Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
Ma se al regio architetto Paoletti si deve grande riconoscenza per quello che fece, più assai conviene tributargliene per quello che seppe insegnare
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architetto regio, molte e splendide occasioni per far conoscere quanto sapesse; ma noi ci limiteremo a toccare delle principali per desiderio di brevità
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sotto la reggenza borbonica, ingegnere nell’ufficio de’ Ponti e Strade sotto il governo francese, e primo architetto delle Reali Fabbriche dopo la
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architetto dei regi palazzi, vi conducesse la vita. D’ingegno vigoroso e versatile, e fornito di non comune erudizione, lasciò in carta molte invenzioni
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bella forma, sufficiente ampiezza, e rende molto bene la voce. — LORENZO NOTTOLINI (n. 6 maggio 1687, m. 12 settembre 1851) fu architetto e ingegnere
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principale come architetto. Il palazzo Pretorio in Pisa, la cui facciata, avuto mente alla forma dell’antica fabbrica, presenta pregi non comuni; e in
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LUIGI BETTARINI di Portoferraio (m. oltre gli anni sessanta il 21 dicembre 1850) fu architetto di molto valore. Napoleone I nella breve prigionia
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i suoi studj sotto il Paoletti e il Cacialli, quindi a Roma, e riuscì architetto e perito di non comune valore. Devonsi a lui l’ingrandimento della
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prima un bambino che sorride scherzando con un cane, poi un altro assiso in terra che porge fiori. Nel 1830, quando l’architetto Baccani fece più
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. I lavori di squisito disegno e di perfetta esecuzione eseguiti nei monumenti della contessa d’Albany e dell’architetto Digny in Santa Croce di
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’architetto lorenese Giadod, e la seconda ad un frate carmelitano di Rimini, per nome Giovacchino Pronti; ma le abbiamo per ciò ricordate, chè l’aver ricorso
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architetto per iscienza e perizia non meno che per erudizione commendevole. E benchè facesse i principali studj negli stati romani, ove prese stanza
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’impara a scuola, appresi da un mediocre architetto gli elementi dell’arte, non pensò che a francarsi dalla imitazione dei suoi coetanei, e a ripristinare
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