Le due vie
Fin dall’inizio del pensiero speculativo sull’arte è stata avvertita una bipolarità. Tuttavia un rilievo in primo luogo colpisce, che questa
Le due vie
tale seconda storicizzazione, nella infinita casistica a cui dà luogo attraverso i secoli, non s’identifica con la considerazione dell’opera d’arte in
Pagina 10
Le due vie
La grande bipartizione che abbiamo tracciato per la critica d’arte, in primo luogo come indagine sulla struttura dell’opera in quanto opera d’arte, e
Pagina 100
Le due vie
’opera stessa; e l’autore, da dietro all’opera, subirà le sorti delle dialettizzazioni storiche alle quali la recezione dell’opera darà luogo. Le quali
Pagina 101
Le due vie
svalutare il processo fondamentale da cui scaturisce l’opera d’arte; ma la ricognizione di questo processo fondamentale non può dar luogo ad una
Pagina 103
Le due vie
Bisogna ricordare infatti che fine del processo creativo è dar luogo alla fondazione di una realtà pura, divisa dalla realtà esistenziale, sottratta
Pagina 103
Le due vie
Giunti a questo punto non sarà azzardato affermare che tutte le antinomie cui ha dato luogo il pensiero sull’arte derivano da una confusione fra i
Pagina 11
Le due vie
possibile, che l’architettura vi sfugga? In primo luogo si potrà notare che l’architettura, per la sua stessa struttura che implica la funzionalità come
Pagina 112
Le due vie
l’interno, e non l’esterno. Anche il suo aspetto notturno, che è di grande importanza per il grattacielo, con le finestre illuminate, dando luogo per
Pagina 116
Le due vie
: ecco il luogo in cui avviene o avverrà l’integrazione dello spettatore sull’architettura. E non diciamo che a questo punto non potrebbe avvenire
Pagina 117
Le due vie
Sfrondando allora questo particolare evento, e riducendolo ai suoi caratteri peculiari, troviamo in primo luogo che l’opera d’arte, in quanto è
Pagina 13
Le due vie
dell’artista a trovarsi legata dalla parte del ricevente. Ed è questo che in primo luogo determina il fatto inconsueto che la diffusione dell’arte
Pagina 13
Le due vie
vieta di compiere una trasformazione dei propri modi in senso progressivo. Il progresso sociale può aver luogo, da questo punto di vista, non già
Pagina 131
Le due vie
una estinzione ma un trapasso. E tale trapasso va colto alla radice, nell’intenzionalità prima. Gli esiti a cui può dar luogo una comune fondamentale
Pagina 133
Le due vie
annoverata fra le arti figurative. E spiega anche come il cinematografo, nato in primo luogo dalla fotografia, abbia ereditato la stessa pretesa o
Pagina 141
Le due vie
quando il parallelismo risultava palmare, fino al 1910, questo parallelismo non togliesse di vista qualche particolarità che in primo luogo era apparsa
Pagina 145
Le due vie
È evidente che quanto si è detto per la fotografia deve valere anche per il cinematografo, che in primo luogo è fotografia: donde i ripetuti
Pagina 151
Le due vie
possibili, con 1’«oggettività» che al cinema discende dalla fotografia, per cui è in primo luogo reportage. E come la fotografia è stata intenzionata
Pagina 154
Le due vie
In primo luogo allora il problema si pone come necessità di distinguere se l’adeguazione dell’immagine all’oggetto deriva da sottrazione
Pagina 162
Le due vie
del genere, intuita da un genio come Antonello, e integrata nella omogenea spazialità prospettica, ha dato luogo ad una pittura che, senza cercare il
Pagina 165
Le due vie
certa direzione piuttosto che in un’altra, darà luogo ad uno sviluppo e ad un progresso che non si può imputare alla tecnica da se sola, come fosse il
Pagina 171
Le due vie
da cui si eccettua, e cioè l’esistenzializzerà facendone arbitrariamente un luogo di criptografica semiosi. Tentiamo pure una indagine parallela sul
Pagina 176
Le due vie
Ma in questo porsi altra dal fenomeno, costituendosi come in serie parallela, non in altro luogo si pone che nella coscienza, come da una coscienza
Pagina 18
Le due vie
, e in cui l’opera d’arte si pone costituzionalmente diversa dal fenomeno. Ma nella pur infinita casistica a cui la recezione dà luogo, risultano solo
Pagina 18
Le due vie
culturale che invece vi confluì apertamente può dar luogo sempre a nuove sorprese. È il caso, recentemente intervenuto, per quei dipinti che si
Pagina 185
Le due vie
Viene ora un latinista, il Della Corte 19, che ci dice in primo luogo come, la traduzione proposta dal Panofsky, è possibile senza essere l’unica e
Pagina 186
Le due vie
Heidegger, indagando l’origine dell’opera d’arte 5, comincia in primo luogo a distinguere in che differisca l'esser-cosa dell’opera d’arte rispetto
Pagina 21
Le due vie
Se da Heidegger passiamo a Lukács, e naturalmente senza che si debba discutere a questo luogo la sua teoria del particolare come categoria centrale
Pagina 22
Le due vie
raffigura una realtà in sé conclusa. Ma qui bisogna definire meglio la parola realtà. In primo luogo la sua peculiarità, apparentemente paradossale
Pagina 22
Le due vie
processo in contumacia, o addirittura le esequie? 13 Occorre allora esaminare in primo luogo se l’aporia fondamentale dell’estetica, che paralizzerebbe la
Pagina 23
Le due vie
Si sono così distinte le attitudini fondamentali che possono essere assunte dal ricevente verso l’opera d’arte. In primo luogo sta l’attitudine di
Pagina 29
Le due vie
quanto possa modificare il comportamento umano, e quindi in primo luogo rispetto al ricevente e in secondo luogo rispetto al mezzo di trasmissione
Pagina 33
Le due vie
» 28. Pertanto l’opposizione fra informazione e significato non sussiste neanche nei teorici dell’informazione e il luogo di Weaver «dove si dice che
Pagina 34
Le due vie
in primo luogo che non c’è nessuna ragione di postulare che un artista, pittore o no, debba comunicare niente altro che la sua opera d’arte; ma che
Pagina 38
Le due vie
’estetica segnica deriva dunque dal fatto che mentre il segno è segno proprio in base ai comportamenti a cui dà luogo nel ricevente (o interprete
Pagina 42
Le due vie
’espressione può avere luogo anche senza riferimento.» 48 Parole sacrosante, ma che distruggevano sul nascere l’estetica semantica, e che potrebbero quasi
Pagina 44
Le due vie
che, se nella fotografia hanno luogo due messaggi, l’uno senza codice, l’altro in codice, nell’opera d’arte, che individua il momento dello svincolo
Pagina 51
Le due vie
specificità umana dell’uomo, specificità che in primo luogo si documenta nella semiosi, come intellezione in atto. Della semiologia generale infatti il
Pagina 60
Le due vie
oscuramente nell’immagine un luogo di resistenza al significato, in nome di una certa idea mitica della vita: la immagine è ri-presentazione, ossia, in
Pagina 62
Le due vie
articolazioni del linguaggio, ma in primo luogo si offre la prima nelle unità significative. Ora, a parte il fatto fondamentale, che sulla percezione si elabora
Pagina 65
Le due vie
primo a dovere essere chiarito è il concetto di causa, secondo che è stato già accennato nel capitolo iniziale. E si dice il primo, a questo luogo
Pagina 74
Le due vie
al pensiero greco, ma, per la concomitanza dell’idea del fato, non potè dar luogo ad un determinismo in senso stretto, che solo il perfezionamento
Pagina 75
Le due vie
risulteranno apparenti e non omogenee, e l’intreccio di intenzionalità, la cui motivazione è da ricercarsi in primo luogo nell’individuo avanti che nelle forze d
Pagina 93
Le due vie
poco luogo 40.
Pagina 94
Le due vie
luogo nell’affabulazione stessa dell’artista, occorre tuttavia dare almeno un esempio significativo, nel contrasto fra un filosofo e un critico d’arte
Pagina 96