Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
belle fabbriche. Provato però come sapesse di sale il pane altrui, volle nel 1839 tornare in patria, sperandola più benigna, ora che vi tornava ricco
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della mente. Appena decenne rimasto orfano del padre, lo zio paterno Vincenzio lo volle in Firenze ad attendere alle arti belle nell’Accademia. In breve
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volle togliere alla vista di Firenze quelle mura squallide e disadorne, gli meritò pure assai lode; specialmente per la vasta, graziosa ed
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meritevoli di ricordanza, come il vago tempietto che Andrea Vaccà Berlinghieri volle eretto sui colli pisani alla memoria del padre, medico esimio de’ suoi
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Non pertanto Pietro Leopoldo I riformando l’Accademia di Belle Arti, nella speranza di ridestarle dal letargo in che erano miseramente cadute, volle
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Imperiale. E tanto anche allora parve bella, che si volle conservata tra i cimelj nel regio palazzo. Oggi è all’Esposizione di Londra.
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l’arte, e la fatica più lunga, fu nel monumento che il figlio Anatolio volle modellato da lui per Niccolò Demidoff. Opera è questa da reputare
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rivolse intiera allo studio del vero, e non greca la volle o romana, sibbene per naturali bellezze sublime. Trovato un concetto filosofico e sempre
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’è, si volle ritenere nei Pitti; la statua di Cosimo de’ Medici, il Vecchio, per il portico degli Uffizi, e il gruppo colossale posto in Grosseto ad
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cartellino col nome di chi lo fece. E quando Paolo Mascagni il celebre scopritore delle norme supreme dei vasi linfatici, volle che ne fosse fatta in cera la
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vero risiede, volle seguitare i più strani capricci, e si ridusse una matta convenzione, quasi diremmo una parodia. Pietro Leopoldo I, salito al trono
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natura, facesse nascere una nuova scuola accademica, che volle dirsi, e male a proposito, classica; la quale trapiantando in Italia il gusto tal volta
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amarono di molto affetto; e quando fu commesso al primo il quadro della Giuditta per la cappella d'Arezzo, volle ad ogni modo che fosse allogato l’altro
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. Ma alla potenza straordinaria dell’ingegno, costui non seppe o non volle congiungere lo studio indefesso, senza del quale (se lo pongano bene in
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Profanatori del Tempio, il Trionfo della Verità, i Parentali di Platone, l’Eudoro e Cimodocea, ove l’autore volle esprimere il contrasto delle idolatre
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orientale si volle tutta incrostata di pietre preziose.
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cose del Vangelisti. Il granduca che in lui vedeva avverarsi le concepite speranze, gli pose grandissimo affetto; e quando, fatto Imperatore, volle
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a questo valent’uomo, ci passeremo come abbiam fatto con tutti; ma non vogliamo tacere che l’istituto di Francia lo volle tra i suoi, perchè le
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conto del Volpato (1781); il quale moltissimo sperando da lui, volle stringerlo a sè anche coi legami della parentela e gli dette in isposa la propria
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