Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: cose

Numero di risultati: 22 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

254942
Saltini, Guglielmo Enrico 22 occorrenze
  • 1862
  • Le Monnier
  • Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

dell’istituto. Le cose sue principali sono la chiesa d’ordine dorico ai bagni di Montecatini (1824), la loggia reale per le pubbliche feste tutta in

Pagina 14

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

restauri, riattamenti ed in altre cose d’ingegneria, poco operasse di nuovo, la palazzina Ad Votum da lui rifatta in via Larga (oggi Cavour) è esempio di

Pagina 15

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

alcuni libri di cose d’arte, e fu per molti anni maestro d’Architettura e direttore dell’Accademia Pisana. —RODOLFO CASTINELLI di Pisa (n. 21 novembre

Pagina 18

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Montecatini alcuni fabbricati aggiunti a quelle Terme, e la così detta Locanda Minore, studiandosi di conservare con diligenza lo stile delle cose del

Pagina 20

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

leggiadrissimo Ammostatore (1844), che per venustà di forme e gentile attitudine non è inferiore alle cose greche; e la Ninfe del Deserto

Pagina 27

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

diligenza e finitura. Le cose sue più pregiate sono un putto esprimente l’inverno, un San Giovannino e una leggiadra Psiche sedente. Nè vuolsi tacere che

Pagina 31

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

una delle artistiche cose più belle di quella mostra solenne. Del Gostoli vogliono anche essere ricordate la statua del Galileo posta (1840) nella

Pagina 32

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

femmina; cose tutte eseguite con infinita cura e sapienza, e che servono agli studj chirurgici non meno che il vero. Gli oltramontani stessi, non troppo

Pagina 40

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

), apprese l’arte nello studio del Calenzuoli; ma le cose sue all’occhio degl’intelligenti rimangono di gran lunga inferiori a guelle del maestro; ed ebbe

Pagina 41

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

meglio si faceva in passato. Vorremmo avere spazio e tempo per dare a tutti la debita lode e descrivere le cose più belle; ma per farlo

Pagina 42

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

studiarne il risorgimento, vogliamo far sosta un poco, e vedere quali cose operassero questi pittori toscani dell’ottocento, non pochi di numero, nè

Pagina 42

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Le cose passarono meglio a Lucca. Un suo cittadino POMPEO BATONI (n. 5 febbrajo 1708, m. 4 febbrajo 1787), riuscito pittore chiaro per immaginativa

Pagina 45

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

contentò di trovare meglio che il vero l’effetto. Meritano nondimeno tra le cose sue particolare ricordo, certe tele dipinte per adornare le pareti di un

Pagina 52

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

disegnata. Il Monti scrisse anche di cose artistiche; lasceremo però a chi se ne intende, giudicare del merito dei suoi libri, che versano generalmente

Pagina 57

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

non furono gli ultimi a farlo avanzare, operando nel duro metallo ciò che a stento si fa sulle tele e nei marmi; di essi e delle cose loro principali

Pagina 64

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

metallica, nè celano abbastanza la immensa fatica dell’artefice; pure lavorò moltissimo, e sempre con amore. Una delle cose sue principali è la

Pagina 65

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

cose del Vangelisti. Il granduca che in lui vedeva avverarsi le concepite speranze, gli pose grandissimo affetto; e quando, fatto Imperatore, volle

Pagina 67

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

dopo la morte del padre, attese assai alle cose toscane, come mostra quel suo bel trovato per dare qualunque figura ai tartari, che si depongono dalle

Pagina 7

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

un bel ritratto, che è tra le migliori cose sue. Fece pure il ritratto di Alessandro Rivani a mezza macchia, e a genere finito quello di Madonna Laura

Pagina 71

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

una delle cose della prima maniera di Raffaello, Jesi si pose a disegnarlo con amore grandissimo; e in breve compiuta l’opera, che riusciva stupenda

Pagina 71

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

finitissime. Ma se le cose accennate fin qui dicono il Perfetti incisore valoroso, non minor lode gli merita l'essersi posto a capo di quella bella schiera d

Pagina 72

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

giardino di Boboli ed è chiamata della Meridiana, una delle cose sue più stimate, e da paragonare solamente a quelle dei migliori tempi dell’arte. Fece

Pagina 9

Cerca

Modifica ricerca