Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
il Castinelli di Pisa, e il Bettarini di Portoferraio. Del merito di ciascuno d’essi diremo qui brevemente, per ricordare poi le opere di quei nostri
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protessero l’eroica difesa de’ nostri, e sopportò con fermezza gli sdegni dell’estreme fazioni, vagheggiando sempre la liberazione d’Italia per opera
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annesse, a San Donato nei contorni di Firenze dal 1828 al 31; e per essere stato il primo ai nostri tempi, che facesse un disegno per la facciata di
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Maria Del Fiore. Starebbe ai nostri artisti compire il gran monumento d’Arnolfo, di Giotto e del Brunellesco; e se non rimarranno inferiori a sè nel
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ritoccature, mostrandone! conservare i più delicati rilievi e sottosquadri della forma tale maestria, non più veduta ai nostri tempi.
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primato nella pittura. Descriverlo non ci concede il tempo, nè d’altra parte lo stimiamo necessario ai nostri intendimenti; basti il dire che finitolo
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XVIII ai dì nostri, può dirsi presso che nuovo, ben poco trovandosene nei libri. Ma comunque la brevità del tempo che ci fu assegnato (poco più di un
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lontana la strada che di là conduce ai quadri dei più slimati nostri odierni pittori. Andare oltre è dovere, come cercare il meglio, ma ciascuno d
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suo quadro Agar nel deserto è uno dei migliori che siano usciti dal pennello dei nostri giovani, tanto vi son belli il concetto, il disegno, il colore
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di figura cinquant’anni fa, era stimata opera da levarne il pensiero, l’averla ai nostri tempi tentata e con ottimo risultamento, dimostra chiaro i
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E primo d’ogni altro per ordine di tempo si fa innanzi nella bella schiera dei nostri CARLO GREGORI di Firenze (n. 1719, m. 1759) che fu incisore a
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eccellente dei tempi nostri. Ebbe a maestri il Longhi di Milano e il Rosaspina di Bologna, ma si attenne al fare del Longhi, come si vide fino dai
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lo stile, che i nostri vecchi maestri, in ispecie il Brunellesco e il Palladio eransi formato, studiando bene addentro i vetusti monumenti. Infatti
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