Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: fiorentino

Numero di risultati: 20 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

254859
Saltini, Guglielmo Enrico 20 occorrenze
  • 1862
  • Le Monnier
  • Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

eretto nel 1812 sulla piazza di San Francesco di quella istessa città. — Giovanni Salucci architetto fiorentino (n. primo di luglio 1769, m. 18

Pagina 11

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Il conte LUIGI CAMBRAY DIGNY fiorentino (n. 1779, morto 22 febbraio 1843) fu anch’esso della bella scuola. D’ingegno pronto e fatto sicuro dai buoni

Pagina 14

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

GIUSEPPE MANETTI fiorentino (n. 1761, m. 17 febbraio 1817) studiò in Roma l’architettura eoa molto profitto, e al suo ritorno in patria, appena di

Pagina 15

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Georgofili e un premio dal governo.— GIUSEPPE MARTELLI fiorentino (n. 1791) è fornito di perizia e buon gusto, come addimostrano diverse opere che

Pagina 20

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Superiore in merito al Carradori e di gran lunga, come quello che primo stampò un orma sicura sul nuovo campo dell’arte, fu STEFANO RICCI fiorentino

Pagina 26

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Contemporaneo al Bartolini e non indegno di stargli appresso fu il fiorentino LUIGI PAMPALONI (n. 1791, m. 17 dicembre 1847). Dei meriti di questo

Pagina 29

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Francesco Petrarca. — GAETANO GRAZZINI fiorentino (n. 24 febbraio 1786, m. 22 agosto 1858) fu scultore di qualche merito, singolarmente nel modellare

Pagina 31

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Santarelli fiorentino (n. primo d’agosto 1801) trasse dall’esempio del padre, sommo incisore di numismi1, l’amore al far di rilievo; e studiata l'arte

Pagina 32

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

rifiorire tra noi, dandole maggiore incremento e molto più utili applicazioni. A chi ha veduto il R. Museo fiorentino di Fisica e Storia Naturale, non sono

Pagina 39

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

CLEMENTE SUSINI fiorentino (n. nel gennajo 1765, m. 22 settembre 1814), attese al disegno nella nostra Accademia e riuscì in breve a dipingere e far

Pagina 40

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

FRANCESCO CALENZUOLI fiorentino anch’esso (n. 4769, m. 46 marzo 4847), fu allievo del Susini, che lo prese seco di quindici anni, quando avuto l

Pagina 41

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Gazzarrini fu maestro di figura nella nostra Accademia. — Niccola Cianfanelli fiorentino (n. 19 luglio 1793, m. 30 agosto 1848), studiò prima sotto

Pagina 52

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

legge l’episodio di Francesca da Rimini alla corte di Guido da Polenta, trovato con mirabile effetto. — Luigi Corsi fiorentino (n. 1803), paesista

Pagina 57

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

piuttosto alle matite. — Ma chi portò nell’arte toscana qualche miglioramento è GIOVAN BATTISTA Cecchi fiorentino (n. 1748, m. dopo il 1800). Non potendo

Pagina 65

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Fioriva intanto, sebbene lungi dalla cara patria, FRANCESCO BARTOLOZZI fiorentino (n. 1730, m. 1813), che fu appellato V incisore delle Grazie

Pagina 66

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Contemporaneo al Bartolozzi si levò nell’arte un altro fiorentino, VINCENZIO VANGELISTI (n. 1744 circa, m. in Milano nel 1793), meno grande, se

Pagina 67

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

14 giugno 1761, m. in Firenze l'8 aprile 1833). Suo padre Filippo incisore fiorentino non senza pregi, erasi colà recato per intagliare alcuni

Pagina 69

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Tra quelli che intesero a maggior castigatezza nell’arte, fu Giuseppe Salvetti fiorentino (n. 1734, m. 1800), che più puro nello stile, più grave e

Pagina 7

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Intanto dalla scuola del Morghen uscirono, com’era da sperare, artisti valenti e degni di un cosi chiaro maestro. ANGELO EMILIO LAPI fiorentino (m

Pagina 71

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

PAOLETTI fiorentino (n. 7 dicembre 1727, m. 19 febbrajo 1813). Dotato da natura di quel gusto squisito che le anime gentili sentono, ma che non s

Pagina 9

Cerca

Modifica ricerca