Le buone maniere
senza grazia è un amo senza esca. Io affido alle Scuole questo libro, perchè ne esca quel tanto di bene pei giovani che può insinuare dei buoni
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commercio di essi quel po' di bene concesso ai mortali, che è la socievolezza e la convivenza sopportabile. In virtù del primo comandamento, che è quello
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evitarsi specie di fronte ai figli, costituisce pel pubblico, sempre un po' sedizioso, un capo d'accusa, che le signore per bene faranno cosa ottima a
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le fanno diventare patrimonio comune della gente dabbene e bene educata, il che non vuol sempre dire la stessa cosa. Le costumanze gentili sono una
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, abbreviando il vostro soggiorno con un mezzo termine che non può mai mancare ad una persona di spirito e bene educata. In caso contrario non rimane che
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nostri domestici sapessero o potessero fare qualche cosa di meglio, non perderebbero la loro vita a servir noi, loro simili, lavoro che per quanto bene
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permesso di intrattenersi con persone di diverso sesso, o di ostentare libertà soverchia di maniere o di discorsi. Dovendo conoscere il bene ed il male
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solenne come la cerimonia che rappresenta e che è esclusivamente religiosa. Una persona bene educata e fine non si contenterà mai di un semplice contratto
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poter compiersi con la punta della spada di Vittorio Emanuele e di Garibaldi. Il pensar bene, il parlar bene, l'operare saggiamente e l'evitare di fare
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comodo antico di noialtri italiani che per un pezzo abbiamo insegnato agli stranieri a star bene, senza avere per questo minore buon gusto o minore
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quel grande imperativo categorico del filosofo tedesco: fare il bene per il bene, e quell'altro: fa il tuo dovere, accada che può. Da ogni cosa
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gusti ad un compagno di viaggio. Come l'uomo è tenuto al saluto, la donna è tenuta al ringraziamento; ma le persone bene educate, salvo casi
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un balbuziente è costretto a parlare con essi o un timido o un novizio, lo spronano con degli avanti! bene! e poi! e lo confondono fino alle lagrime
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La parola scelta sarà dunque il principale studio che l'uomo farà di sè stesso. Il parlar bene è il primo elemento del pensar bene. Qualche volta c'è
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alto posto, una persona bene educata non trascura di chiamarlo col titolo che gli è conferito o dalla legge o dalla tradizione, la quale non è che
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tutti gli altri va bene, ma per noi... noi vogliamo avere l'ingresso libero; qualche altro aggiunge: io son timido, non ci vengo se c'è gente: come se
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, ma precisione: la fretta è anch'essa una mancanza di precisione e quindi è una mala creanza in senso inverso. La fretta è grande nemica del bene
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accennate. Essa fa dire alla porta una ragione naturale e plausibile e a tutti identica, e si guarda bene in quel giorno di uscire di casa, di mostrarsi in un
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cui, come scriveva Monsignor Della Casa, si dovette prescrivere anche alle persone per bene: Non si vuole, soffiato che ti sarai il naso, aprire il
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, perchè una donna bene allevata non va mai, se non per ragione d'ufficio, da uno scapolo e quindi non può mandare ad esso una carta di visita che
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si vedono lettere bene scritte, molte, ma scritte bene, poche: in generale sconfinano, non sono spontanee e risentono sempre d'un frasario cavato
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, a cui mancava soltanto quella dote indispensabile al vivere civile. Una persona bene educata si conosce a tavola non soltanto nel non mangiare con
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. Un po' d'ardore giovanile fa bene alla vita e rappresenta la forza motrice dell'anima nostra; solamente, come bisogna non mandare la macchina a tutto
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bene educato ha tutto quel coraggio che lo rende forte nelle avversità e nei pericoli; tutta la sensibilità che può renderlo compassionevole cogli
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giovinetta per bene è esente da ogni esagerazione di ornamenti vistosi: la semplicità sciolta de' suoi modi deve leggersi in tutto quello che, nel renderla
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