Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
questi avea fatta al palagio dal lato della meridiana; e sebbene molte e non comuni difficoltà gli si parassero innanzi, seppe vincerle tutte, e la
Pagina 12
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
opere non senza pregi. — LORENZO SANTI fu pure di Siena (n. 1783, m. 1839); sebbene, compiuti a Roma gli studj, passasse a Venezia, e nominato
Pagina 15
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
) educato agli esempi del Paoletti, molto seppe dell’arte edificatoria, e non mancò di buon gusto nelle decorazioni. E sebbene lavorando sempre in
Pagina 15
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
lavori del palazzo ducale, sebbene pei capricci di Maria Luisa borbonica non eseguiti secondo il primitivo concetto; il tempietto o nuovo oratorio che
Pagina 17
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
principii falsi e corrotti dei suoi tempi, sebbene contemporaneo del Canova, non la fece avanzare d’un passo. Perchè in tutte le opere sue, i monumenti
Pagina 25
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
noi ricordarne brevemente le più famose statue. E prima quella voluttuosa Baccante, la quale menò tanto grido di sè, e che sebbene respiri tutta
Pagina 27
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
e scegliere da essa quelle parti che meglio rispondono al fantasma concepito, era il segno a cui mirava coll’alto intelletto il Fidia toscano, sebbene
Pagina 29
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
straordinaria bellezza, sebbene condotti e finiti nella forma, senza bisogno di altre rinettature o ritocchi, eccetto gl’inevitabili in cosiffatti lavori
Pagina 39
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
’Accademia di Belle Arti; e anche in questa città condusse assai lodati dipinti, sebbene però non riuscisse mai a vincere in pregio l’Appiani. — Nè
Pagina 43
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
E vuolsi infine mentovato un altro pittore di storie a fresco, che sebbene ricco di feconda immaginazione, e di prontezza singolare, ebbe a’ suoi
Pagina 46
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
per far riscontro al suo al Sabatelli, che vi dipinse Abigail ai piedi del re David. Fu questo il più grandioso dei suoi lavori a olio; sebbene i tre
Pagina 48
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
altro nei freschi. E sebbene oggi le opere che fece non sieno in fama come ai tempi della sua giovinezza, non possono negarglisi pregi nella
Pagina 52
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
altri dipinti di minor conto, ma tutti ricchi di molti pregi; dopo colorì l’Anacoreta che sta leggendo, bellissima figura che fu l'ultima sua. Sebbene
Pagina 55
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
— GIUSEPPE CIPRIANI pittore che anche incideva all’acqua forte vedute e disegni per libri, sebbene, come notammo a suo luogo, debba esso la fama
Pagina 65
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
Fioriva intanto, sebbene lungi dalla cara patria, FRANCESCO BARTOLOZZI fiorentino (n. 1730, m. 1813), che fu appellato V incisore delle Grazie
Pagina 66
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
1759, m. in Pisa 15 marzo 1838) fu nell’intaglio a bulino e all’acqua forte reputato valentissimo. Di famiglia assai chiara, sebbene travolta in
Pagina 68
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
sforzi, sebbene non sempre avventurati, furono argomento di buon augurio.
Pagina 7
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
E qui prima di ricordare la scuola del Morghen, vogliamo spendere qualche parola intorno a due celebratissimi artisti, che sebbene non Toscani
Pagina 70