Le buone maniere
Cavalieri dell'Annunziata. Gli Arcivescovi e i Vescovi sono designati col titolo di Monsignori, ma gli ecclesiastici li onorano coll'Eccellenza, di che
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deboli o li impediscono nei delicati. Quando egli partirà, avrete tutto preveduto; le provvigioni pel viaggio, le valigie alla porta, cercando di
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padroni di casa. I quali, solamente con l'ammetterli, vi hanno provato che li credono degni di stare con voi. Tutt'al più se il padrone di casa è tale da
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le comunità, non escluse le religiose; ora invece i vostri segreti li sanno dalle lettere che dimenticate per casa e dalle carte postali, volgare
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rispetto e alla reverenza verso coloro che sono dolci, che sono soavi, che sono deboli. Più tardi li daremo in mano ai retori, agli scienziati e ai
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questi piccoli particolari sono in verità alquanto più sottili di tutte le regole di civiltà espresse fino a qui. Anche per chi li scrive sembrano
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mezzanotte. Se le nozze si fanno il mattino e gli sposi partono dopo il lunch, gl'invitati li conducono alla stazione facendo dei saluti di una
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di mente piccola e gretta. I domestici, o chi li sostituisce, in lutto con un nodo di crespo al braccio attorniano la bara alla porta di casa. Gli
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più alcun terrore pei fanciulli, che ne hanno fatto invece una fata benefica e amorosa, la quale li gratifica con balocchi e zuccherini, dappertutto un
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che ancora non si sono introdotte da noi; a perdere e vincere, un quissimile di pari e dispari. È da notare che i piques-niquese le cagnottes li
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potuto scoprire quelle morali che illuminano i cuori e gl'intelletti degli uomini, e li fanno mirare in alto alla ricerca degli ideali della virtù e
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permalosi e di insolenti, di giuocatori e di gente allegra che cerca ingannare il tempo, intanto che il tempo, implacabile burlone, li inganna tutti
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non dovevano ad ogni modo venirsi a raccontare in casa vostra. Se li fate entrare durante il pranzo, tanto per non farli impermalire, toccano la vostra
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mano davanti ai superiori, sia pure che li riteniamo per sè stessi nemmeno degni del posto che occupano, e nelle donne specialmente il non usare la
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immobile, serena ma non oziosa nè pigra, aiuta modestamente gli uomini a salire, e li fa sfuggire a quell'arma potente e micidiale che è il ridicolo
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delle indiscrezioni in cui nessuno, e neppure chi li scrisse, ebbe a guadagnarci letterariamente e moralmente; quello del Giusti, uno dei migliori di
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sala la signora lo inviterà a disarmarsi. I guanti si levano a tavola, e le signore li rimettono subito dopo pranzato: gli uomini ne fanno a meno
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cuori e li rende diffidenti verso i proprii simili, e quindi riluttanti a far il bene e a perdonare il male. Si racconta che uno degli uomini più
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bellezza che non risulta nè dai lineamenti nè dalla carnagione nè dalle forme; sono ben altre le qualità con cui incatena gli animi e li volge a suo
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Accademia della crusca
