Le due vie
si articola come una effettiva polarità, una polarità quale può essere quella di positivo e negativo, o, nella suprema assise del pensiero, di essere
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ricevente, discenderà come deduzione da quell’unico modo soggettivo attraverso cui l’opera giunge a manifestarsi. Non si può dunque parlare dell’opera d
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filologia di mettere a contributo le fonti dalle quali si può dedurre il genere di dialettica che di volta in volta si è stabilita, o perché non si è
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traduzioni, si sostituisce d’arbitrio all’autore e può anche raggiungere una nuova sintesi, come appunto nel caso di talune traduzioni, ma così facendo
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Tuttavia è chiaro che una distinzione così netta fra le opere aperte e quelle che sono solamente oscure 6 non si può fare dal solo punto di stazione
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poesia stessa, per cui se non si conosce una lingua non si può, attraverso i soli suoni, senza la conoscenza di quel determinato «codice», accedere alla
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percorse. Sicché si può essere anche d’accordo con Argan a denominarlo il «banchetto della nausea» 18, ma non si può rifiutarle la cieca sicurezza, con cui
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Qualunque sia lo sfocio della fase attuale — e non saremo certo noi a emettere profezie — si può almeno osservare che, nelle punte più recenti, la
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, che, se non si può certo dire ideale, testimonia il fare umano, il trapasso da una coscienza. Né diversamente si può concludere rispetto a Rosenquist, i
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si può staccare ormai la televisione dal plesso fotografia-cinematografo.
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Si può allora tentare di esaminare la fotografia nella sua storia pur saltuaria e dispersa che possa essere 1, e vedere una ragione di questa sua
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arresta la fotografia, in cui pertanto si può riconoscere un’aspirazione alla forma, ma non la clausola della forma: a questa arriva solo la pittura con la
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all’oggetto del pittore e del fotografo, parallelismo che può andare sino all’identità, rafforzata dal fatto che molti dei primi fotografi furono
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particolare e ineffabile simbolo, dall’altro la stessa coscienza non può arrivare ad interiorizzarlo interamente. Il modello resta esterno, la lastra
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La coscienza, in quanto si pone per fine di fissare un certo aspetto intenzionato del modello, ma di conservarne l’esistenzialità, non può passare ad
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, determinando un’integrazione dello spettatore che può arrivare fino a comportarsi, come nella nuova musica, quasi a mo’ di co-autore. Ma per questo c’è il
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A questa sottilissima analisi si può solo obbiettare, ma è obbiezione fondamentale per noi, che è stata esperita sulla recezione della fotografia
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indivisibile da quella della fotografia e che la fotografia non è un surrogato ma il modo stesso d’espressione del cinema: dove può rientrare suono e colore, ma
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struttura socialista e non capitalista. La redenzione della cultura di massa non si può sperare prima del fatto migliorando, come qualcuno crede, il
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Arrivati a questo punto, ma non prima, la speculazione può dunque salire di grado, e interrogarsi sull’essenza del fenomeno che-non-è-fenomeno e che
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di darsi dell’oggetto nella costituzione d’oggetto. L’oggetto della percezione, con particolare riguardo alla vista e quale che esso sia, si può bene
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determinazioni; ma con una media che, senza potere essere fissata a priori, può tuttavia considerarsi una media piuttosto povera rispetto alla
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Comunque il caso della pittura fiamminga può considerarsi l’eccezione più rilevante di un arricchimento semantico dell’immagine ottenuto nel momento
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ricevente non può non attestare, nel suo riconoscimento, un riflesso, un epifenomeno rispetto al primo ingresso dell’opera d’arte nel mondo.
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Riconosciuta la recezione in una coscienza come basilare per il porsi stesso dell’opera d’arte in quanto opera d’arte, ci si può allora proporre
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aspetti da esse maggior luce di quanta possano portare, rassegnandosi in anticipo al fatto che la catena meglio congegnata di riferimenti può cedere
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Ma, considerare isolatamente nell’opera d’arte il monumento storico, non può voler dire di essere autorizzati a trattarla come e solo un monumento
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fare ciò, si può anche subire l’illusione che, avendo accantonato l’opera come opera d’arte, senza cioè porla in discussione sotto quest’angolo, non si
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esistenziale, non implica tuttavia il solo e grave problema ontologico della fondazione delle due realtà, problema che qui viene soltanto posto, ma può
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, consiste in questo, che essa ci è data come una formazione in sé perfetta, creata dall’uomo... essa non può trarre ausilio da nessun altro mezzo
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esistenziale, la realtà dell’arte, anche se per lui ha per contenuto il rispecchiamento della realtà esistenziale, come una realtà affievolita, anzi può
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chi riconosce l’opera d’arte come opera d’arte. Su questa base primaria e fondamentale, il ricevente può cercare di risalire l’opera che gli si è
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non rivela originariamente la natura di messaggio: può esserlo in via secondaria, collaterale, oppure può essere accettata in quanto tale come
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percezione, nei quali può essere stilato un messaggio, e di cui il poeta stesso potrà servirsi per stilare un messaggio, ma al momento che se ne serve per la
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conformazione di messaggio. L’opera d’arte, in quanto ha come carattere costitutivo e assoluto di prodursi in presenza, non può trasmettere un messaggio che in
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In fine si può concludere che dei concetti di originalità come improbabilità e ridondanza come del già noto non ci se ne può né ci se ne deve servire
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d’arte il «gruppo di elementi di percezione» è usato per suscitare, per sostanziare la presenza, e pertanto non si può dire strumentale, ma è quella
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comune simbolismo nei cui termini i valori umani possono essere tradotti? E la sua risposta è che solo limitatamente a un dato gruppo sociale questo può
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punto di stazione di chi ne fa la recezione nella coscienza, questo punto di stazione può sembrare, anche se non lo è, lo stesso di chi intende
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della vita e recepita come tale. La semantica da sola non può che arrivare, come si è visto, a individuare l’arte come un linguaggio sui generis, ma non
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stimolo può essere prodotto da un’infinità di differenti sollecitazioni esterne, e cioè ad uno stesso stimolo non corrisponde sempre uno stesso oggetto
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connotazione del messaggio in codice non si limita tuttavia al modo di presentare la fotografia, dal testo cioè o dal titolo o dalla didascalia che può
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coscienza non è deducibile né predeterminabile, ma può essere solo attestato, individuato al momento che si attua, dalla coscienza stessa. E quindi, se
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non sono opere d’arte, anche se potranno recuperarsi all’interno di opere d’arte: l’analisi strutturale elaborata per il linguaggio, può essere
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ogni modo, non è affatto pacifico che cosa significhi identità» 14. Può significare che è lo stesso, lo stesso come se stesso: lo stesso con se
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pacifico che la verifica sperimentale, che assicura su basi certe e non supposite, la correlazione effettiva di causa ed effetto, si può avere solo
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Dove non ci sia quantità, ma qualità, il principio di causalità non si può applicare, perché, mancando la possibilità di verifica sperimentale, l
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Si è rilevato che il concetto della qualità, come di una quantità che non si può misurare, non è contraddittorio, ed apre anzi una direzione di
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guasto. Ma noi sappiamo che non si può caratterizzare la causa senza l’effetto, e pertanto l’intenzionalità non può essere configurata come causa proprio
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Riconosciuti dunque i casi nei quali la concatenazione causale non può attuarsi, e rilevata la necessità di temperare la concatenazione stessa, dove
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