Le due vie
abbiamo ravvisato la seconda, nell’Astrattismo prima e poi più specificatamente nell’Informale. Dopo di che chiaramente individuammo e nella pop-art e
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non accettano d’essere anziane e poi si adattano alla moda dei giovani, non si riportano a quella del tempo in cui erano giovani.
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si rivela poi a posteriori, compiuta cioè sull’impressione che l’opera d’arte genera, non sull’opera in sé e per sé.
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sacralizzazione a vuoto di ciò che era e rimane profano: la corrente inversa, desacralizzante, si ritrova poi addirittura istituzionalizzata dalla
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sé ma l’opera che è divenuta merce di scambio e fonte di denaro, e questo valore, prima sottratto e poi reimmesso, mima il valore originario e si
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, dall'immagine formulata all’oggetto costituito; il neo-dada prima e la pop-art poi, rispondono ad una stessa richiesta; la differenza unica fra le due essendo
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alla produzione un carattere creativo o di qualità.» 8 Ma una tale aspirazione produce poi o esercitazioni sulla percezione visiva, che ripetono in
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’autore verso la propria opera, il primo attestato si trova forse in Jarry, poi sicuramente in Picasso col famoso «je ne cherche pas, je trouve», che
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tecniche più industriali.» Che se poi si volesse obbiettare che non si sa perché, data l’apparente uniformità di resultati, debba essere più «efficace
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C’è poi il caso macroscopico di Oldenburg in cui si segue il passaggio dalla lampadina tascabile, fusa in bronzo, di Jasper Johns (che già, nella
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modi che possono genericamente dirsi espressionistici, anche se poi variano nella occasionale estrinsecazione. Tuttavia la nascita della fotografia non
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è reso indipendente fino a suggerire gli sviluppi della musica concreta, prima, e poi della musica elettronica.
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sua indispensabile qualità di «reportage» oggettivo all’immagine fissata, volgerla poi in modo da evitare che lo spettatore la riceva in una redazione
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primo Braque e in Picasso. Col volgere poi del gusto del collage, il modo stesso di dare in proprio un oggetto, in Schwitters soprattutto, in che
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folgorante dell’astanza che è poi l’essenza stessa della realtà pura. Per cui, a togliere al Caravaggio il Fanciullo con la cesta di frutta e il
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precedente e cioè dalle opere che individuano, per l’epoca, la musica stessa. Così ogni passo avanti fondamentale, anche se poi veniva giustificato
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1948 a proposito del Baudelaire, di Sartre, e poi per il Mallarmé di Mauron e il Lautréamont di Bachelard, noi avemmo a dichiarare esplicitamente il
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Metterla) non sarebbe stato né con l’una né con l’altra. E non parliamo poi quando l’analisi psicoanalitica si vuole impadronire in presa diretta del dato
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In quanto poi al terzo strato, a cui corrisponde l’intento interpretativo più ambizioso, ma anche quello più manifestamente meccanicistico, si fonda
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personificano l’amore eterno, quello transeunte e la bellezza; poi nel 1939 portò avanti l’elaborazione del contenuto filosofico prendendo a paragone il
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Questo tessuto così fitto e a vari strati riceve poi una brillante conferma nel paesaggio: anche il paesaggio è spartito in due, come due sono le
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vaso fiammeggiante, esibisce lo splendore di Dio. C’è poi Cupido, e anche lui rientra perfettamente nella trama. Infatti si trova ad essere più vicino
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Da questa base il Della Corte ricostruisce ipoteticamente l’iscrizione che ne avrebbe tratto il dotto Giulio Rospigliosi, poi papa Clemente IX, per
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precisando poi che questa è solo uno schema mentale provvisorio»; sicché «i resultati del processo in parola potranno opportunamente e lecitamente
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categoriali, in quanto scientificamente inverificabili, urtano poi irremissibilmente contro l’emergenza di quello che fa ineffabilmente opera d’arte l’opera d
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accezione è fondamentale fin dalle prime parole «l’opera d’arte, concretamente, è il modo in cui il prodotto opera con e nell’esistenza», e poi, portando
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prodursi. Poi continua: «Che la comunicazione possa venir fuori, seppure l’artista non n’abbia intenzione, è fin troppo vero [...] che allora Dewey
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arrivare ad «una realtà dell’arte come realtà statistica» 47. Ma il fallimento di un’estetica basata sul segno, che poi è il fallimento del tentativo
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scorre, se poi vi confluisca anche una visione fenomenologica del mondo, concorda allora col rinnovamento fondamentale della psicologia transazionale
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inventario dell’apparizione delle vocali nelle strofe, del numero dei verbi, se siano transitivi o no, l’impiego dei tempi, se al singolare o al plurale, e poi
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, sicché proprio al filosofo-scienziato che teorizzava la disintegrazione dell’a-priori kantiano, il Reichenbach, si deve poi la rivendicazione della
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possa espletarsi, risolvendola dalla orizzontalità meccanica nella sua effettuale profondità, non sarebbe poi possibile addivenire alla totale
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), con la modulazione squisitamente descrittiva dell’Adorazione dei Magi di Gentile. Che poi Gentile lavorasse per Palla Strozzi e i Quaratesi e
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