Le belle maniere
male e gode d'ogni bene; so che soffri per chi soffre, compatisci chi pecca, e hai il cuore aperto a ogni dolcezza, a ogni poesia. Non bastano queste
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moderatamente, per togliere le cause del male. Vero? Ebbene, nel nostro caso le cagioni sarebbero le cattive abitudini; la medicina, le regole ch'io verrò
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di sinistra, sèrviti come se ci fosse il cameriere, e poi porgilo dalla parte più comoda, con garbo e precauzione, all'altro vicino. Nè farai male, se
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attira con l'insidia del male. Non voglio, per questo, condannare i vostri ansiosi preparativi per un ballo innocente, il desiderio d'assistere a una
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sue idee(nè v'è alcun male se queste sono sagge), e può farsi veder sola per la strada senz'esser presa per una bestia rara. Non ci mancherebbe altro
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necessità. La pulizia dei denti vi eviterà molto male futuro e, per di più, l'umiliazione di mostrare, nel sorriso ancor giovine, diverse finestrelle; la
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male avranno ricevuto! Hanno alimentato i figli gocciando dal cuore stille di pianto e di sangue; e il cuore è rimasto secco, nè, spesso, lo
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suggeriscono loro il male, a cui s'abbandonano quasi inavvedutamente come per una dura necessità! Non l'elemosina, ma la carità vi raccomando, figliole! Ho
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non vogliono rimetterci. Se poi il male è grave, se è costretta ad assentarsi, quanti rinfacciamenti, quanti lagni, quante parole pungenti
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raccoglie; e tremava la madre lontana, che, dopo averlo, fino a pochi anni prima, corazzato del suo amore contro ogni insidia, ogni male, ora l'aveva
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miseria di queste non si scherzasse mai. Se sapeste il male che può fare una burla ingenua! Non voglio ammettere neppure un vostro accenno ai difetti
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ripeter male quello che un nostro "veramente italiano" scrittore ha detto così bene nel suo Idioma gentile. E poteva, il De - Amicis, esaltare la
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Dolore fisico - Piccoli malesseri - Disprezzo del male - Dolore morale - Chi soffre di più - Non bisogna far scontare agli altri il proprio dolore
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Chi non è forte a sopportare il male fisico, si lascia facilmente abbattere anche da quello morale. Alcuni scattano o piagnucolano per una
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nobiltà derisi, i capricci e il disprezzo per altri rintuzzati. La tua famiglia t'ha, finora, eccessivamente protetta con la sua tenerezza; non è male che
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le tentazioni del male. Bada, intanto, la tua mamma, anche se lontana, t'è sempre vicinissima; direi anche più vicina, ora che ti vede soltanto con
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cercato d'importi il loro parere su tutto ciò che concerne l'autorità del Collegio e, specialmente, sui superiori che rappresentano tale autorità. Male! Tu
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misere, non giudicar male quelle che tu non conosci, ma di cui altri t'hanno sparlato. Sii sempre più proclive a credere il bene che il suo contrario. Del
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della gente, e fate piuttosto il male che il bene, per timore di chi vi può vedere e criticare, e non camminate spedite, ma inciampate nelle catene di
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della lettura riguarda più voi, giovinette, che chiunque altro. Le donne mature potranno, sì, risentire danno o vantaggio dal male o dal bene che i
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c'è male. - E la scuola? - Eh, eh, eh! sempre lo stesso. Un po'va bene; ma, infine, vien proprio una voglia matta di dirle qualche cosa che, finalmente
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ch'è di grande aiuto nelle nostre azioni e ne' nostri discorsi. Non ricordatevi troppo di voi, nè per pensare bene, nè per giudicarvi male; fate come
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E' un mezzo anche questo di farvi osservare, vero? Naturalmente! Ma badate, vi osservan soltanto per parlar male di voi, molto male. La gioventù ha
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, il primo scompartimento che mi trovai davanti:era di signore sole, e zeppo. Stavo male, e dovevo avere cattiva cera:feci sedere la mia piccina, che
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? Cesira? - Oh, guarda, facevo un peccato di curiosità:si predica bene e si razzola male! O state dunque a sentire. . .
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acquistarlo per non far male - Quali virtù richiede il tatto - In che consiste. X. . . Discrezione " 40 Nel parlare - Il segreto di pulcinella - Il
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aristocratico, con quel buon senso pratico che, purtroppo, oggi le non infrequenti indigestioni di cultura male assimilata tendono a soffocare. Tutti i
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Da"toccare" - Il tatto morale - Chi non l'ha deve acquistarlo per non far male - Quali virtù chiede il tatto - In che consiste. NON posso
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cappa di tre anni fa; a scappare dal vicino bottegaio con una sciarpa in testa, a portare, ben rimpaccato, un tegamino o un cavolo:a fare, non del male
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interminabili sbadigli. Male, malanno e uscio addosso! A questo ci penserà il professore. Esagerazione? No, figliole mie. L'ordine è una piccola virtù
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e, peggio, col mescolare giusto e ingiusto, lecito e illecito, bene e male.
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cicatrici del male patito. E più voi, monelle spensierate, dimostrate alla poveretta la vostra avversione, più la sua scorza diverrà ruvida, più s'irrigiderà
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femminismo in massa, i quali non vogliono e non sanno distinguere il bene dal male, il giusto dall'ingiusto, l'utile dal dannoso. Ma se le vostre idee
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, ispirare la sete di tante cose belle a cui molte anime sono cieche; o, se a questo non riuscirete, vi sarà possibile almeno allontanare il male da voi e
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salotti sembrerò piccina piccina. - Va' là, che farai la tua figura anche tu. Non sei una sciocca, hai una certa distinzione ne' modi, non parli male
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Accademia della crusca
