Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri
correggendo le molte ma non sempre sicure che già possedevamo, spargessero lume dove rimaneva ancora tanta incertezza. Meglio chiarire la esposizione
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questo superbo monumento sia un medesimo pensiero in un sol tempo eseguito. E ancora devonsi a lui i restauri della loggia dell’Orcagna, e specialmente
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Non pertanto mentre fiorivano in Toscana gli architetti fin qui ricordati, altri ancora studiavansi esercitare l’arte loro con amore e con gusto
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ancora il ponte detto di Santa Trinità presso la fortezza vecchia, e devesi a lui il lodatissimo progetto per gli Spedali, secondo il quale si
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figure colossali decorative. Si debbono a lui ancora la statua della Speranza alla cappella del Poggio Imperiale, e quelle di Lorenzo il Magnifico (1842
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Anche LUIGI CALAMAI di Firenze (n. 1800, m. 13 ottobre 1851) che seppe ancora di scienze naturali, fu valente modellatore di cere, e come tale
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’ingegno veramente originale, fecondo nell’immaginare e più ancora nell’eseguire, mirò a raggiungere la perfezione per nuove vie. Improntava a penna in sulla
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principii dell’arte, giovinetto ancora concorse ai temi proposti dall’Accademia milanese, e due volte ottenne il premio; la prima (1805) con un gran
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ancora col metodo dell’encausto (da esso, per quello che ne diceva, perfezionato), sul muro dell’abside della chiesa di Sant’Alessandro. Gli Scritti
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Firenze, un Cristo bellissimo, e quella non ancora compiuta de’ Maccabei, sono opere che possono dargli nome tra i primi. Anche questo artista ha già
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pel Dante ancora inedito di lord Vernon. Ma dove Giovan Paolo Lasinio raggiunse vera eccellenza nell’arte fu nei così detti generi a contorno e a mezza
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miseramente; dopo quel tempo qualche sano intelletto non ancora affatto guastato dalla corruzione universale, tentò riprendere i buoni studj, e questi
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16 maggio 1760, m. in Firenze 22 gennaio 1831). Condotto fanciullo in Toscana, giovanissimo ancora vi dette saggio del suo sapere nell’arte paterna e
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. Vedansi per esempio il Sordello, e alcuni degl’intagli per la Divina Commedia impressa in Firenze dall’Ancora (1817-19). — FRANCESCO RAINALDI (n. a Roma
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la Bella di Tiziano e la Madonna della Seggiola. E di recente il solerte e valentissimo artista, ha intagliato due rami che ancora non sono di pubblica
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