Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: se

Numero di risultati: 175 in 4 pagine

  • Pagina 1 di 4

Le due vie

254988
Brandi, Cesare 50 occorrenze

Le due vie

’opera d’arte in e per , nella sua struttura. Non è dunque il punto di stazione dell’autore, né il punto di stazione che noi assumiamo per

Pagina 10

Le due vie

’arte in e d’un modo di recepire l’opera d’arte come se si potesse prescindere dal fatto incontrovertibile che solo in virtù del trapasso da una

Pagina 10

Le due vie

Si può asserire che fino circa alla fine della seconda guerra mondiale, se pure vi erano stati vari sintomi dell’intenzione di attirare lo spettatore

Pagina 102

Le due vie

Ma se questi sono i momenti fondamentali del processo creativo, di qualsiasi processo creativo, era inevitabile che potessero introdurvisi delle

Pagina 103

Le due vie

intervenirvi (e se vi interviene, il caso della Gerusalemme conquistata insegni). Ma questi due momenti inderogabili, della creazione e della recezione

Pagina 103

Le due vie

fatto che quei modi nuovi in realtà rispondono ad uno status della coscienza attuale estremamente diffuso anche se confuso, e che si propaga ovunque

Pagina 105

Le due vie

Il «significato» di una poesia non è rappresentato dalla dimensione semantica delle parole5 se non in quanto questa permette l’intelligenza della

Pagina 108

Le due vie

degli infiniti tramiti, nello sterminato ambito dell’intersoggettività, attraverso cui quella rivelazione può avvenire, se anche, ciascuna volta, nel

Pagina 11

Le due vie

Se dunque vogliamo concludere — per provvisoria che appaia una conclusione dove tutto è de jure condendo — e vogliamo esprimerci in termini di

Pagina 112

Le due vie

, ed è come giacessero su due piani differenti e paralleli, a somiglianza di due rette volte in direzione opposta che non s’incontrano anche se

Pagina 12

Le due vie

si rivela poi a posteriori, compiuta cioè sull’impressione che l’opera d’arte genera, non sull’opera in e per .

Pagina 12

Le due vie

Su questa strada doveva prodursi non solo la perdita del trascendente ma anche quella del futuro: l’attuale riduzione al presente. Di per né la

Pagina 126

Le due vie

istanza un oggetto del mondo esterno, è un fenomeno. Anche se si tratta di una poesia o di una musica, la cui fisicità è mediata dalla scrittura, una

Pagina 13

Le due vie

voluto il Poggioli, fra avanguardia e arte moderna 24 non tiene conto del fatto che, se non vi è protensione verso il futuro, il titolo di

Pagina 139

Le due vie

, sicché, tale peculiarità, non richiede tanto d’essere sussunta ad una categoria, quanto di venire approfondita in se stessa. Accettando così l’opera d

Pagina 14

Le due vie

Occorre quindi un riesame che tenga conto delle mutate condizioni di questi ultimi venti anni. E il dubbio che insorge è questo. Se per caso, anche

Pagina 145

Le due vie

Occorre ora esaminare se la qualifica di fenomeno-che-fenomeno-non-è spetti solo all’opera d’arte, anche se, per come ora ne parliamo, l’opera d’arte

Pagina 15

Le due vie

massimo adeguamento, si è passati a riconoscere le qualità foniche della registrazione in , e quindi a valorizzare il suono trascritto come

Pagina 154

Le due vie

reca impressa strutturalmente in , costituzionalmente, la riduzione fenomenologica rispetto agli altri fenomeni.

Pagina 16

Le due vie

la differenziazione di pittura e fotografia, possa essersi prodotto. E tanto per fare subito un esempio concreto, se per caso l’attitudine del

Pagina 161

Le due vie

Nella pittura fiamminga il prelievo dell’oggetto non avviene in un modo simultaneo, ma ogni determinazione dell’oggetto, isolata a , diviene

Pagina 165

Le due vie

stesso del prelievo dell’immagine dall’oggetto, e senza fare scadere l’immagine ad esposizione referenziale dell’oggetto. Se questo, allora, sarà il

Pagina 166

Le due vie

risolve in complementarità, se rapportata dalla pluralità delle opere all’indagine ultima sull’arte. Ma tale indagine ultima non elimina le due

Pagina 17

Le due vie

durante il corso di questa analisi è fatale che si venga ad una motivazione dell’opera d’arte come se l’essenza dell’opera d’arte stessa non fosse di

Pagina 175

Le due vie

il soggetto, e potrebbe sembrare che, questo messaggio, appartenesse alla struttura primaria dell’opera d’arte in quanto tale, mentre, se è

Pagina 179

Le due vie

conosciuto mediatamente per una attività testimoniale. L’arte invece non si dà nel passato, non se ne riferisce in via testimoniale. L’arte è nel presente.

Pagina 19

Le due vie

Né, con l’interrogare la presenza che realizza l’opera d’arte nella sua struttura formale, se ne verrà ad infrangere l’unità, ché anzi, da una tale

Pagina 20

Le due vie

L’unica conclusione logica che dovrebbe trarsi da tale aporia, se veramente fosse irresolubile, è che non si dovrebbe parlare più né d’arte né di

Pagina 23

Le due vie

quella di messaggio. Si demanda allora se è consentaneo all’essenza dell’opera d’arte, che abbiamo concettualizzato come realtà pura, di rappresentare

Pagina 29

Le due vie

considerata in modo strumentale rispetto alla preminenza che assume il messaggio in e per : così come i mezzi fisici di cui si è servito l’autore sono

Pagina 29

Le due vie

«Messaggio è un gruppo definito, ordinato, di elementi di percezione attinti da un repertorio e raggruppati in una struttura» 22; se in ciò consiste

Pagina 30

Le due vie

Il messaggio non è in , la sua struttura è elaborata in vista di potere essere ricevuto, e la possibilità di essere ricevuto è insita nella sua

Pagina 30

Le due vie

percezione, nei quali può essere stilato un messaggio, e di cui il poeta stesso potrà servirsi per stilare un messaggio, ma al momento che se ne serve per la

Pagina 31

Le due vie

Vediamo se vi siano, al di fuori dell’arte, manifestazioni che presentino una caratteristica così straordinariamente contraddittoria. Ma è chiaro che

Pagina 31

Le due vie

L’esempio ha dunque chiarito un punto fondamentale, e cioè quella oscura «intelligenza di se stessa» a cui deve l’opera d’arte l’apparente

Pagina 32

Le due vie

persona che si produce in persona, non possano costituire, se isolati appositamente, un gruppo definito di elementi di percezione attinto nel generale

Pagina 32

Le due vie

Bisogna vedere ora se e come questi concetti, che servono ad una valutazione utilitaria (economica) dell’informazione, possano trasferirsi in

Pagina 33

Le due vie

della recezione dell’opera d’arte, pur se la si inquadri solo sotto quest’ultimo aspetto, e cioè dalla parte del ricevente. In questo senso l’estensione

Pagina 35

Le due vie

In fine si può concludere che dei concetti di originalità come improbabilità e ridondanza come del già noto non ci se ne può né ci se ne deve servire

Pagina 36

Le due vie

, ma, così dandosi in proprio, non comunica; se comunica, non è in questo darsi in proprio, ma per i caratteri secondari che porterà in e che non

Pagina 36

Le due vie

Infine, comunicazione si ha solo per quel che non si produce in presenza o, pur se si produce in presenza, deve essere interpretato, riferendosi

Pagina 37

Le due vie

pragmatismo, nello sviluppo sistematico della teoria dei segni, perseguito da Charles Morris. È evidente, infatti, che se l’opera d’arte si considera dal

Pagina 40

Le due vie

Se dunque neppure una semplice istantanea può assumersi come unicamente denotativa, si riconosce facilmente l’assurdo di qualsiasi realismo in arte

Pagina 51

Le due vie

non sono opere d’arte, anche se potranno recuperarsi all’interno di opere d’arte: l’analisi strutturale elaborata per il linguaggio, può essere

Pagina 61

Le due vie

Perciò se tutto fa sistema, nell’opera d’arte, perfino le parti non realizzate pienamente, la struttura per cui si rivela opera d’arte non sarà

Pagina 71

Le due vie

svolgere, se l’interno o l’esterno, e se in questo svolgimento, interno e esterno — come dimensioni proprie della spazialità architettonica

Pagina 73

Le due vie

ogni modo, non è affatto pacifico che cosa significhi identità» 14. Può significare che è lo stesso, lo stesso come se stesso: lo stesso con se

Pagina 79

Le due vie

Questa sottilissima deduzione, in quanto riferita al principio di ragione, coinvolgerebbe dunque anche il principio di causalità, se non si stesse

Pagina 80

Le due vie

Il problema allora è, se un contrasto simile fra le due meccaniche abbia o no portato ad un conflitto col principio di identità: ma è chiaro che, non

Pagina 84

Le due vie

Perciò non facciamo una indebita estrapolazione, se vogliamo renderci conto fino a che punto, anche nel campo dell’azione umana, il principio di

Pagina 86

Cerca

Modifica ricerca