Le buone usanze
cortesia intestando la lettera con questi titoli. Una nuova madre, passata l'epoca stabilita dal medico, o da chi l'assiste, deve la sua prima visita
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astenga da tutto ciò che può destare un riso di scherno sul labbro di chi la osserva. Verso il genero e verso la nuora, si mostri madre, non nemica per
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caso ha condannato a servirli. Infine il bimbo deve imparare fino dai suoi primi giorni a non dar noia a chi gli sta vicino per necessità o per amore
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Quando, per la morte di una persona cara, si fanno le partecipazioni, queste vanno spedite in città entro le ventiquattro ore, perchè chi le riceve
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. Formare il cuore degli individui certo non è mestiere di chi fa un galateo od un libro che a questo assomiglia; viceversa, però, vi sono regole
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donna, non costituisce un vizio, ma l'esercizio di una vera opera di carità, procurando che gli altri ricevano un'impressione gradita di noi. A chi
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via alla secrezione di quell'umore naturale che mantiene alla pelle la sua freschezza. Chi non può spendere molto in questa superfluità dell'eleganza
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speciali; chi non ha la vettura non può trovar piacevole di tenere indosso oggetti che hanno raccolto la polvere della strada, e calpestato i detriti della
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. Pensate, sì, con gratitudine al donatore, ma non aggiungete ingombri di cattivo gusto, e fatica a chi deve ripulire la stanza; non diminuite lo
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cardi la lana e lavi le fodere. Chi va in campagna fa questa pulizia durante la stagione estiva, perchè è difficile avere materassi di ricambio: chi non
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pronunciano ben distinte; sono ugualmente noiosi quelli che precipitano il discorso e quelli che, tra una parola e l'altra, dànno il tempo a chi li ascolta di
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chi di dovere. Un regolamento di disciplina prescrive le norme per le visite ufficiali; ma, per esempio, è regola di cortesia, durante la prima visita
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questa, come più o meno in tutte le cose della vita, la vittoria, sempre o quasi, è di chi aspetta; e la furia di occupare il posto a cui si ha il
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lo più vi sono viaggiatori cui la fatica impone il riposo. Chi viaggia senza i propri servi, eviti di suonare continuamente il campanello, e di
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La vita degli stabilimenti balneari è presso a poco quella delle stazioni alpine. C'è però qualche regola che riguarda chi piglia il bagno. Una
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impediscono che si possa nell'amicizia fare un invito a pranzo per la sera stessa o per il domani. Chi non interviene ad un ballo o ad un pranzo dove
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sollecita restituzione; dove la legge non ha parte è tanto più grande il dovere dell'educazione. Chi fa un imprestito di questa sorta, ha torto di
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generale, e magari il ministro della guerra. Nel mondo borghese dove esistere la stessa legge. - Chi salutando non riceve risposta, non se ne offenda; una
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dei fanciulli, ma dei loro genitori, di chi ha cura della loro educazione. Non si fanno inviti per assistere a queste cerimonie d'indole puramente
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strascico e la scollatura anche per le signorine; quale è d'altronde la signora che si reca in altra toilette ad una festa di questo genere? - Chi
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funzionario superiore, dipendente o collega del padre. La padrona di casa è costretta ad intrattenere chi la onora della sua presenza, quindi è la
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viziata di un salotto elegante! Certo da chi fa dello sport per professione non possiamo pretendere squisitezza di modi, gusti eletti, epperò non dobbiamo
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dell'educazione. Fortunato chi ha una macchina propria; ci si famigliarizza come col proprio cavallo e, non esagero, ci si affeziona. Se si affitta la
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conoscenze: costa tanto poco farsi ben volere procurando qualche ora di svago, qualche ora gaia a chi ardentemente li desidera.
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alle amiche, 60. Fidanzato (contegno del) verso le amiche della fidanzata, 60. Fidanzato e fidanzata (contegno del e della) verso chi reca i regali di
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moralità di queste vetrine non è sempre edificante, e chi vede, può darsi il diritto di supporre un oggetto indegno, quale scopo della osservazione. Se la
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, preparano a sè stessi ed a chi è destinato ad averli compagni nella vita, infiniti dolori ed affanni. Lo sgarbo fatto oggi alla mamma, alla sorella e
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esporrebbe ad un rifiuto giustificato per quanto mortificante. Conosciuta una signorina, le chiede il favore di essere presentato alla madre o a chi
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non esito un istante. L'arte di chi riceve un regalo sta nel mostrare ugnale compiacimento, tanto per la ricca offerta quanto per il modesto ricordo
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abbastanza formalista per mettere quest'usanza tra le regole fondamentali, ma sono abbastanza pratica per consigliare di non trasgredirla a chi vuole
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periodo felice. L'invio del mazzo di fiori quotidiano va in disuso; però chi può lo mantenga, tanto più se il fidanzamento avrà breve durata. Costa così
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chi l'abita. L'importante sono i mobili d'uso: un letto comodo, i cassettoni, i comodini, scelti in modo che servano bene al loro scopo, e che non siano
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trascurare nessuno, evitando di lasciare cadere il discorso, cosa non facile, essendochè molte persone hanno difficoltà a parlare con chi non fu loro
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; da noi chi usa il grissino lo mette tagliato corto davanti al piatto; un po' a destra del piatto i bicchieri, due sono indispensabili, uno grande per
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composti, evitino di distrarre chi vi si reca, per vera devozione, imparino da giovani a rispettare le credenze altrui.
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lettrici, se volevo che essa riuscisse realmente pratica e provasse a me stessa d'aver fatto tesoro della parola del maestro. C'è, è vero, chi pretende
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sovente tormentosi alla nostra vita, oggetto di commiserazione, di noia per chi li contempla. Noi qua dobbiamo occuparci dei bimbi in ciò appunto che
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