Le due vie
Una volta accettata questa premessa, si constata di avere fatto un notevole passo innanzi. I punti di stazione si rivelano infatti due, e due in modo
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, e il passato sopravvive solo in quanto vi confluisce, l’arte dovesse avere un posto privilegiato, visto che l’opera d’arte identifica un eterno
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avere rinunciato ad una fase del processo creativo per favorire l’integrazione dello spettatore: ma, senza essere un privilegio, è una realtà. Come è
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D’altro canto il contrasto intimo dell’architettura moderna era proprio quello di avere come tema lo spazio interno (e con ciò tutta la sua polemica
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nuova tradizione, istituire un nuovo corso, che non intende avere valore retroattivo e praticamente vuole fossilizzare il passato prossimo. Queste
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fenomeno che fenomeno-non-è. Solo dopo avere accertato questo caso singolarissimo, nel campo della fenomenologia, potrò salire di grado e interrogarne la
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, che semmai può avere costituito, in tempi più lontani, una specie di branca minore della pittura, distaccandosene poi definitivamente via via che
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Quando dunque la pittura sembrava avere cancellato qualsiasi possibilità di equivoco con la fotografia, si scopre invece che è questo il momento di
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sceneggiata tutta drammaticamente. Si ripresenta cioè, anche per il cinema, quell’illusione tipica della fotografia per cui sembra valere solo per avere fissato
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Ed è ciò che riuscirà così ostico a capirsi dagli imitatori che non avranno un’altezza pari alla sua. E sarà la gloria di Vermeer di avere saputo
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avere per la storia dell’arte, se, da una maggiore perfezione tecnica, non se ne potrà inferire una maggiore perfezione artistica? Lo studio della
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di sottofondo biografico a cui può avere attinto l’autore, e che, come dice giustamente Spitzer, si trova sullo stesso piano delle fonti letterarie
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ebbe il crisma che la pose nel mondo. Donde l’ineliminabilità di questi due punti di partenza e di arrivo risulta anche dopo avere riconosciuto la
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, di avere toccato il fondo. Si prenda cioè il caso dell’Amor sacro e Amor profano di Tiziano e quello della serie dei dipinti con la sibillina
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, non si può mai essere sicuri di avere toccato il fondo e di avere esaurito i riferimenti. Del resto la stessa molteplicità dei significati che il
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a volta a volta costituita di legno o di tela, di colori o di metalli, di pietra o di notazioni scritte, fino all’indagine su quello che possa avere
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Solo dopo avere documentato con due testi espliciti e di provenienza antitetica, l’ineluttabilità di concettualizzare l’arte come realtà, e sia pure
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scienza empirica, che può avere rapporti con la filosofia come con le altre scienze, quali la psicologia, la linguistica, e via dicendo. Ed è così che si
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’espressione può avere luogo anche senza riferimento.» 48 Parole sacrosante, ma che distruggevano sul nascere l’estetica semantica, e che potrebbero quasi
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Noi dunque accettiamo che una conoscenza assolutamente oggettiva dell’oggetto non si possa avere, postuliamo che percepire è già connotare, ma la
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avere di questo asserto, che studiando quella sorta di immagini che per la loro registrazione meccanica sembrerebbero darsi come meramente denotative, e
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«I linguisti — osserva in limine Barthes 8 — non sono i soli ad avere in sospetto la natura linguistica dell’immagine: l’opinione comune subodora
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, come il modo più limpido per leggere un’immagine a livello linguistico senza potere incorrere nell’accusa di avere tralasciato il fattore più importante
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(«Grund und Folge sind nicht das gleiche wie Ursache und Wirkung»). Pure, dopo avere affermato che tali rilievi sono esatti da un certo punto di vista
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e la causa non è altro che questa determinazione di avere un effetto», scrisse appunto Hegel 16, fino ad identificare la causa con l’effetto
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vige il principio di indeterminazione. Noi non possiamo dunque credere più di avere nella ragione una fonte di conoscenza a priori del mondo fisico
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pacifico che la verifica sperimentale, che assicura su basi certe e non supposite, la correlazione effettiva di causa ed effetto, si può avere solo
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potendosi avere pensiero valido al di fuori del principio di identità, il principio di indeterminazione non avrebbe potuto essere formulato, se un
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concepire Dio come una «sostanza che non può avere alcuna grandezza»: sostanza senza grandezza è qualità senza quantità mensurabile. Non cozza dunque contro
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