Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
veduta Roma, si dette ad operare e non senza lode. Sono ivi di suo disegno la Canonica di Santa Maria delle Carceri, la porta del collegio Cicognini e l
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condusse a fine degnamente. La facciata di mezzogiorno e molte interne parti di questa fabbrica saranno sempre al loro architetto argomento di bella lode
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volle togliere alla vista di Firenze quelle mura squallide e disadorne, gli meritò pure assai lode; specialmente per la vasta, graziosa ed
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GIOVANNI LAZZARINI da Lucca (n. 1769, m. 1834) esercitò con lode l’architettura. Le molte chiese da lui edificate nel contado lucchese; vari ponti
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del Bettarini. Dal 1815 in poi servi lo Stato in più e diversi uffici dell’arte e sempre riportò lode come valente e integerrimo. Il grandioso lavoro
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sul confine in atto di separarsi dalla famiglia, sono lavori che meritano lode non comune. — Francesco Giovannozzi di Firenze (n. 1802) e fratello del
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meglio si faceva in passato. Vorremmo avere spazio e tempo per dare a tutti la debita lode e descrivere le cose più belle; ma per farlo
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) allievo del Meucci. Riuscendo a comporre con lode bassorilievi a chiaroscuro, ornò a fresco una gran sala della R. Galleria degli Uffizi, e altri ne fece
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credito. La Santa Giulia, che fece pe’ suoi concittadini, è opera grandiosa e degna di lode; come il Cristo spirante, bello per effetto e finissima
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pastori (1821), gli meritò assai lode e promise in lui un artista valente. Nè il suo dipinto dei Martiri per la chiesa di Santa Felicita, il San Cammillo
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Leopoldo fatto incisore della Zecca fiorentina, ufficio nel quale si meritò molta lode. Poi nel 1789 succeduto al padre nella direzione della
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stampa della cappella di San Filippo Neri, e meritano lode quelle ricavale da alcuni quadri della galleria Cerini, e da qualche dipinto di Raffaello. Fu
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minor lode, la morte di lord Chatham in Parlamento, da Copley (1791); il Diploma Accademico, sul disegno dell’amico suo Cipriani; la partenza d’Abramo
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qualche cosa a desiderare, quella di sopra vince ogni lode. Taceremo dei suoi minori lavori, perchè basta il dire che incise fino agli ultimi anni e
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l’antico monastero di Annalena. Ma se il Del Rosso fu tenuto in buon conto siccome artista, assai maggior lode meritò come archeologo. Discorrere qui
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terzo. Tra le sue stampe si ricorda anche con lode Cefalo e Procri tratta da un quadro del Benvenuti. — NICCOLÒ PALMERINI genovese (n. 1779, m. 14
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finitissime. Ma se le cose accennate fin qui dicono il Perfetti incisore valoroso, non minor lode gli merita l'essersi posto a capo di quella bella schiera d
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