Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
passato secolo, e dei primi passi, se non bene sicuri almeno belli e generosi, che poi uomini di alto intelletto impressero sul suo sentiero. La
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
CACIALLI di Firenze (n. 1770, m. 6 ottobre 1828) dimostrò anch’esso col fatto quanto giovassero a bene operare gl’insegnamenti del suo illustre
Pagina 11
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
la nuova costruzione del ballatoio che le fa corona (1840); la tribuna della biblioteca Mediceo-Laurenziana, non troppo bene rispondente al suo scopo
Pagina 12
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
architettoniche degne di essere ammirate. Però di suo fece poco e non bene, se vogliansi eccettuati alcuni riattamenti in Venezia al Palazzo Regio, a quello
Pagina 15
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
bella forma, sufficiente ampiezza, e rende molto bene la voce. — LORENZO NOTTOLINI (n. 6 maggio 1687, m. 12 settembre 1851) fu architetto e ingegnere
Pagina 17
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
miglia superiormente da Pisa nella istessa valle, e presso la terra di Montevarchi nel Valdarno superiore; opere tutte di bene intesa esecuzione
Pagina 18
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
. Si ricordano i Casini dell’Ardenza, vasto fabbricato, il teatro diurno coperto, già Caporali, molto bene inteso, ed il palazzo Maurocordato. Oggi è
Pagina 20
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
chiarire del fatto. Ogni lume dell’arte, ogni salutare precetto era dimenticato: studiare il vero, inutile; gli antichi, pedanteria; ispirarsi bene al
Pagina 24
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
fu in poco tempo ripetuta dall’artista quattro volte, e bene otto il fanciullo; che poi gettato in gesso a sodisfare il desiderio di tutti, vedi anch
Pagina 29
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
plastica, la Madre educatrice, gentile pensiero e molto bene eseguito, che oggi vedesi in marmo nella sagrestia della chiesa del Soccorso a Livorno. È
Pagina 32
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
di rilievo assai bene. Datosi con molto amore allo studio dell’anatomia, tanto necessario a chi voglia andare innanzi nell’arte, si dette a modellare
Pagina 40
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
TRABALLESI (n. 1728, m. 14 novembre 1812) fu pure grazioso e immaginoso pittore. Lavorò assai bene in patria uno sfondo per l’oratorio di San Fiorenzo
Pagina 43
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
A Siena APOLLONIO NASINI, ultimo di questa famiglia di pittori (n. 1689, m. 1768), aiutò nelle opere Giuseppe suo padre e lo zio Antonio. Ma se bene
Pagina 44
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
colorito, ed espressione somma nella testa del Santo, già sul punto di cogliere la palma dei martiri. Un’opera così bene condotta fruttò subito al giovane
Pagina 46
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
lecito rovesciare nel fango chi operò e molto e bene, è piuttosto obbligo stretto di tutti far meglio.
Pagina 50
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
. Ma alla potenza straordinaria dell’ingegno, costui non seppe o non volle congiungere lo studio indefesso, senza del quale (se lo pongano bene in
Pagina 52
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
di Lazzaro. È anche opera sua un quadro della galleria Capponi, Michelangelo che fa il modellino del Mosè, figura di molto sentimento e assai bene
Pagina 57
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
, disegnò anch’esso e incise assai bene a bulino. Stette prima molto tempo in Parigi, e poi tornato in patria successe al padre nell’insegnamento; ma
Pagina 65
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
qui ne scrissero, come fosse suo pregio singolare quella delicata soavità d’espressione che metteva così bene nei lavori, acquistata forse dalla
Pagina 66
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
, nitidezza e grandiosità nel taglio, e così bene vi si ammira serbato il carattere di quel celebre dipinto. Dopo la Giurisprudenza intagliò il miracolo del
Pagina 69
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
gli altri rami per l’opera del San Marco, il Paradiso dell’Angelico, con tanto gusto e sapere, che assai bene rende immagine di quella divina
Pagina 73
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
lo stile, che i nostri vecchi maestri, in ispecie il Brunellesco e il Palladio eransi formato, studiando bene addentro i vetusti monumenti. Infatti
Pagina 9