Le due vie
senso legittimo che si intende ora, e, se mai, incompiute come è del Livre di Mallarmé e della maggior parte dei romanzi di Kafka. Ma neppure il Livre di
Pagina 107
Le due vie
classica, in quanto che la distanza fra la scienza e la vita non è mai stata più grande di ora, e sempre maggiore sarà nella sempre più estesa
Pagina 109
Le due vie
stazione diversi, ma da quello unico e storicizzato del ricevente che ora interpreta l’opera d’arte come espressione di un altro-da-sé, ora interroga l
Pagina 11
Le due vie
cinematografo, ora vengono ad aspirare come ad una seconda apertura, un’apertura di secondo grado, in quanto che la prima, con cui era stata segnata la loro
Pagina 112
Le due vie
dei vani interni, nella casa di abitazione, si è ora ridotto ovunque allo standard più gretto. Finché nell’irrigidimento commerciale è finito anche
Pagina 116
Le due vie
irrealizzazione dell’oggetto come dell’immagine. Ora, l’urbanistica moderna non è pensata da fermo, ma nel vivo del movimento. L’uomo moderno non va a
Pagina 117
Le due vie
, e cioè il filone che si denomina a turno neo-costruttivista, gestaltico, arte programmata, ed ora op-art, ma la cui caratteristica comune e fondamento
Pagina 125
Le due vie
eccettua dalla massa, indizia la propria ora, invera il suo momento. Donde il valore dato, oltre che al resultato, all’atto in sé, alla gestualità con
Pagina 128
Le due vie
di Schoeffer che doveva poi approdare a forme cinetiche, che si ritrovano ora un po’ in tutta l’Europa attuale, ed anche in Italia, particolarmente
Pagina 129
Le due vie
dal fumetto originario esaltando a stilema grafico il puntinismo meccanico del cliché. Ora, questo procedimento denunzia non già un atteggiamento d
Pagina 135
Le due vie
Questa lunga digressione vuole ora solo dimostrare quanto siano imprudenti le rispolverature della morte dell’arte, anche in una situazione come
Pagina 137
Le due vie
Ora, la prima e fondamentale caratteristica di questa recezione dell’opera d’arte, appare proprio nell’evidenza che, al suo apparire come fenomeno
Pagina 14
Le due vie
fra fotografia e pittura. Riprendiamo ora questo esame da un punto di vista fenomenologico, indipendentemente dalla duplice struttura di messaggio che
Pagina 141
Le due vie
come solo ora giunta alla meta nell’ultima fase del perfezionamento tecnico, e cioè in quanto fotografia a colori: infine il rilancio periodico verso
Pagina 141
Le due vie
rapporti fra fotografia e pittura anteriormente alla grande rivoluzione artistica segnata dall’affermarsi e svilupparsi del Cubismo. E ora, a distanza di
Pagina 145
Le due vie
in posa anche se paesaggio, in quanto estratto, colto in una determinata luce ed ora, anche in relazione al materiale sensibile di cui dispone), sa che
Pagina 146
Le due vie
quella del pittore. Ora è chiaro che il pittore, nel costituirsi l’oggetto, non si pone come spettatore dell’oggetto, ma anzi sospende l’oggetto dal
Pagina 147
Le due vie
Così con l’informale si è avuto la massima distanza fra fotografia e pittura, mentre ora con la pop-art si stanno riaccorciando le distanze. Ma
Pagina 148
Le due vie
La storia della fotografia, che pareva potersi scrivere in margine a quella della pittura, si rivela ora come la fonte più autentica per arrivare a
Pagina 149
Le due vie
d’oggetto — ora l’artista moderno nella sua elaborazione arriva all’oggetto, ha per termine finale l’oggetto, di fronte al quale eccita lo spettatore
Pagina 149
Le due vie
Occorre ora esaminare se la qualifica di fenomeno-che-fenomeno-non-è spetti solo all’opera d’arte, anche se, per come ora ne parliamo, l’opera d’arte
Pagina 15
Le due vie
inorganico, che di un manufatto, si manifesta come fenomeno colpito da una speciale epoché sospensiva Ora a questo si riconduce la prima fase del processo
Pagina 15
Le due vie
È facile vedere ora perché dei due rami principali su cui si è sviluppata la fotografia, l’uno sia quello legittimo, l’altro quello aberrante. Tale
Pagina 150
Le due vie
Il problema della pittura fiamminga sarà ora più facile ad inquadrarsi.
Pagina 165
Le due vie
organismi poetici in sé, senza ricorrere alla psicologia dell’autore. Dal 1920, avevo praticato questo metodo che chiamerei ora ‘ strutturalista ’»3. Questa
Pagina 173
Le due vie
piramide: né Leonardo poté ignorare un dipinto che era ancora famoso a Firenze cinquant’anni dopo il suo cartone memorabile, ora alla National Gallery di
Pagina 176
Le due vie
indirizzato dal titolo attuale, è quanto ha fatto tribolare per più di quarant’anni. E solo ora, con lo studio di Eugene B. Cantalupe 16 sembrerebbe che
Pagina 181
Le due vie
Viene ora un latinista, il Della Corte 19, che ci dice in primo luogo come, la traduzione proposta dal Panofsky, è possibile senza essere l’unica e
Pagina 186
Le due vie
Ora, la storia si fa del passato, non c’è storia del presente: nel presente, per la storia, c’è uno svolgimento in atto che viene ad essere
Pagina 19
Le due vie
’arte — fin dall’origine e non per l’uso a cui, una volta creata, possa essere impiegata, la struttura di messaggio. Ora il gruppo di elementi della
Pagina 30
Le due vie
Bisogna vedere ora se e come questi concetti, che servono ad una valutazione utilitaria (economica) dell’informazione, possano trasferirsi in
Pagina 33
Le due vie
’ come tale, ed il tentativo di isolare le arti belle individuando una speciale classe di segni estetici appare ora un errore.» 41 Il fallimento di un
Pagina 42
Le due vie
senza esistenza, noi vediamo ora che si fonda sulla struttura stessa della percezione, per cui non si dà né si può dare una conoscenza oggettiva dell
Pagina 50
Le due vie
articolazioni del linguaggio, ma in primo luogo si offre la prima nelle unità significative. Ora, a parte il fatto fondamentale, che sulla percezione si elabora
Pagina 65
Le due vie
il senso della specificità dell’opera d’arte, come qualcosa di bloccato, di unico; lo dicono anzi chiaramente: «Riunendo ora i pezzi della nostra
Pagina 68
Le due vie
generalizzazione. Dire del San Lorenzo del Brunelleschi che è una chiesa, certamente è esatto, ma è poco di più che dir nulla. Ora, se si prende nella sua
Pagina 72
Le due vie
, attingibile coi sensi. Ora, dal campo stesso, la scienza fisica, dove il principio di causalità rappresenta la spina dorsale della meccanica classica, si
Pagina 84
Le due vie
Ora, invece, nel campo stesso dove il principio di causalità imperava, risulta che se non si possa addivenire a quelle misurazioni che sarebbero
Pagina 85
Le due vie
...» Ora, porre la qualità come una quantità che costituzionalmente non si possa misurare, non è un assurdo: né era assurdo, per Aristotele 31 di
Pagina 85
Le due vie
divengono così capaci di mettere in forma l’avvenire. Ora, il prender coscienza è evidentemente un fenomeno culturale, e per quel tramite possono introdursi
Pagina 95