Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
’educatorio di San Niccolò; in Firenze l’interno della chiesa di Santa Maria degli Ughi, e a Montepulciano il teatro. — Cosimo Rossi Melocchi di Pistoja
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semplici forme ma di monumentale solidità; una cappella dedicata alla Vergine nella chiesa dei Minori Osservanti a San Romano, e intraprese la riduzione
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Siena, oggi stanza del Collegio Tolomei, e devesi pure a lui l’ampliamento della chiesa di San Francesco, pregevole edifìzio della sua patria.
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dell’istituto. Le cose sue principali sono la chiesa d’ordine dorico ai bagni di Montecatini (1824), la loggia reale per le pubbliche feste tutta in
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riedificata con suo disegno (1818-32), l’atrio maestoso che serve d'ingresso al Collegio Tolomei in Siena (1818), la chiesa e la canonica di Fogliano
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tempi; e il severo e dotto restauro della bella e antichissima chiesa del Santo Sepolcro, opera medioevale del Diotisalvi. Le memorie scientifiche che
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canonica della chiesa dei Santi Apostoli nella nostra città, eseguito nel 1829; molti disegni di restauri dei monumenti romani e alcuni d’invenzione
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quella stessa della Fede, per la chiesa di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi, reputata il suo capolavoro, tu vedi trionfare principalmente le difficoltà
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, smarrisce i sensi. Correndo il 1838 pose nella chiesa di San Frediano di Lucca un bel monumento a Lazzaro Papi, lodato scrittore di versi e di storie. Su d
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plastica, la Madre educatrice, gentile pensiero e molto bene eseguito, che oggi vedesi in marmo nella sagrestia della chiesa del Soccorso a Livorno. È
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, a Siena la volta della Chiesa di Santa Maria della Misericordia, presso Livorno le pitture della cupola della Chiesa di Montenero e per Bologna
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non ha di lui che un sol quadro nella Chiesa di San Frediano, esprimente il transito di Sant’Anna. — STEFANO TOFANELLI (n. 26 settembre 1750, m. 30
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chiesa di San Fiorenzo. A Milano poi ove stette lungamente, chiamato fino dal 1808 professore di pittura in quella R. Accademia, destò singolare
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dipinto per la chiesa di San Paolo a Napoli. Ma una delle opere che più fece onore al Nenci sono i soggetti che disegnò maestrevolmente sulla Divina
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tela stupenda che il Bezzuoli colorì per la chiesa del Crocifisso al Borgo San Lorenzo, vediamo chiaro nella mente questo avanzamento; nè ci par tanto
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al maestro. Fece anche per la chiesa di San Remigio, l'Arcivescovo di Rems che dà il battesimo a Clodoveo re de’ Galli, pittura di grandi dimensioni
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, nelle pareti e nelle lunette della quale dipinse l’Incoronazione della Vergine, la Chiesa Militante, e il voto fatto dai Fiorentini dopo la pestilenza
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del Carmagnola, ricavato dalla scena ultima della tragedia del Manzoni, e disegnò per la chiesa di Santa Croce il cartone del Sant’Antonio che
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fresco nella chiesa dell’Umiltà a Pistoia, Caino maladetto da Dio, e San Felice che esorcizza un’ossessa, quindi passò ad operare in Pollonia e in
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la facciata della chiesa di San Marco fatta nel 1777. Il primo è una poco lodevole imitazione di quello costantiniano di Roma, con l’aggiunta di goffi
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; la chiesa de’ Ricci da lui nel 1769 ridotta alla presente grandezza, e in fi ne il convento e l’oratorio di san Firenze dei Padri Filippini
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venne in fama del primo architetto dei nostri tempi. Eretta in Modena la chiesa dei Padri Teatini, che ottenne a fare per gara d’ingegno coi migliori
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