio del pensiero speculativo sull’arte è stata avvertita una bipolarità. Tuttavia un rilievo in primo luogo colpisce, che questa
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posizione che finora non era stata chiaramente isolata, posta l’indistinzione fra i due generi di critica. Anche nei casi nei quali è stata fatta, e magari
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nelle constatazioni della «morte dell’arte», come infatti è accaduto, soprattutto in Italia, né solo perché è stata tradotta in italiano l’Estetica di
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classica, in quanto che la distanza fra la scienza e la vita non è mai stata più grande di ora, e sempre maggiore sarà nella sempre più estesa
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cinematografo, ora vengono ad aspirare come ad una seconda apertura, un’apertura di secondo grado, in quanto che la prima, con cui era stata segnata la loro
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Per il fatto che l’opera d’arte entra a far parte del mondo della vita, per i mezzi fisici in cui è stata estrinsecata, come tale diviene oggetto e
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suo rivelarsi come realtà pura, o forma, ma sul valore di scambio a cui è stata candidata ed eletta per dato e fatto del suo ingresso nel mondo
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Ma se la confusione che è stata fatta sinora fra i due punti di stazione e inoltre e soprattutto fra il secondo e il punto di vista (storicizzato
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fotografia e pittura. O la fotografia è stata intesa come superiore, nella riproduzione del reale, alla pittura, e allora ha provocato (e tuttora provoca, in
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connotazioni giustificano il fatto che la parola sia stata presa in prestito dalla terminologia militare 19 dove si è all’avanguardia per avanzare
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Appena iniziata, la nostra riduzione ci avvediamo ch’essa è già stata compiuta all’atto della sua creazione, che è anche quello del suo ingresso nel
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rifiuta di dare qualche utile informazione sulla sua essenza. La fotografia nasce dalla camera oscura, e la camera oscura, a sua volta, era stata
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svolgimenti proprio in relazione agli svolgimenti che si è data la pittura in questi ultimi vent’anni. La prima fase, come già si è detto, è stata
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’esser-là della cosa fotografata, ma ad una coscienza d’essere-stata-là. Si tratta d’una categoria nuova dello spazio-tempo: localmente immediata e
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A questa sottilissima analisi si può solo obbiettare, ma è obbiezione fondamentale per noi, che è stata esperita sulla recezione della fotografia
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possibili, con 1’«oggettività» che al cinema discende dalla fotografia, per cui è in primo luogo reportage. E come la fotografia è stata intenzionata
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può camminare, del Teatro Olimpico di Vicenza o di quella del Borromini a Palazzo Spada. Qui la costituzione d’oggetto c’è stata: nella cupola Fortuny
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«Sociologia dell’arte» è stata espressione di Max Weber 1 ripresa per reinserire e delimitare il concetto di progresso, in quanto valutazione, nella
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carcassa vuota del naviglio del Coup de dés, e cioè sarebbe stata una nuova ipostasi della stessa immagine-matrice della conchiglia vuota, simbolo della
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essere stata compiuta in un certo tempo e in una certa occasione — in quanto che è e sarà sempre polisemica, sicché ognuno che vi cerchi un dato messaggio
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Panofsky aveva rilevato un’evoluzione, nel modo con cui era stata intesa la frase «Et in Arcadia ego», apparsa come iscrizione (frammento) funeraria, circa
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necessità trasferirla in un sistema di segni, in un codice intellettivo, in un metalinguaggio, in cui non è stata espressa ed in cui non si travasa per
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fissa della fisica classica (si vedrà meglio nel capitolo sulla causalità) è stata sostituita nella scienza attuale con la legge statistica, come
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che è stata o sarà, altrimenti non comunicherebbe, si darebbe in proprio. Naturalmente ciò non esclude affatto che alcuni caratteri che possiede la
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L’impossibilità di un’estetica semantica da nessuno meglio che dal Teyssèdre è stata rilevata, e proprio dallo stesso campo semantico in cui il
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ontologiche, ma proprio per le risultanze da cui è stata formulata la moderna teoria transazionale della percezione. Il superamento della dicotomia
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con titoli, didascalie o nel corpo di un articolo, ma è facile riconoscere che, per il solo fatto di essere stata scattata, s’imponeva alla fotografia
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nella storia. E come la storia riguarda l’opera d’arte nel duplice aspetto di opera, che è stata creata in un determinato momento e in consenso o in
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, anche se in via subordinata alcuni significati convoglia e trasmette. Per questo l’analisi strutturale del linguaggio che è stata mirabilmente portata
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presentifica prima ancora di significare. Per questo è molto importante che l’oggetto dell’analisi di Barthes non sia stata un’opera d’arte, ma l’immagine
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essere esperita su un’immagine pubblicitaria, fosse stata rivolta ad un’opera d’arte, pittura o scultura che fosse, avrebbe potuto dare resultati anche a
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strutture rientra come struttura portante nella poesia esaminata, allo stesso modo che il sistema o statico o dinamico con cui è stata realizzata un
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poiché a nessun concetto, dopo quello dell’essere, è stata attribuita tanta importanza come a questo della causa, occorre giungere ad una
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fatto che la causa è stata pensata al contempo, e proprio fin dagli esordi, realisticamente e nominalisticamente, anche se la concettualizzazione di
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staccare un principio dall’altro, la diversità delle formulazioni proposte, risente ancora dell’ambivalenza originaria con cui era stata pensata la
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, fa l’osservazione illuminante che, del principio di ragion sufficiente, «tanto spesso ma sempre invano n’è stata ricercata una prova» 12.
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