Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Le due vie

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Brandi, Cesare 45 occorrenze

Le due vie

Fin dall’inizio del pensiero speculativo sull’arte è stata avvertita una bipolarità. Tuttavia un rilievo in primo luogo colpisce, che questa

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tale seconda storicizzazione, nella infinita casistica a cui dà luogo attraverso i secoli, non s’identifica con la considerazione dell’opera d’arte in

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La grande bipartizione che abbiamo tracciato per la critica d’arte, in primo luogo come indagine sulla struttura dell’opera in quanto opera d’arte, e

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’opera stessa; e l’autore, da dietro all’opera, subirà le sorti delle dialettizzazioni storiche alle quali la recezione dell’opera darà luogo. Le quali

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svalutare il processo fondamentale da cui scaturisce l’opera d’arte; ma la ricognizione di questo processo fondamentale non può dar luogo ad una

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Bisogna ricordare infatti che fine del processo creativo è dar luogo alla fondazione di una realtà pura, divisa dalla realtà esistenziale, sottratta

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Giunti a questo punto non sarà azzardato affermare che tutte le antinomie cui ha dato luogo il pensiero sull’arte derivano da una confusione fra i

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possibile, che l’architettura vi sfugga? In primo luogo si potrà notare che l’architettura, per la sua stessa struttura che implica la funzionalità come

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l’interno, e non l’esterno. Anche il suo aspetto notturno, che è di grande importanza per il grattacielo, con le finestre illuminate, dando luogo per

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: ecco il luogo in cui avviene o avverrà l’integrazione dello spettatore sull’architettura. E non diciamo che a questo punto non potrebbe avvenire

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Sfrondando allora questo particolare evento, e riducendolo ai suoi caratteri peculiari, troviamo in primo luogo che l’opera d’arte, in quanto è

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dell’artista a trovarsi legata dalla parte del ricevente. Ed è questo che in primo luogo determina il fatto inconsueto che la diffusione dell’arte

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vieta di compiere una trasformazione dei propri modi in senso progressivo. Il progresso sociale può aver luogo, da questo punto di vista, non già

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una estinzione ma un trapasso. E tale trapasso va colto alla radice, nell’intenzionalità prima. Gli esiti a cui può dar luogo una comune fondamentale

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annoverata fra le arti figurative. E spiega anche come il cinematografo, nato in primo luogo dalla fotografia, abbia ereditato la stessa pretesa o

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quando il parallelismo risultava palmare, fino al 1910, questo parallelismo non togliesse di vista qualche particolarità che in primo luogo era apparsa

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È evidente che quanto si è detto per la fotografia deve valere anche per il cinematografo, che in primo luogo è fotografia: donde i ripetuti

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possibili, con 1’«oggettività» che al cinema discende dalla fotografia, per cui è in primo luogo reportage. E come la fotografia è stata intenzionata

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In primo luogo allora il problema si pone come necessità di distinguere se l’adeguazione dell’immagine all’oggetto deriva da sottrazione

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del genere, intuita da un genio come Antonello, e integrata nella omogenea spazialità prospettica, ha dato luogo ad una pittura che, senza cercare il

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certa direzione piuttosto che in un’altra, darà luogo ad uno sviluppo e ad un progresso che non si può imputare alla tecnica da se sola, come fosse il

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da cui si eccettua, e cioè l’esistenzializzerà facendone arbitrariamente un luogo di criptografica semiosi. Tentiamo pure una indagine parallela sul

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Ma in questo porsi altra dal fenomeno, costituendosi come in serie parallela, non in altro luogo si pone che nella coscienza, come da una coscienza

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, e in cui l’opera d’arte si pone costituzionalmente diversa dal fenomeno. Ma nella pur infinita casistica a cui la recezione dà luogo, risultano solo

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culturale che invece vi confluì apertamente può dar luogo sempre a nuove sorprese. È il caso, recentemente intervenuto, per quei dipinti che si

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Viene ora un latinista, il Della Corte 19, che ci dice in primo luogo come, la traduzione proposta dal Panofsky, è possibile senza essere l’unica e

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Heidegger, indagando l’origine dell’opera d’arte 5, comincia in primo luogo a distinguere in che differisca l'esser-cosa dell’opera d’arte rispetto

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Se da Heidegger passiamo a Lukács, e naturalmente senza che si debba discutere a questo luogo la sua teoria del particolare come categoria centrale

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raffigura una realtà in sé conclusa. Ma qui bisogna definire meglio la parola realtà. In primo luogo la sua peculiarità, apparentemente paradossale

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processo in contumacia, o addirittura le esequie? 13 Occorre allora esaminare in primo luogo se l’aporia fondamentale dell’estetica, che paralizzerebbe la

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Si sono così distinte le attitudini fondamentali che possono essere assunte dal ricevente verso l’opera d’arte. In primo luogo sta l’attitudine di

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quanto possa modificare il comportamento umano, e quindi in primo luogo rispetto al ricevente e in secondo luogo rispetto al mezzo di trasmissione

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» 28. Pertanto l’opposizione fra informazione e significato non sussiste neanche nei teorici dell’informazione e il luogo di Weaver «dove si dice che

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in primo luogo che non c’è nessuna ragione di postulare che un artista, pittore o no, debba comunicare niente altro che la sua opera d’arte; ma che

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’estetica segnica deriva dunque dal fatto che mentre il segno è segno proprio in base ai comportamenti a cui dà luogo nel ricevente (o interprete

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’espressione può avere luogo anche senza riferimento.» 48 Parole sacrosante, ma che distruggevano sul nascere l’estetica semantica, e che potrebbero quasi

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che, se nella fotografia hanno luogo due messaggi, l’uno senza codice, l’altro in codice, nell’opera d’arte, che individua il momento dello svincolo

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specificità umana dell’uomo, specificità che in primo luogo si documenta nella semiosi, come intellezione in atto. Della semiologia generale infatti il

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oscuramente nell’immagine un luogo di resistenza al significato, in nome di una certa idea mitica della vita: la immagine è ri-presentazione, ossia, in

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articolazioni del linguaggio, ma in primo luogo si offre la prima nelle unità significative. Ora, a parte il fatto fondamentale, che sulla percezione si elabora

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primo a dovere essere chiarito è il concetto di causa, secondo che è stato già accennato nel capitolo iniziale. E si dice il primo, a questo luogo

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al pensiero greco, ma, per la concomitanza dell’idea del fato, non potè dar luogo ad un determinismo in senso stretto, che solo il perfezionamento

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risulteranno apparenti e non omogenee, e l’intreccio di intenzionalità, la cui motivazione è da ricercarsi in primo luogo nell’individuo avanti che nelle forze d

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poco luogo 40.

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luogo nell’affabulazione stessa dell’artista, occorre tuttavia dare almeno un esempio significativo, nel contrasto fra un filosofo e un critico d’arte

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