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Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

254850
Saltini, Guglielmo Enrico 21 occorrenze
  • 1862
  • Le Monnier
  • Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
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Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

venturo. Lo studio della civiltà di un popolo comprende intiero e sotto ogni aspetto quello del suo sapere, e la storia artistica, scientifica e

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il giovinetto tirato da naturale disposizione all’architettura, seppe fere suo pro delle lezioni del Paoletti; sotto il quale anche in privato andò

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sotto la reggenza borbonica, ingegnere nell’ufficio de’ Ponti e Strade sotto il governo francese, e primo architetto delle Reali Fabbriche dopo la

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l'Aquidotto, già, sebbene imperfettamente, ideato sotto il dominio francese dall’architetto Sambucy, e che dal colle di Guamo conduce l’acqua potabile

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i suoi studj sotto il Paoletti e il Cacialli, quindi a Roma, e riuscì architetto e perito di non comune valore. Devonsi a lui l’ingrandimento della

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Siberia, matrona austerissima gravemente seduta, che sostiene colla sinistra mano il dio Pluto, sotto le forme d’ignudo fanciullo che stringe in pugno una

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dalla schiera volgare; e poco dopo inalzata sotto gli Uffìzi quella sua bellissima statua di Donatello (1848), miseramente finì all’Ospedale, lasciando

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Buonarroti, che nel 1842 fu posta sotto il portico degli Uffizi, sono opere per concetto, ed esecuzione commendabilissime. Quel Michelangiolo poi che pensa

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Non pertanto questa presente istoria delle arti nostre, che quasi ci vedemmo svolgere sotto gli occhi, o perchè sembrassero vietarlo rispetti di

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Ma prima di lasciare la scultura e le arti che hanno con essa una più stretta attinenza, non vogliamo passare sotto silenzio quelle dell’intaglio in

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, per la ricchezza e convenienza dell’inventare e pel modo di colorire. Anche esso però imparava l’arte a Roma, studiando sotto Niccola Lapiccola e

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Gazzarrini fu maestro di figura nella nostra Accademia. — Niccola Cianfanelli fiorentino (n. 19 luglio 1793, m. 30 agosto 1848), studiò prima sotto

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’ogni altra ritiene delle nostre artistiche tradizioni. Si osservino sotto questi principii i suoi bei quadri: l’Elemosina secondo il Vangelo, i

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, oriunda di Francia, ma da lungo rimasta tra noi, la quale di padre in figlio eredò l’amore all’arte, e n’ebbe sempre sotto i Lorenesi la direzione. E

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, perchè seppe intagliare i suoi molteplici rami con perizia dell’arte e mirabile delicatezza. Fatti in patria gli studj del disegno, passò a Venezia sotto

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Domenico Gabbiani, passò a perfezionarsi a Parigi sotto la direzione del celebrato Giovan Giorgio Wille. Dopo sei anni (1776) tornato in patria

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minori fortune, fu in freschissima età inviato a Venezia a studiare il disegno e la pittura sotto il valente Antonio Marinetti detto il Ghiozzotto

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Raffaello avviato all’arte prima sotto la scorta paterna, e poi da Giovanni Volpato, che teneva allora in Italia il primo luogo tra gl’incisori

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incisione delle tavole patologiche del celebre Scarpa, e poi del famoso Giuseppe Longhi lombardo. Incise sotto di lui l'Erodiade del Luino, la Sacra famiglia

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’artisti, che già ha fatto sotto di lui due stupende pubblicazioni: la Galleria dell’Accademia di Belle Arti, e il San Marco dei Padri Predicatori

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sotto il Perfetti, artista peritissimo nel maneggiare il bulino con franchezza e precisione; che dopo aver lavorato alle opere della Galleria e del San

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