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Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

254964
Saltini, Guglielmo Enrico 19 occorrenze
  • 1862
  • Le Monnier
  • Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
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Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

per assai tempo esercitandosi. Datosi con molto amore allo studio dei monumenti greci e romani, ne trasse gusto squisito, pratica delle buone regole, e

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Non pertanto mentre fiorivano in Toscana gli architetti fin qui ricordati, altri ancora studiavansi esercitare l’arte loro con amore e con gusto

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ALESSANDRO GHERARDESCA pisano (n. 11 marzo 1779, m. 11 gennaio 1852) coltivò con grande amore le arti belle, alle quali era andato educandosi

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Santa Maria del Fiore pel concorso del venturo anno. — Francesco Mazzei fiorentino (n. 1806) è salito in bella fama pel suo amore agli antichi monumenti

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monumento la tavola che il Bartolini scolpì pel principe istesso. Cinta attorno dallo Zodiaco, rappresentazione del mondo, sostiene il dio Amore inteso a

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. 1795, m. 14 maggio 1853) ebbe da natura e dallo studio l’amore e la pratica dell’arte; ma per avversità di fortuna, non riuscì che tardi a levarsi

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Santarelli fiorentino (n. primo d’agosto 1801) trasse dall’esempio del padre, sommo incisore di numismi1, l’amore al far di rilievo; e studiata l'arte

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di rilievo assai bene. Datosi con molto amore allo studio dell’anatomia, tanto necessario a chi voglia andare innanzi nell’arte, si dette a modellare

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secondo per la immaginazione feconda e per la prontezza nell’operare, ambedue per amore indefesso alle arti belle. Erano PIETRO BENVENUTI e LUIGI SABATELLI

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Amore nella maggior sala della villa Giuntini a Camerata, e negli ultimi anni del viver suo, la Vergine in gloria nella cupola di una cappella della

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’Apelle, ai Pitti, la caduta dei gravi nella Tribuna di Galileo, quella stupenda Follia che guida il carro d’Amore in una sala del palazzo Gerini in

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religiosi, e poi con amore grandissimo ai restauri degli antichi dipinti, che una barbarica ignoranza da un pezzo aveva lasciati in vergognoso abbandono

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dolci lusinghe d’amore. E vuolsi notare come dipingere donne avesse in uggia; e ad un amico che lo richiedeva di un ritratto femminile rispondesse

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marzo 1776), contemporaneo del Benvenuti e di Luigi Sabatelli, attese all’arte con assai amore, ma seguitò gli esempi delle vecchie scuole piuttosto che

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, oriunda di Francia, ma da lungo rimasta tra noi, la quale di padre in figlio eredò l’amore all’arte, e n’ebbe sempre sotto i Lorenesi la direzione. E

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metallica, nè celano abbastanza la immensa fatica dell’artefice; pure lavorò moltissimo, e sempre con amore. Una delle cose sue principali è la

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una delle cose della prima maniera di Raffaello, Jesi si pose a disegnarlo con amore grandissimo; e in breve compiuta l’opera, che riusciva stupenda

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infine tacere che il Bonaini va da assai tempo intagliando con amore grandissimo la Madonna di Foligno, celebrato dipinto di Raffaello.

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Nè tra gli artisti che in Toscana hanno atteso all'intaglio sul rame con amore, è da passarsi inosservato GIROLAMO SCOTTO, scolaro del Longhi, che

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